Piante grasse che fioriscono: 5 specie da interno e 3 da esterno per colorare i nostri spazi

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di Laura Ossola

27 Febbraio 2024

Piante grasse che fioriscono: 5 specie da interno e 3 da esterno per colorare i nostri spazi
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Le piante grasse sono tra le più amate per la coltivazione in appartamento o in giardino e solitamente sono apprezzate per la facilità di coltivazione e la straordinaria capacità decorativa dei loro steli e delle foglie dalla valenza architettonica; forse non tutti sanno tuttavia che alcune specie di piante grasse possono emettere meravigliose e coloratissime fioriture, capaci di dare vivacità e allegria ai nostri ambienti domestici e talvolta perfino profumandoli. 

La fioritura di queste specie solitamente avviene solo una volta raggiunta la maturità e potrebbero essere necessari anche 10 o 15 anni prima che ciò avvenga, ma potrà regalarci grandissime soddisfazioni colorando i nostri ambienti per poche ore o giorni, talvolta per alcune settimane. La fioritura può essere composta da un solo grande fiore oppure da tanti piccoli fiorellini e può avere i colori più vari, dal giallo al fucsia, dall'arancione al rosa, passando per tante diverse sfumature di colori carichi.

Se state pensando di decorare le vostre case e giardini con le piante grasse fiorite, vi suggeriamo le 8 specie più belle.

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1. Piante da interno: Lithops

1. Piante da interno: Lithops

@lithops_yongquanjia/Instagram

I Lithops sono piante grasse apprezzate per il loro aspetto simile a sassi, da cui derivano il nome comune di Pietre viventi. Sono piante spontanee nel deserto del Sud Africa e sono composte da due foglie carnose saldate tra loro a formare una fessura, da cui in autunno verranno emessi i fiori, di aspetto simile a margherite e colore variabile a seconda della specie.

Necessitano di essere coltivate in un ambiente molto luminoso, l'ideale è l'esposizione a est oppure a ovest soprattutto in estate, e ventilato; richiede scarsissima irrigazione, soprattutto in inverno quando sono sufficienti solo poche gocce al mese.

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Echinopsis

Echinopsis

@godnham/Instagram

L'Echinopsis è una cactacea molto diffusa come pianta d'appartamento, molto apprezzata per i suoi fiori molto grandi e vistosi; il genere è originario del Sud America ed è caratterizzato da un fusto globoso che si allunga con il tempo e fiori che raggiungono i 20 centimetri di diametro, di dimensione sproporzionata rispetto alla pianta e che compaiono solo quando la pianta raggiunge la maturità a circa 3 anni, dalla tarda primavera e per tutta l'estate. I fiori sbocciano di notte e non durano che poche ore, spesso emanando un gradevole profumo.

Posizionatela in luogo molto luminoso ma schermatela dal caldo e dal sole durante l'estate, irrigandola ogni 5-6 giorni solo durante la stagione estiva.

 

Adenium obesum

Adenium obesum

@bruninho_adenium/Instagram

Noto come Rosa del deserto per la sua resistenza alla siccità oppure come Oleandro del Madagascar per le foglie verde brillanti simili all'oleandro, l'Adenium obesum è una pianta grassa d'appartamento spesso coltivata come bonsai. La sua fioritura vistosa è composta da fiori bianchi, rosa o striati, anch'essi simili a quelli dell'oleadro e il colore dei fiori distingue le diverse specie di questo genere.

La coltivazione di questa pianta non è così semplice, predilige la terra al vaso, fornendo un terreno ben drenato, irrigazione modesta soprattutto in inverno e temperature sempre superiori a 10 gradi. Posizionatela in luogo luminoso e soleggiato, riparata da correnti d'aria.

