Le vostre piante sono carenti di ferro? Provate a nutrirle con dei semplici rimedi casalinghi

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di Laura Ossola

30 Ottobre 2023

Le vostre piante sono carenti di ferro? Provate a nutrirle con dei semplici rimedi casalinghi
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Tra i tanti microelementi necessari al benessere delle nostre piante, il ferro è uno dei principali e una sua carenza può risultare in serie difficoltà per i vegetali, poiché questo minerale è coinvolto nella produzione della clorofilla. La conseguenza della sua carenza è dunque un ingiallimento delle foglie noto come clorosi ferrica

Fortunatamente è sufficiente reintegrare la quantità di questo minerale per far regredire il problema e riavviare la produzione della clorofilla che farà rinverdire le vostre foglie. Sono diverse le strategie che si possono adottare per integrare il ferro nelle vostre piante, alcuni dei quali prevedono l'arricchimento del terreno

I metodi più efficaci si rivelano tuttavia quelli che prevedono la nebulizzazione di soluzioni a base di ferro direttamente sulle foglie. Se tuttavia non desiderate acquistare dei costosi integratori, esistono diversi metodi casalinghi che vi permettono di creare degli integratori di ferro fai da te con semplici ingredienti sempre presenti nelle nostre case. 

I chiodi arrugginiti possono integrare il ferro nelle nostre piante

I chiodi arrugginiti possono integrare il ferro nelle nostre piante

Creativo

Tutti noi in casa abbiamo dei chiodi arrugginiti, ma forse non tutti sappiamo che possono aiutarci anche nel favorire il benessere delle nostre piante. La ruggine infatti altro non è che ossido di ferro che possiamo sfruttare per realizzare degli efficaci integratori casalinghi. Come? Vi forniamo di seguito alcuni esempi:

  • mela chiodata: nel Medioevo era usanza mangiare delle mele nella cui polpa erano stati inseriti dei chiodi per integrare le carenze di ferro. Oggi possiamo rispolverare questa antica ricetta erboristica per creare un comodo integratore per le nostre piante. Inserite dei chiodi di ferro non zincati nella polpa di una mela e lasciate riposare per alcuni giorni; gli acidi contenuti all'interno della polpa scioglieranno il ferro trasmettendolo alla mela. Estraete quindi i chiodi dalla mela e frullate la polpa, diluitela in 2 litri d'acqua e filtrate il composto, nebulizzandolo sulle foglie.
  • Limone chiodato: anche il limone può essere utilizzato allo stesso modo della mela; inserite dei chiodi di ferro non zincati nella sua polpa e lasciate 2 giorni, prima di spremere il frutto. Diluite il succo così ottenuto alla dose di 2 ml in 2 litri d'acqua e nebulizzate le foglie. 
  • Acqua di chiodi: se i primi due metodi vi sembrano eccessivamente macchinosi, infine, potete inserire una manciata di chiodi arrugginiti in un litro di acqua e lasciare agire per 4-5 giorni. Quando l'acqua sarà diventata marrone, utilizzatela per spruzzare le foglie.

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Precauzioni nell'uso di questi rimedi casalinghi

Precauzioni nell'uso di questi rimedi casalinghi

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Benché la ruggine possa essere benefica per le nostre piante, occorre ricorrere ad alcune precauzioni per assicurarci di non commettere errori o di ottenere risultati opposti a quelli sperati:

  • scegliete chiodi privi di rivestimenti: i chiodi rivestiti, zincati o verniciati possono trasmettere alle nostre piante anche altre sostanze chimiche potenzialmente dannose e per questo motivo nella scelta dei chiodi occorre accertarsi che siano in puro ferro;
  • selezionate solo chiodi da fonti certe: procuratevi i chiodi in casa o in giardino, in luoghi dove siete certi di non correre il rischio di altre contaminazioni ambientali;
  • controllate la pianta durante il trattamento: accertatevi sempre della salute delle vostre piante durante il trattamento con il ferro; qualora notaste anomalie o segni di sofferenza, interrompete immediatamente il trattamento e valutate le condizioni della vostra pianta nei giorni immediatamente successivi.

Siete curiosi di provare questi rimedi?

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