Cocciniglia nelle piante? Tienila lontana prima che sia troppo tardi con queste dritte utili

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di Angelica Vianello

05 Aprile 2021

Cocciniglia nelle piante? Tienila lontana prima che sia troppo tardi con queste dritte utili
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Chiunque ami dedicarsi alla coltivazione delle piante sa che vedere delle macchioline su foglie e fusti non è un bel segno. Spesso, infatti, avvicinandosi ad esaminare si nota la presenza di cocciniglia, che si presenta nella maggior parte dei casi come piccole escrescenze bianche, ma talvolta sono anche una sorta di cotone bianco, oppure insetti scuri con il corpo lucido e cerato.

Per cocciniglia, infatti, si intende una numerosa gamma di specie di insetti fitofagi, ovvero parassiti delle piante che si nutrono della loro linfa, e così facendo arrivano a far deperire del tutto foglie, fiori e tutto l'apparato fino alle radici. Nel farlo, inoltre, producono una sostanza appiccicosa e zuccherina chiamata melata (o mielata), di cui vanno ghiotte le formiche. Queste ultime, quindi, proteggono le larve della cocciniglia prima che arrivino a sviluppare lo scudo protettivo, il che significa avere anche un'infestazione di formiche.

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gianni del bufalo/Flickr

gianni del bufalo/Flickr

Cosa fare per eliminare questo tipo di parassiti?

Se la cocciniglia è presente in modo ancora lieve, potete indossare guanti e staccarla da rami e foglie della pianta a mano, strofinandola via.

Quando però la pianta sembra infestata in modo grave, bisogna procedere a potarla, eliminando foglie, rametti e rami su cui siano annidati gli insetti. Se questo significa tagliare la pianta in modo molto aggressivo bisogna conoscere la varietà per sapere se potrà ricacciare dal basso anche dopo essere stata potata in modo davvero pesante (piante di lauro ceraso, per esempio, sono in grado di riprendersi). Altrimenti cercate di lasciare il minimo necessario per dare una chance alla pianta di sopravvivere.

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Boobook48/Flickr

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  • Nelle situazioni meno gravi potete usare anche (magari dopo aver rimosso manualmente la coccoiniglia) anche alcool oppure olio di neem: intingete un cotton fioc in queste sostanze e strofinatelo sulla cocciniglia.
  • C'è poi un metodo completamente naturale che consiste nel comprare coccinelle e neuroptera: questi insetti sono predatori naturali dei parassiti in stadio larvale o appena nati. Si trovano anche facendo una ricerca online, ci sono diversi rivenditori di questi e altri tipi di insetti per una lotta ai parassiti completamente bio. 
  • Pesticidi organici: il sapone insetticida (il sapone molle di potassio è un esempio, quello puro di Marsiglia può funzionare ma informatevi bene sulle controindicazioni per le piante) oppure il d-Limonene sono prodotti efficaci e meno nocivi di altri, solo che hanno una persistenza limitata nel tempo, quindi potrebbe essere necessario intervenire più volte, prima che le uova si schiudano.
  • Cercate prodotti nei garden center e agricole che siano a base di azadiractina, la stessa sostanza che si trova nell'olio di Neem. Sono in genere spray facili da somministrare, e molto efficaci. La azadiractina non nuoce poi a api e altri insetti benefici.
  • Una buona soluzione sono anche gli oli per orticoltura, sebbene il più famoso, l'olio bianco minerale sia un derivato della raffinazione del petrolio, quindi non esattamente una scelta ecologica. In alternativa, come ultima risorsa, potete provare a usare insetticidi di origine botanica, derivati da piante che contengono sostanze insetticide, che sono meno dannosi di quelli sintetici e si disperdono più facilmente nell'ambiente.

Buona giardinaggio!

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