Mammillaria

Mammillaria

@ping_cactus/Instagram

La Mammillaria è un genere di Cactacee che presentano caratteristiche anche molto diverse da una specie all'altra, originario degli Stati Uniti meridionali e del Messico, adatte dunque a climi estremi. La resistenza è dovuta al fusto globoso o cilindrico capace di immagazzinare molta acqua e alle spine, foglie modificate che ne impediscono la dispersione. I fiori imbutiformi e diurni hanno una grande varietà di colori, dal bianco al giallo e al rosa e compaiono a inizio primavera nella maggior parte delle specie, in estate in altre. 

Sopportano bene il caldo ma non il freddo, necessita di un luogo molto luminoso, anche alla luce diretta del sole, e di irrigazioni solo nel momento in cui il terreno è asciutto.

Hoya carnosa

Hoya carnosa

@plantyshenanigans/Instagram

Hoya carnosa o Fiore di cera è noto soprattutto per la particolarità dei suoi fiori che emettono un gradevole profumo soprattutto dal calare del sole. Originaria  delle foreste pluviali dove cresce attaccata agli alberi, la Hoya carnosa è una sempreverde che fiorisce in primavera a partire dal secondo anno. Il suo caratteristico fiore ricorda un soffice pom pom di piccoli fiorellini bianchi o rosa. 

La pianta ama la luce ma solo se filtrata e necessita di molta umidità, che deve essere mantenuta bagnandola pochissimo e lentamente ma spesso.

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2. Piante da esterno: Delosperma

2. Piante da esterno: Delosperma

@der.dornengarten/Instagram

Genere di succulente molto facile da coltivare dai fiori molto vivaci, ha un elevato potere ornamentale e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. Il suo portamento strisciante la rende perfetta per riempire aiuole e giardini rocciosi e grazie alla sua rusticità può crescere praticamente ovunque. I fiori sono molto abbondanti e differiscono da una specie all'altra per forma, colore e periodo di fioritura, solitamente dall'inizio della primavera fino al mese di ottobre o novembre. 

Necessita di un luogo soleggiato e perché la fioritura sia rigogliosa eliminate regolarmente i fiori appassiti per stimolare la produzione di nuovi germogli. Sopporta bene anche lunghi periodi di siccità e in caso di caldo intenso o carenza di piogge occorrerà irrigare ogni 7-8 giorni.

Aporocactus flagelliformis

Aporocactus flagelliformis

@bettina_beres/Instagram

Pianta grassa nota anche come Coda di topo per la caratteristica forma del loro fusto, è un cactus a portamento strisciante con fusti carnosi e tubolari che ricadono mollemente dal vaso. Emette in primavera numerosi grandi fiori di colore rosa o rosso che la rende molto scenografica.

Può essere coltivata in luoghi molto luminosi ma al riparo da correnti e dal vento, teme il freddo e necessita di irrigazioni regolari, almeno 1 o 2 volte a settimana, assicurandosi preventivamente che il terreno sia asciutto. Evitate i ristagni idrici vuotando regolarmente il sottovaso.

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Fico d'India

Fico d'India

@immawhale/Instagram

Consumato come frutto e in numerose ricette in cucina e in pasticceria, il Fico d'India è una pianta originaria del Messico e portata in Europa dal 1493, con il ritorno di Cristoforo Colombo dalla sua ricerca di una via alternativa per raggiungere le Indie e proprio a questo errore deve il suo nome. Questa pianta è in grado di crescere in zone aride e molto calde e si è perciò acclimatata nelle aree del bacino del Mediterraneo e nelle zone temperate di tutti i continenti. 

Coltivato sia in vaso che in terra il Fico d'India produce grandi fiori a campana di colore variabile dal bianco al giallo e al rosa, che emana un profumo dolce e intenso attirando gli impollinatori. La fioritura avviene in primavera ed estate e dura da pochi giorni ad alcune settimane. 

Necessita di essere coltivato in pieno sole, anche alla luce diretta, e il terreno deve essere mantenuto sempre umido senza esagerare per il rischio di ristagni idrici.

Quale di queste piante vorreste coltivare?

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