Aloe vera rigogliosa e in salute? Rendila tale usando il sale di Epsom

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di Isabella Ripoli

29 Gennaio 2024

Aloe vera rigogliosa e in salute? Rendila tale usando il sale di Epsom
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L'aloe vera è una delle piante grasse più belle che ci siano in natura. È rigogliosa, sempre verde, regale, e molto utile per la cosmesi e la cura del corpo. Sappiamo, infatti, quanto venga utilizzata per creme emollienti, curative, per integratori, per i più svariati trattamenti. Ecco, che averla anche in casa potrebbe essere un toccasana. Il gel contenuto nelle foglie è perfetto, ad esempio, contro le scottature, è lenitivo e può essere utilizzato senza troppa lavorazione. 

Coltivare una pianta di aloe sia in terrazzo che in giardino non è complicato, serve solo un po' d'attenzione e servirsi di un ingrediente segreto per renderla rigogliosa e sempre in salute.

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Come coltivare l'aloe vera

Come coltivare l'aloe vera

Creativo

L'aloe vera è un sempreverde dalle meravigliose proprietà. È una pianta che non ha bisogno di essere annaffiata spesso, ama la luce del sole, il clima caldo e riesce a resistere rigogliosa se la temperatura non scende al di sotto dei 13 gradi. È un arbusto che può essere molto alto, dipende dalla specie che si sceglie, ed è sia da interno che da esterno. In giardino o in vaso non fa differenza, è indicata per entrambe le posizioni. L'importante è, come dicevamo, che non stia in zone ombreggiate, ma che abbia la possibilità di godere della luce diretta del sole almeno per qualche ora al giorno. 

Non sopporta l'umidità in eccesso, per cui è bene creare una base, soprattutto in vaso, che possa favorire un corretto drenaggio dell'acqua, così che non si creino ristagni fastidiosi e nocivi.

Abbiamo fatto attenzione a tutti questi dettagli, la posizione è quella giusta, l'irrigazione anche, ma la nostra piantina di aloe non cresce rigogliosa e sembra che stia per perire? Niente panico, perché c'è un ingrediente segreto al quale ricorrere.

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Il sale di Epsom

Il sale di Epsom

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Conosciuto con il nome del luogo nel quale è stato rinvenuto in Gran Bretagna, il sale di Epsom è un ottimo alleato nella coltivazione delle piante grasse. Questa tipologia di minerale, nota anche come sale inglese, è caratterizzata non solo da un sapore salato, ma anche amaro. Una caratteristica data dalla presenza del solfato di magnesio che lo rende diverso dal classico sale da cucina, e ne fa un prodotto non commestibile. 

Nonostante questo, come il sale classico, anche quello di Epsom è utilissimo non solo per la cura di pelle e capelli, ma anche per il trattamento del dolore e dello stress. Solubile in acqua, questo minerale naturale è presenta in colorazioni differenti, dovute alla presenza di diversi metalli nella sua composizione. 

Dicevamo che il sale dal sapore amaro non è usato solo per trattamenti medici e omeopatici, ma anche per la cura del giardino. Ecco perché è molto indicato nella proliferazione e sopravvivenza dell'aloe vera.

Proprietà del sale e come utilizzarlo nella coltivazione dell'aloe

Proprietà del sale e come utilizzarlo nella coltivazione dell'aloe

Maria Petersson/Pexels

Due sono le caratteristiche principali che fanno del sale di Epsom un ottimo alleato per la cura dell'aloe vera.

  • Antiparassitario. È un repellente naturale contro gli attacchi delle lumache. Questi esserini potrebbero danneggiare profondamente le piante di aloe, portandole a perire. Cospargendo il sale di Epsom intorno al vaso, o creando un cerchio nella terra e intorno alla pianta, si avrà un effetto di barriera protettiva che allontanerà all'istante i pericolosi parassiti.
  • Fertilizzante. Il solfato di magnesio contenuto nei cristalli è un ottimo nutriente. Favorisce l'assorbimento delle sostanze nutritive dal terreno, il drenaggio dell'acqua - poiché contrasta i depositi causati dalla sua maggiore durezza - e aiuta la pianta a prosperare. 

Utilizzarlo è molto semplice. Basta sciogliere un cucchiaio di sale in un litro d'acqua, e usare il composto per annaffiare le piante e concimarle. L'importante è non esagerare con le dosi e con la frequenza, perché potrebbero causare danni irreversibili alle radici. Fertilizzare una volta al mese nel periodo di maggior sviluppo sarà più che sufficiente.

Conclusioni

Non perdiamo tempo, allora, e se notiamo che le nostre piante crescono con difficoltà, hanno le foglie piccole e sottili, non riescono a prosperare in altezza e non hanno un colore brillante, è arrivato il momento di correre ai ripari e usare un fertilizzante. Il sale di Epsom è un'ottima alternativa.

Lo conoscevate già?

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