La gioia dei bibliofili: l'estetica d'arredo che impazza al momento è "Bookshelf Wealth", ma di che si tratta?

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di Angelica Vianello

01 Febbraio 2024

La gioia dei bibliofili: l'estetica d'arredo che impazza al momento è "Bookshelf Wealth", ma di che si tratta?
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Una montagna di libri: il canone estetico che impazza nell'arredo di interni fa la gioia dei bibliofili di tutto il mondo. Nato sui social media, va diffondendosi sempre più nelle case della gente, ed è indicato con l'espressione "Bookshelf Wealth", ovvero un'abbondanza, quasi opulenza di libri ben in vista. Facile da realizzare, se la nostra casa è già piena di volumi, ma attenzione a farlo nel modo giusto!

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Bookshelf Wealth: il target ideale sono gli amanti dei libri

Bookshelf Wealth: il target ideale sono gli amanti dei libri

@jaredhughesdesign/Instagram

Se siete bibliofili di sicuro non avete mai ceduto del tutto alla comodità dei lettori e-reader: pratici, funzionali, ma privi di ogni forma di romanticismo. Nulla eguaglia il piacere tattile, visivo e persino olfattivo, di tenere un libro tra le mani.

La carta stampata, insomma, riesce a sopravvivere da decenni nonostante l'avvento della digitalizzazione, e sebbene lo faccia in forme quantitativamente molto ridotte, la qualità a volte è invece altissima. L'editoria nel mondo ha puntato su edizioni di libri più curate, proprio per chi non si accontenta del file digitale e vuole collezionare libri. E il trend di arredo del Bookshel wealth sembra fatto a puntino proprio per coloro che non hanno smesso di essere collezionisti di volumi stampati.

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Si all'abbondanza, no al disordine

Si all'abbondanza, no al disordine

@kabinettandkammer/Instagram

Pensate quindi a tutti coloro che conoscete e che sono sempre sommersi da pile di libri in casa: sono ottimi candidati per questa estetica, ma dovrebbero comunque adattarsi ai dettami del canone. Si parla di abbondanza di libri, certo, ma non di disordine totale.

Ecco quindi che i libri devono essere sistemati con cura sugli scaffali: le librerie non devono sistemate rigorosamente, certo, ma nemmeno vi si devono inzeppare tomi e riviste alla rinfusa. Si calcolano gli spazi a disposizione e si riempie con criterio ogni vano del mobile.

Niente ossessione compulsiva a raggruppare tutto per colori o dimensioni, ma quel minimo di ordine che non faccia sembrare il tutto un caos senza senso.

Il tocco vintage

Il tocco vintage

@muum.online/instagram

Nulla vieta di esibire il tripudio di libri collezionati in qualsiasi tipo di mobile si voglia, e i libri stessi possono essere di ogni foggia e stile, ma questo stile si raggiunge pienamente quando si aggiunge un tocco vintage: l'impressione è che la persona che vive nella casa abbia una vera e propria passione per collezionare volumi, e anche molto gusto. Non si arriva all'esagerazione del massimalismo, con il suo mix eclettico e a volte disorientante, ma di certo siamo lontani anche dalla purezza e ordine assoluto del minimalismo.

I libri sono la celebrazione di una vita piena e ricca di ricordi memorabili.

Siate autentici

Siate autentici

@asouthernpreppy/Instagram

L'opulenza di libri deve essere autentica. Avete presente quelli infilati nei mobili negli showroom, solo per "fare scena"? Ecco, riempire scaffali a caso con volumi belli ma che non hanno valore intrinseco per noi significa vanificare l'obiettivo estetico in questione. Non si vuole ricreare asetticamente un look, ma esprimere se stessi con la propria collezione maturata negli anni.

Insieme ai libri, quindi, possono comparire anche soprammobili, qualche souvenir, oggetti che in genere parlino di noi, di esperienze e gusti. 
 

@ being_injeanuity/Instagram

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Insomma: nelle mode del momento le nostre case, più che un esercizio di stile che rincorre un ideale di design specifico e immutabile, devono essere pensate su misura, riempite da tutto ciò che ci rappresenta, e se questo significa anche usare montagne di libri raccolti negli anni come mezzo per decorare, che sia!

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