Sapone fatto in casa: scopri come prepararlo in modo tradizionale

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di Angelica Vianello

02 Agosto 2022

Sapone fatto in casa: scopri come prepararlo in modo tradizionale
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Il sapone fatto in casa è un rituale millenario, tramandato davvero dall'antichità fino ad oggi, con i necessari aggiornamenti. Dal sapone di Aleppo a quello di Marsiglia fino poi a tutte le possibili varianti che si possono ottenere in epoca odierna, pur rimanendo nel mondo del fai-da-te, è tutto un modo da scoprire. E chissà, una volta che ci si addentra potrebbe diventare un hobby che, oltre a rilassare, fa anche risparmiare un po'.

Sono pochi gli ingredienti essenziali, ma la procedura porta via un po' di tempo. Il vantaggio è però quello di poter avere in casa una scorta di saponette (che potranno diventare anche sapone liquido, all'occorrenza) tutte formulate secondo i propri gusti ed esigenze, e senza spendere una fortuna. Leggete oltre per saperne di più.

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Per fare il sapone, di base, ci sarà bisogno di tre categorie di ingredienti:

  • uno che sia una sostanza grassa (di origine animale o vegetale). Ad esempio, olio di oliva (come nel sapone di Marsiglia), oppure di cocco, di argan, di mandorle dolci, etc;
  • un altro che sia la base alcalina. Di solito soda caustica o liscivia. La prima è una sostanza da usare con molta cautela, proteggendo occhi, mani e vie respiratorie (può ustionare la pelle e lesionare gli occhi, e non va mai inalata soprattutto nelle fasi in cui si mescola con altri ingredienti caldi). La liscivia o lisciva è invece un prodotto derivato dalla cenere che risulta dalla combustione del legno. Si può preparare anche in casa!
  • Infine, una sostanza liquida: acqua perlopiù, ma anche infusi o addirittura latti vegetali.

A tutto questo si possono aggiungere coloranti alimentari, o anche spezie per abbellire e profumare il sapone; e ancora elementi esfolianti (grani di zucchero o di sale), e altri ancora decorativi e aromatizzanti, come fiori essiccati, erbe aromatiche e simili.

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Procedimento

Procedimento

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Strumenti da preparare: pentole in acciaio inox, guanti di gomma spessa, termometro da cucina, bilancia (di precisione), mestolo di legno e cucchiaio di metallo, una brocca di vetro temperato, frullatore a immersione, mascherina e occhialini di protezione, vecchie lenzuola/asciugamani/coperte. stampi appositi (per il sapone).

Ingredienti:

  • 1 litro olio vegetale
  • 130 grammi di soda caustica o liscivia. Nel pesare la soda caustica, usate un cucchiaio di metallo e una ciotolina di metallo oppure un bicchiere di plastica
  • 300 ml di acqua (meglio se distillata)

Procedimento

  1. Riempite di acqua molto calda la brocca di vetro.
  2. Versate (sempre con cucchiaio di metallo) la soda caustica, oppure la liscivia, e mescolate per bene (meglio con un mestolo di legno).
  3. Fate raffreddare l'acqua con la soda caustica e nel frattempo
  4. Mettete sul fuoco la pentola e versateci l'olio vegetale, facendolo scaldare fino a 45°.
  5. Quando l'olio raggiunge la temperatura designata, controllate che anche l'acqua con soda caustica siano a 45°.
  6. Quando entrambi sono alla stessa temperatura, versate l'acqua con soda dentro alla pentola con l'olio, mescolando subito con il mestolo di legno.
  7. Usate il frullatore a immersione per ridurre il tutto in una crema liscia, lasciando andare il fuoco. Quando il preparato ha raggiunto una consistenza come quella di una salsa densa, cioè quella che si ha quando prelevando una cucchiaiata di composto questo crea una colatura che lascia il segno come se scrivesse sulla crema sottostante, potete decidere di aggiungere gli altri ingredienti quali coloranti, spezie, erbe o fiori, etc.
  8. Travasate tutto negli stampi, facendo attenzione a non ustionarvi.
  9. Poggiate delle coperte su un ripiano in un punto fresco e asciutto di casa, poco trafficato e sistemate lì gli stampi col sapone, coprendoli con le coperte.
  10. Dopo due settimane avvolgete ogni panetto in pellicola per alimenti (o anche stoffa cerata) e fate "stagionare" per almeno 2 mesi, ma sappiate che quanto più aspettate tanto migliore sarà il risultato. C'è chi mediamente tiene il sapone a stagionare anche per mezzo anno.

È un procedimento molto lungo, ma in realtà abbastanza semplice, e una volta imparato, sarà un piccolo rituale da fare un paio di volte all'anno, che magari diventa utile anche per idee regalo personalizzate!

 

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