Alcuni rimedi casalinghi da provare per eliminare la muffa dalle vostre piante

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di Angelica Vianello

22 Agosto 2020

Alcuni rimedi casalinghi da provare per eliminare la muffa dalle vostre piante
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Molte piante, ornamentali e non, sono esposte al rischio di sviluppare forme di muffa, funghi e malattie di vario genere che se non vengono trattate a dovere possono arrivare a comportare la morte dell'esemplare, e nel migliore dei casi ne rovinano notevolmente l'aspetto.

In commercio esistono una miriade di prodotti specifici chimici, ma è possibile anche ricorrere a una serie di rimedi casalinghi e più naturali, che vale la pena provare come trattamenti alternativi organici.

 

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Commons Wikimedia

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La patina bianca che vediamo svilupparsi sulle foglie è l'oidio, quella grigia botrite (Botrytis cinerea) cui sono soggette facilmente le piante di vite. In caso di macchie nere, invece si tratta di fumaggine, ovvero una malattia provocata da funghi saprofiti.

Nel caso in cui questo tipo di problemi si riveli presente nel terreno, il metodo migliore per intervenire è cambiare il terriccio in vaso: estraete la pianta con attenzione, pulite il vaso per bene (anche con aceto o alcol) e poi riempitelo nuovamente con terriccio organico per mettere a dimora la pianta. I vasi di terracotta possono essere trattati dalla muffa anche passandoli per 20 minuti in forno.

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Bicarbonato di sodio

Bicarbonato di sodio

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Potete preparare una soluzione di bicarbonato e acqua in una percentuale di concentrazione del 1%. Meglio ancora dell'acqua, sono gli oli minerali o i saponi per orticoltura (in genere, sapone molle di potassio). Quindi potete ad esempio diluire un cucchiaino di bicarbonato in 4 litri di acqua per evitare che si brucino le foglie. Potete poi aggiungere un cucchiaino di olio minerale e mezzo di sapone (c'è chi usa quello per i piatti, in alternativa a quello per orticoltura) come tensioattivi per dare più viscosità al composto in modo che aderisca meglio alle piante.

Il bicarbonato funziona come fungicida, disgregando l'equilibrio di ionizzazione delle loro cellule, quindi provocandone il collasso. Il rischio maggiore nell'uso di questa sostanza è la bruciatura delle foglie, ovvero il comparire di macchie gialle o marroni sui margini, ma diluendo il prodotto si riduce di molto la possibilità di questa evenienza.  

Il bicarbonato in alcuni casi riesce anche a prevenire lo sviluppo di spore di funghi. È molto più efficace su frutti e ortaggi, ma un'applicazione regolare pare che riesca anche a diminuire la chance di comparsa dell'oidio o altre malattie delle foglie.

Ricordate sempre di non somministrare questi rimedi in momenti fortemente soleggiati delle giornate e non quando c'è molta umidità: meglio di mattina o durante giornate asciutte e nuvolose. Prima di procedere a trattare tutte le piante, fate delle prove su una piccola porzione di un esemplare.

Latte

Latte

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Versate una parte di latte e due di acqua in un nebulizzatore e spruzzatelo una o due volte a settimana sulle piante colpite, di mattina presto.

Il latte, il siero di latte (e anche l'acqua ossigenata, in alcuni studi) è stato utilizzato con successo nel combattere l'oidio sulle piante di vite e piante di ortaggi coltivate in serra. Ancora, ci sono stati effetti positivi anche nel trattamento di rose e altre piante.

Aglio

Aglio

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Quando l'aglio viene schiacciato o tagliato sprigiona allicina, una sostanza antimicrobica che si è dimostrata efficace nel trattare alcuni tipi di batteri, funghioomiceti nell'agricoltura organica.

Potete quindi schiacciare 4 spicchi di aglio e lasciarli in infusione in acqua per una notte. Il giorno dopo versate il liquido in una bottiglia con nebulizzatore e spruzzato sulle piante da trattare.

Cannella

Cannella

Theo Crazzolara/Flickr

Alcuni studi hanno provato che la cannella è efficace nel combattere la botrite sulle piante di pomodoro, in concentrazioni dello 0,5 o 1% di polvere di cannella diluita in acqua. Spruzzare le soluzioni di acqua e cannella si è dimostrato vantaggioso anche nel promuovere la crescita di piante sia in serra che in pieno terreno.

C'è anche chi sparge la polvere di cannella direttamente sul terriccio attorno alla pianta: magari è bene non esagerare con la quantità e poi innaffiare abbondantemente per farla penetrare nel terreno come si fa con i concimi granulari.

Avete già provato qualcuno di questi rimedi?

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