Anche lo zerbino va lavato regolarmente: come e quanto spesso farlo
Calpestato ogni giorno, raccoglie un sacco di sporco ma non è detto che poi venga lavato spesso come altri suoi consimili: parliamo dello zerbino che ci accoglie fuori dall'ingresso di casa, quello su cui strusciamo le suole delle scarpe per togliere il grosso dello sporco raccolto in giro, prima di entrare in casa.
Così, quel tappeto più alla buona si prende davvero un sacco di sporcizia, eppure non sempre ricordiamo di pulirlo per bene quanto i tappeti e tappetini che sono in casa. Anche lo zerbino, però, va lavato con regolarità: ecco come occuparsene per farlo durare più a lungo.
Quanto spesso dovremmo lavare lo zerbino?
Le pulizie di casa regolari (non quotidiane) hanno, di solito, un intervallo di una settimana: per lo zerbino questa frequenza è ideale se ci riferiamo solo a scuoterlo per bene per far cadere fango, terra, sassolini e detriti vari che si accumulano ogni volta che ci passiamo. Nei periodi in cui il maltempo imperversa, forse anche un paio di volte a settimana.
Se parliamo invece di un lavaggio, di quelli che tolga lo sporco ostinato e faccia tornare vividi i suoi colori originari, possiamo farlo anche meno spesso: la frequenza dipende dall'uso, certo, ma anche dal materiale di cui sono fatti. Tendenzialmente, quando vediamo che si sono scuriti o che hanno evidenti macchie di sporco, è ora di dedicarsi a loro.
Come lavare gli zerbini a seconda del tipo
Nella maggior parte dei casi, gli zerbini sono fatti con una fibra naturale che ha l'aspetto di una setola dura e ispida, il coir, derivato dalla pianta del cocco. Ci sono però anche quelli interamente o parzialmente realizzati in gomma e, specie nel caso di appartamenti, anche zerbini di tessuto grezzo o di fibra naturale ma lavorata di piatto. A seconda dei casi possiamo adoperare tecniche leggermente diverse.
Per tutti gli zerbini, comunque, il primo step è sempre scuotere e poi aspirare il grosso dello sporco, così da rendere più efficaci le fasi di pulizia successiva.
- Zerbini di coir: quando lo sporco sembra un po' incrostato sulle setole, prima di scuotere e aspirare, staccatelo con l'aiuto di una spazzola dura o qualche oggetto adatto.
Poi ricordate di non usare troppa acqua, che impiega troppo ad asciugare in questi zerbini. Meglio usare panni bagnati o cmq spruzzare acqua delicatamente: aiutandovi con guanti di gomma e una spazzola, strofinerete via lo sporco. Se necessario, potete spruzzare un mix di acqua tiepida e un goccio di sapone delicato, usando una spazzola morbida sulla superficie del tappetino, e poi sciacquando sempre senza inzuppare troppo. - Zerbini di gomma: questi sono certamente più facili e si possono lavare anche con acqua e sapone per piatti o sgrassante. Se hanno qualche inserto in fibra naturale, comunque sempre meglio evitare di inzupparli troppo, specie quando non fa molto caldo e impiegherebbero molto ad asciugare.
- Zerbini di tessuto o intrecciati: quelli di tessuto, un po' come quelli del bagno, possono spesso essere lavati in lavatrice a basse temperature, sempre dopo averli privati di peli, capelli e detriti che potrebbero creare danni all'apparecchio. Altrimenti, si possono lavare a mano con acqua tiepida e un goccio di detersivo per bucato a mano, sciacquando molto bene. Si può aggiungere anche (in lavatrice o a mano) uno o due cucchiai di bicarbonato di sodio.
Per quelli intrecciati in materiali che non possono andare in lavatrice, si seguono i consigli indicati, preferendo acqua fredda e detersivi il più delicati possibili, in piccole quantità che siano facili da sciacquare per bene. Sempre meglio seguire le indicazioni dei produttori per evitare metodi e prodotti che possano rovinare la finitura del tappetino.
Fate sempre asciugare di piatto gli zerbini più pesanti, mentre quelli di tessuto possono anche essere appesi. Se sono colorati, evitate anche di tenerli alla luce diretta del sole, che potrebbe farli sbiadire velocemente.
Un po' di attenzioni così, e il nostro ingresso darà un'ottima prima impressione a tutti!