4 ottimi motivi per non buttare via le bustine del tè usate: funzionano anche nelle pulizie di casa
Per molti di noi, il tè è un rituale quotidiano oppure una piacevole pausa occasionale da godersi soli o in compagnia di ospiti: in ogni caso, può capitare spesso di trovarsi con le bustine del tè usate, pronte ad essere gettate nella spazzatura. Dopotutto, una volta che abbiamo infuso quelle foglie una o anche due volte, perdono tutto il loro sapore e non riusciremmo più a preparare alcuna bevanda. In realtà, però, quelle foglie mantengono ancora qualche proprietà: non sarà utile per un tè, ma ci farà comodo in qualche faccenda domestica!
Sfruttare le bustine di tè usate per pulire le finestre
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Tra i vari modi in cui possono tornare utili nelle pulizie di casa, le bustine di tè sono un trucco da provare su finestre e vetri, dagli specchi a qualche mobile. Quando vi capita di preparare due o tre tazze di tè (e il migliore per questo uso è il tè nero), tenetele da parte e poi mettetele di nuovo in infusione in una pentolina con 500 ml di acqua che avrete fatto bollire. Togliete la pentolina dal fuoco e lasciate tutte le bustine in ammollo, fino a che l'acqua non si raffredda da sola. Eliminate dunque le bustine, strizzatele bene e travasate il liquido in un flacone. Prima di ogni utilizzo, agitate un po' e spruzzate sui vetri!
Sarà un ottimo prodotto per la pulizia abituale delle finestre e dei vetri, grazie all'acido tannico residuo nel tè, che scioglie lo sporco naturalmente.
Se volete togliere delle impronte o sporco grasso al volo, potete persino strofinare direttamente le bustine ancora un po' umide sul vetro. Tenete pronti, però, dei panni asciutti per rimuovere subito il liquido in eccesso, in modo da evitare fastidiosi aloni. Se necessario, potrete poi finire il lavoro con un po' di alcol o di aceto.
Altri usi delle bustine di tè dopo l'infusione
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- Lucidare il legno: se vi sembra che certi mobili di legno siano opachi e segnati dal tempo, prendete le vostre bustine di tè, strizzate via il grosso dell'acqua e strofinatele sulle parti rovinate. È un modo naturale per far tornare il legno a brillare. Per evitare però che rimanga troppo liquido sul legno, finite il lavoro passando un panno morbido per asciugare tutto.
- Pulizia di pentole e padelle con residui di cibo sul fondo: proprio come per lo sporco sulle finestre, l'acido tannico del tè aiuta a sciogliere i residui di cibo di pentole e padelle, specie quelli grassi. Quindi potete benissimo mettere le stoviglie sporche nel lavandino, riempirle di acqua ben calda fino a coprire le parti sporche, e lasciare in ammollo due o tre bustine di tè fino alla mattina successiva. A quel punto sarà facilissimo lavare tutto.
- Nel serbatoio del WC: potete lasciare due o tre bustine anche nell'acqua del serbatoio del gabinetto. È un rimedio che aiuta a contrastare la formazione di calcare e diffonde anche un leggero odore piacevole. Non lasciatele più di un giorno o due, però.
