Moscerini sulle piante: 5 metodi per liberarsene e salvare il tuo angolo verde

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di Angelica Vianello

19 Aprile 2023

Moscerini sulle piante: 5 metodi per liberarsene e salvare il tuo angolo verde
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In inglese si parla di loro come fungus gnats (potremmo dire, "moscerini dei funghi"), mentre il loro nome scientifico è Mycetophilidae, ma cosa sono esattamente? Si tratta di quei moscerini che, a volte, prendono dimora tra le foglie delle nostre piante, specie quelle d'appartamento, e non è raro vederne proprio dei nugoli che ronzano tra le foglie e attorno ai gambi. 

Non sono particolarmente dannosi, ma di certo sono fastidiosi da veder ronzare in giro per casa. Hanno un aspetto simile a quello delle zanzare, con cui non di rado vengono confusi. Sono attratti dal terriccio umido nei vasi, come pure dalle foglie che vanno decomponendosi. Se ne avete anche voi in casa e volete liberarvene, leggete oltre.

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sockopotamus/Reddit

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Il loro nome comune inglese è dovuto al fatto che le larve di questi moscerini si nutrono dei funghi presenti nel terreno. Questi insetti, infatti, amano depositare le larve proprio nel terriccio umido. Si nutrono, però, anche di germogli o radici, in certi casi, e allora è davvero importante evitare che prendano dimora tra i vasi di casa. 

A livello preventivo, è dunque bene evitare di tenere il terriccio delle piante sempre troppo umido, cosa che tra l'altro spesso porta a marciume radicale. Quindi diradate le innaffiature, ma assicurate anche che il terriccio sia ben drenante, non ci siano ristagni di sorta. In caso, aggiungete perlite, o sabbia o argilla espansa per alleggerirlo un po'. Proprio come con le zanzare, poi, assicuratevi che l'acqua non ristagni a lungo nei piatti sottovaso.

In questo modo, renderete meno appetibile il vaso per i moscerini che vogliano deporre le uova.

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Le trappole

Le trappole

SilverLullabies/Reddit

In commercio si trovano abbastanza facilmente delle trappole adesive pensate proprio da inserire nei vasi, per attirare questi insetti in modo simile a quanto succede con le tarme della farina nelle dispense. Sono di solito gialle, con varie sagome ricoperte di un velo di colla, e una parte che invece si conficca nel terreno, come le etichette di identificazione delle piante.

Attenzione a non toccare le foglie delle piante con la parte adesiva, e ricordate di controllare di frequente le trappole, cambiandole quando si riempiono di insetti. Se continuate fino a quando non ne catturerete più, vi sarete liberati del problema.

La versione fai-da-te: in una ciotola, versate due o tre dita di aceto di mele o vino rosso, poi aggiungete 4 o 5 gocce di sapone per piatti. Mescolate un po' e tenete la ciotola vicino ai vasi infestati.
Se volete invece creare le trappole adesive fatte in casa, prendete del cartoncino giallo, spalmateci sopra uno strato sottile di vaselina e poi piazzate i fogli appiccicosi di piatto sopra alle piante, o comunque usate dei bastoncini per conficcare nel terreno

Di solito si notano questi moscerini particolarmente in autunno, prima dell'arrivo del freddo, ma tornano a manifestarsi anche in primavera. Se per caso dovete cambiare vaso alle piante, assicuratevi di cambiare anche tutto il terriccio, così avrete meno rischio di trasferire anche le larve.

 

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