Argilla espansa: 5 benefici e 5 svantaggi del suo uso nel giardinaggio

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di Laura Ossola

26 Febbraio 2024

Argilla espansa: 5 benefici e 5 svantaggi del suo uso nel giardinaggio
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L'argilla espansa è un mezzo di coltura molto diffuso nella coltivazione idroponica e apprezzato anche per molte piante di appartamento. Questo materiale è composto da argilla, polvere di mattone e residui minerali ed è un mezzo economico e sostenibile in cui coltivare le proprie piante d'appartamento, effettuando il passaggio dal terriccio con le dovute precauzioni e controllando accuratamente le esigenze di irrigazione e fertilizzazione delle piante.

Alcune specie sono molto più adatte di altre alla coltivazione in argilla espansa, in particolare quelle più resistenti alla siccità e dalle radici più robuste. Tra queste, le più comuni sono orchidea, filodendro, monstera, alocasia, hoya, begonia, giada.

Alcune piante potrebbero invece risentire della coltivazione in argilla espansa, soprattutto quelle con le radici più sensibili e quelle con maggiori necessità di irrigazione e fertilizzazione. Fate dunque attenzione se scegliete di coltivare in argilla espansa specie come pianta del rosario, pothos, felci, Maranta, Stromanthe.

Vediamo dunque quali sono i 5 benefici e i 5 svantaggi dell'uso dell'argilla espansa come mezzo colturale.

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Benefici dell'argilla espansa come mezzo di coltivazione

Benefici dell'argilla espansa come mezzo di coltivazione

@breathing_tree/Instagram

L'argilla espansa può portare diversi benefici alle vostre piante d'appartamento:

  1. Migliore drenaggio e irrigazione: l'argilla espansa consente una rapida fuoriuscita dell'acqua in eccesso, favorendo il drenaggio del terreno e prevenendo i ristagni d'acqua attorno alle radici; la loro dimensione favorisce inoltre l'ossigenazione del terreno promuovendo lo sviluppo di radici più sane; riempiendosi di acqua, le palline di argilla si ingrossano e rilasciano il prezioso liquido poco per volta alle radici, riducendo le necessità di irrigazione; 
  2. Miglior trasporto di nutrienti: oltre all'acqua, anche i nutrienti potranno essere trasportati con maggiore facilità, permettendo alle radici di assorbirli direttamente dal mezzo di coltura rendendo la pianta prospera e facilitando la crescita;
  3. Protezione dai parassiti: l'argilla espansa non contiene materiale organico in decomposizione e non è dunque un terreno fertile per i parassiti delle nostre piante, come afidi, funghi e moscerini;
  4. Pratica e pulita: l'argilla espansa richiede uno spazio inferiore per essere conservata e, dopo l'ammollo iniziale, non produce polvere né provoca fuoriuscite disordinate dai vasi durante l'irrigazione o gli spostamenti;
  5. Di lunga durata e riutilizzabile: le palline di argilla espansa sono molto resistenti all'usura e possono essere utilizzate anche dopo il travaso della pianta; esse sono inoltre riutilizzabili anche per piante diverse, dopo averle accuratamente lavate e ripulite.

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Possibili svantaggi dell'argilla espansa come mezzo di coltivazione

Possibili svantaggi dell'argilla espansa come mezzo di coltivazione

@gatheragardens/Instagram

Come qualunque procedimento o strumento, anche la coltivazione in argilla espansa non è esente da svantaggi, di cui occorre tenere conto al momento della conversione per evitare spiacevoli sorprese e garantire una lunga e sana vita alle nostre piante:

  1. Costo iniziale: il costo iniziale della conversione della vostra coltivazione con argilla espansa potrebbe spaventare. L'acquisto del materiale per una conversione potrebbe comportare infatti anche una spesa ingente, ma i costi vengono ammortizzati sul lungo periodo, gradie alla lunga durata di questo materiale e alla possibilità di riutilizzarlo più volte senza che si esaurisca;
  2. Pulizia preliminare: contrariamente al terriccio, l'argilla espansa non è subito pronta all'uso quando la si acquista. Le palline di argilla espansa devono infatti essere accuratamente lavate prima dell'uso per eliminare la polvere ed eventuali piccole radici che possono crescere intorno ad esse; questa operazione dovrebbe essere ripetuta anche in caso di travaso della pianta o quando si riutilizza l'argilla espansa per piante diverse;
  3. Monitoraggio del pH: una delle caratteristiche fondamentali da tenere sotto controllo è il pH del terreno, che deve essere sempre mantenuto nel corretto intervallo affinché le piante possano crescere sane e forti. La coltivazione in argilla espansa necessita dunque di un costante monitoraggio della qualità dell'acqua e del suo pH, per garantire che si mantenga sempre al giusto livello, correggendo eventuali scostamenti;
  4. Fertilizzazione: contrariamente al terreno, l'argilla espansa non fornisce alcun nutrimento alle piante, che necessiteranno dunque di un'attenta e costante fertilizzazione; il costo del fertilizzante si andrà dunque ad aggiungere a quello di conversione, rendendolo ancora più elevato;
  5. Fori di drenaggio: per la coltivazione in argilla espansa occorre procurarsi dei vasi privi di fori di drenaggio, dal momento che questa tecnica necessita di uno strato di acqua alla base per favorirne il continuo assorbimento da parte delle palline di argilla espansa e il conseguente passaggio alle radici.

Qual è il vostro mezzo di coltura preferito, il terriccio o l'argilla espansa?

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