Mettiamo in pratica l'osouji per fare le pulizie: l'antica tradizione asiatica che dà sempre il via al nuovo anno

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di Isabella Ripoli

16 Febbraio 2024

Mettiamo in pratica l'osouji per fare le pulizie: l'antica tradizione asiatica che dà sempre il via al nuovo anno
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È bello lasciarsi ispirare da culture diverse dalla propria, aprire la mente a nuovi modi di fare, di interagire e di porsi nel mondo e con gli altri. In ogni campo è possibile mettere in pratica nozioni apprese da altri Paesi, compreso in quello delle pulizie di casa.

Ognuno in tal senso ha le proprie abitudini, ma vi è mai capitato di pensare che potrebbero esserci altre strade per arrivare allo stesso obiettivo? Per esempio: quand'è il momento migliore per fare una pulizia approfondita della propria casa? Per tanti la risposta è in corrispondenza del passaggio dal periodo freddo a quello caldo. Non per il mondo orientale. In quella parte del Pianeta ci sono altre abitudini. Curiosi di conoscerne una in particolare?

Quando procedere a una profonda pulizia della casa?

Quando procedere a una profonda pulizia della casa?

Pxhere

Quando arriva la primavera in molte parti del mondo si provvede a fare una profonda pulizia in casa. C'è il cambio stagione, si invertono gli abiti, cambia il clima ed è normale voler dare una rassettata anche alle camere. Nei Paesi orientali questa è una pratica che, invece, coincide con il capodanno e che è un buon augurio per il nuovo ciclo che sta per iniziare.

Avete mai sentito parlare di osouji? Si tratta di una pratica per cui ci si libera dal disordine, dallo sporco e da ciò che non serve più prima dell'inizio dell'anno nuovo. È un'usanza molto diffusa, e non solo perché si riesce a fare le pulizie in modo ordinato e lineare, ma anche per dare un po' di serenità all'anima.

Secondo la cultura orientale, infatti, un disordine dilagante in casa non farebbe altro che portare energia negativa. Ecco il motivo per cui serve sempre mantenere le cose al proprio posto, pulire regolarmente e purificare l'anima. Il feng shui è un grande esempio di come l'equilibrio, la giusta disposizione delle cose, la linearità degli spazi e molto altro non sono che veicolo di energie positive.

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L'origine dell'osouji

L'origine dell'osouji

Vecislavas Popa/Pexels

L'osouji è una pratica nata nei primissimi anni del 1600 in Giappone, e che poi si è diffusa in tutto il continente asiatico. Messa in pratica prima dell'avvento del capodanno, questa usanza è il modo migliore per le persone di prepararsi ad accogliere il nuovo anno. Fare ordine e pulizia significa preparare l'ingresso in casa a Toshigami, ovvero la divinità che rappresenta il nuovo ciclo e che aiuta la prosperità, la positività e la fortuna nelle case in cui riesce a farsi spazio. Al contrario, sempre secondo la tradizione, non può entrare in quelle dimore che si presentano sporche, governate dal caos e piene di cose "spente" che nessuno utilizzerà mai. 

Ecco il motivo per cui diventa di estrema importanza mettere in pratica questa "tecnica" prima che si palesi il nuovo anno e che si inizi in qualche modo una nuova fase della propria vita. Come si fa?

Cosa fare per mettere in pratica la tradizione osouji

Cosa fare per mettere in pratica la tradizione osouji

Liliana Drew/Pexels

L'obiettivo principale di questa tradizione osouji è mettere ordine in casa. La pulizia, la mancanza di caos e la serenità degli ambienti sono le cose principali per iniziare l'anno nuovo. Ecco, allora, che poco prima di capodanno principiano grandi lavori che andranno avanti passo dopo passo.

  • Primo step: si comincia dal valutare le cose che si hanno per eliminare quelle vecchie e ormai in disuso, dando spazio al nuovo o semplicemente a ciò che si usa con più frequenza. Conservare oggetti e indumenti vecchi e che non si utilizzeranno mai più significa solo occupare spazio inutile.
  • Secondo step: si fa poi un'accurata pulizia degli ambienti, magari seguendo la tecnica dall'alto in basso e da destra a sinistra o viceversa, così da eliminare tutta la polvere, lo sporco e i residui che si annidano anche negli angoli più remoti delle stanze. Fatto questo, si passa ai mobili e ai vari ripiani.
  • Terzo step: una volta fatta la cernita delle cose da tenere, la pulizia delle camere, si può arrivare alla sistemazione di ciò che è rimasto. In questo modo sarà possibile creare l'ordine che tanto si desiderava. 

Oltre la semplice pulizia di casa

Mettere in pratica questi passaggi, anche in giorni diversi e con calma, vuol dire non solo sistemare la propria dimora, ma anche liberare in qualche modo l'animo dalle energie negative, lasciarsi alle spalle le cose brutte dell'anno appena trascorso, trovare la serenità mentale attraverso la sistemazione di quanto abbiamo di materiale e, soprattutto, mettersi nell'ottica di "abbracciare" con amore quanto di più caro c'è nella propria vita. Gli oggetti trattengono qualcosa di noi, ci rappresentano se vogliamo, per cui accumulare senza freni non fa altro che manifestare un nostro malessere. Liberiamoci di ciò che è superfluo e iniziamo un nuovo cammino verso la felicità.

L'osouji è quasi una catarsi, ed è bello poterla mettere in pratica insieme a tutta la famiglia, nonché il tramite per far capire ai più piccoli l'importanza di dare un aiuto in casa e il modo migliore per farlo.

Prendiamo spunto da questa antichissima tradizione orientale, allora, per fare le nostre nuove pulizie annuali. Non limitiamoci solo alla primavera o all'autunno, ma proviamo con il capodanno e seguendo le linee guida appena viste per arrivare all'obiettivo.

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