Perché coltivare una pianta di sansevieria in casa fa bene alla salute?

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di Angelica Vianello

07 Giugno 2024

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Conosciuta col nome poco lusinghiero di "Lingua di suocera", ormai la sansevieiria è una grande protagonista dell'arredo green di interni un po' in tutto il mondo. Il successo di questa pianta risiede da una parte nell'estrema facilità di coltivazione e, dall'altra, nel fatto che è una pianta in grado di migliorare la qualità dell'aria che respiriamo in casa. Noi possiamo quasi dimenticarci di averla, ma lei continua a fare il nostro bene!

I benefici della coltivazione della sansevieria in casa

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Se si parla di piante che purificano l'aria, la Lingua di Suocera è sempre presente nelle liste, e ormai da decenni! La sua fama, in tal senso, deriva soprattutto dal famosissimo studio della NASA pubblicato alla fine degli anni '80, il Clean Air Study, che aveva incluso proprio la sansevieria nella lista di piante che più di tante altre si erano dimostrate in grado di filtrare tossine dall'aria in ambienti chiusi. Anzi, lo studio della NASA fu condotto proprio in ambienti sigillati, per ricreare le condizioni dei veicoli spaziali, e la sansevieria aveva ottenuto ottimi risultati nella rimozione di tossine dannose per l’organismo quali il benzene, il tricloroetilene e la formaldeide. Nello specifico, la varietà sottoposta ai test in questione era quella con le bande gialle laterali, ovvero la Sansevieria trifasciata laurentii.

Va chiarito che, se quello studio era stato condotto in ambienti dove non c'è ventilazione e ricircolo d'aria paragonabile a quello che avviene in una casa qualsiasi, i risultati apprezzabili nelle nostre abitazioni sarebbero certamente diversi, ma ciò non toglie che queste piante sono davvero capaci di ridurre la presenza di certe tossine nell'aria che respiriamo.

Ancora, queste piante realizzano la fotosintesi CAMF (Crassulacean acid metabolism), per cui di notte assorbono anidride carbonica ed emettono ossigeno. Questo ci fa dormire meglio, e migliora dunque il nostro benessere, motivo per cui la sansevieria è tra le piante che si consiglia di tenere proprio in camera da letto.

In maniera un po' residuale, la lingua di suocera è anche in grado di assorbire una minima quantità di radiazioni, come quelle emesse dai dispositivi elettronici che ormai sono di uso costante nelle nostre case.

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Migliora anche il buonumore: la sansevieria è un piacere da coltivare

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Rispetto a molte altre piante comunque decorative, la sansevieria è davvero  facile da coltivare, dato che non cresce velocissima, vive anche in posizioni poco luminose (ma mai buie o troppo scure), non la si deve potare, cresce in modo molto compatto (quindi ruba poco spazio) e ci si può quasi dimenticare di innaffiarla.

Si fanno molti più danni, infatti, dando troppa acqua che dandone troppo poca. Il terreno deve asciugarsi del tutto prima di dare altra acqua: ovviamente, se stiamo tenendo la pianta in un vaso piccolo con poca terra, dovremo comunque bagnare di nuovo presto, evitando comunque di tenere i sottovasi e portavasi pieni dell'acqua che scola via, se ne diamo troppa. Anche durante l'estate, specie nel pieno del caldo, il terriccio si asciugherà prima e dovremo intervenire più spesso, ma l'importante è controllare lo stato del terriccio infilando un dito per capire se è umido ancora qualche centimetro sotto alla superficie: se così fosse, aspettate ancora un giorno o due. In autunno e ancora di più in inverno, tutto ciò può significare di dare acqua ogni 3 o 4 settimane solamente!

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Questa pianta non ha rami da accorciare o fiori (è rarissimo vederli) da togliere quando secchi: vi basta eliminare le foglie che si siano del tutto rovinate, cioè scurite o avvizzite. E se questo capita spesso, meglio indagare subito sullo stato di umidità del terreno: potrebbe essere più bagnato di quello che pensiamo, quindi guardate anche da sotto, attraverso i buchi di drenaggio; oppure potrebbe essersi talmente asciugato che la pianta è ormai in carenza da giorni e giorni e non ce ne siamo accorti.

Se poi notate che le radici si intravedono dai forellini in basso, è urgente rinvasare, spostando in un vaso più grande. Il terriccio sarà sempre uno ricco di nutrienti ma leggero e drenante, quindi mescolato magari a sabbia o perlite, o anche della torba.

Avete già inserito in casa una Sansevieria?

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