Mosca del cervo: cosa c'è da sapere su questo insetto non proprio innocuo

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di Angelica Vianello

13 Luglio 2023

Mosca del cervo: cosa c'è da sapere su questo insetto non proprio innocuo
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Amano le foreste, e per questo si trovano perlopiù nelle zone montane, ma vanno diffondendosi sempre più: le mosche dei cervi (Lipoptena cervi) sono insetti decisamente più fastidiosi delle normali mosche con cui a volte vengono confusi. E ancora più spesso, vengono scambiate per pulci o zecche, solo che queste sono anche in grado di volare - motivo per cui in inglese vengono anche chiamate "flying tick" (zecca volante).

Sebbene non siano terribilmente pericolose, è bene imparare a riconoscerle così da prendere rimedio qualora le si avvisti. Leggete oltre per saperne di più.

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G.Hagedorn/Wikimedia Commons

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Aspetto: sono lunghe circa mezzo centimetro, e il corpo è marrone o nero, piatto, con due lunghe ali trasparenti. Le loro zampe sono 6, ma molto più spese e pelose di quelle delle normali mosche che vediamo di solito in casa. Le zecche, invece, sono aracnidi incapaci di volare.

Habitat naturale: preferiscono vivere nelle foreste di zone climatiche dalle temperature moderate, e di solito le si trovano in regioni montuose. Nel loro habitat, sono parassiti che amano posarsi su cervi, camosci, cinghiali, ma anche tassi e volpi. Nemmeno i cani che portiamo a passeggio con noi sono al sicuro da questi insetti,che sono attratti dal pelo spesso soffice dei nostri amici a quattro zampe.  

Comportamento: di solito si vedono dei nugoli, perché sono insetti che vivono in sciami, ed è facile evitarli quando li si vedono ronzare a mezz'aria. Nei periodi dell'anno di maggior caldo si trovano ai perimetri delle foreste. Prima di planare e mordere le vittime, tendono a ronzare attorno ad esse per un po', il che permette di allontanarsi.

Quando arrivano sulla preda, chiudono le ali e succhiano sangue per diversi minuti, per poi cercare altri insetti dello sciame, con cui riprodursi e deporre le uova sull'ospite. Le larve poi cadono e diventano pupe a terra.

I rischi per la salute: se si viene punti dalla mosca del cervo di solito si hanno le normali reazioni che occorrono con la maggior parte delle punture di insetto (prurito, gonfiore, eventuale irritazione cutanea), anche se pure queste, come le zanzare, possono essere portatrici di malattie. Nei casi peggiori, la puntura può scatenare eruzioni cutanee infiammatorie, edema, piaghe purulente, foruncoli o febbre. Negli animali, inoltre, possono insorgere malattie della pelle purulente.

Cosa fare in caso di morso: per prima cosa è bene raffreddare il punto in cui si è stati morsi, e se poi i sintomi non si limitassero a quelli di una normale puntura, chiamare dottori. Nel caso dei cani, meglio rivolgersi presto a un veterinario. Se la mosca del cervo si trova ancora sulla pelle, meglio rimuoverla con pinzette, pettini, nastro adesivo. Meglio non scacciarle e infastidirle, perché tornerebbero più facilmente a mordere.

A livello preventivo, poi, è bene - durante o dopo una passeggiata ai margini o dentro alla foresta - ispezionare il corpo e i vestiti, e nel caso dei cani passare un pettine antipulci per assicurarsi che ne siano privi (e non dimenticare mai di prevenire con gli antiparassitari).

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Sanja565658/Wikimedia Commons

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Insomma, non sono pericolosissime, ma è meglio riconoscere queste mosche e tenersi alla larga!

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