Guida al lavaggio dei jeans: 3 regole fondamentali per farli durare a lungo

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di Angelica Vianello

15 Marzo 2024

Guida al lavaggio dei jeans: 3 regole fondamentali per farli durare a lungo
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Forse il tessuto più popolare al mondo, il jeans è un jolly che funziona sempre nell'outfit di chiunque, e sicuramente nei nostri armadi c'è almeno un capo fatto con questo materiale. Dai jeans a giacche, camicie, gonne e così via, ormai quasi ogni indumento pensabile può essere fatto di jeans, o denim, e avere mille consistenze e colori diversi. Le regole per prendersene cura, però, sono quasi sempre le stesse.

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1. Lavare a freddo

1. Lavare a freddo

Marco Verch ( Creative Commons 2.0)/Flickr

Lavare a freddo i jeans è la prima accortezza da avere. Le loro etichette a volte ci indicano una temperatura massima anche di 30 se non 40°, e infatti quelli che sono stati tinti per bene sopporteranno lavaggi a queste temperature, ma di solito, proprio come con tutti i capi scuri, lavare a freddo, o comunque a temperature basse (anche intorno ai 20°) è la misura preventiva migliore per non far sbiadire troppo in fretta i tessuti.

Le temperature basse, poi, evitano che i capi si restringano e sono ottime anche per la manutenzione delle lavatrici, che consumano di meno (con beneficio anche dell'ambiente!).

Ancora: a meno che non ci siano davvero delle macchie importanti sui jeans, lavateli al rovescio, in modo che la tinta scura rimanga ancora più protetta.

Altra accortezza da ricordare: usate saponi delicati, evitando tutti i detersivi più aggressivi.

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2. Non lavare troppo spesso

2. Non lavare troppo spesso

Marco Verch Professional Photographer/Flickr

Qualsiasi capo non andrebbe lavato troppo spesso, e i jeans non fanno eccezione. Se quindi notate semplicemente una macchia di sporco, trattatela singolarmente, con una spugnetta o vecchio spazzolino e un detersivo delicato, sciacquando poi solo quell'area. 

La frequenza di lavaggio media ideale, infatti, si considera essere intorno a un lavaggio ogni 10 volte che indossate il capo in jeans.

3. Niente asciugatrice, ma stendipanni

3. Niente asciugatrice, ma stendipanni

Pxhere

I jeans non dovrebbero essere asciugarti in asciugatrice: è vero che, specie con giacche o pantaloni e salopette, che sono più pesanti, l'uso di quell'elettrodomestico riduce tantissimo i tempi di asciugatura, ma è uno stress in più per i tessuti che contribuisce a consumarli e farli sbiadire prima. Quindi usate uno stendipanni o persino il classico filo, appendendoli dalla cintura o comunque dal bordo superiore del capo in modo che il loro stesso peso li faccia asciugare ben dritti e senza pieghe.

Il trucco migliore per stenderli è metterli anche in questo caso da rovescio e tenerli in luogo ventilato ma non esposto direttamente ai raggi del sole: così le tasche si asciugano bene e senza pieghe, e non c'è rischio che i colori sbiadiscano per via della luce solare.

Insomma, possiamo dire che i jeans vanno trattati un po' come capi delicati, anche se a vederli spesso sono tra i più robusti che abbiamo nell'armadio. Così facendo, però, sfruttiamo proprio la robustezza, nel senso che quanto più li trattiamo con cura, tanto più la loro buona fattura ci aiuterà a farli durare nel tempo, e nelle migliori condizioni possibili. E visto che trovare il capo di jeans che ci sta a pennello è sempre una gran fortuna, vale proprio la pena preservarlo nel modo migliore!

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