Scopri i vari metodi per cambiare il colore delle tue ortensie e averle come più ti piace

Angelica Vianello image
di Angelica Vianello

11 Luglio 2021

Scopri i vari metodi per cambiare il colore delle tue ortensie e averle come più ti piace
Advertisement

Le ortensie sono tra le piante ornamentali più amate e diffuse al mondo: la loro bellezza classica ed elegante affascina chiunque le incontra in parchi e giardini, e le vistose infiorescenze - perlopiù - globulari arrivano puntuali a celebrare l'inizio dell'estate.

Questa pianta originaria dell'Asia e delle Americhe ama i luoghi freschi, umidi e riparati dal sole troppo intenso, e se le si assicurano innaffiature assidue e abbondanti è una pianta generalmente piuttosto semplice da tenere nei giardini. Se per caso vi è capitato di averne in giardino, potreste esservi accorti che, di anno in anno, i loro fiori cambiano colore, e ciò è dovuto a una loro precipua caratteristica chimica, che possiamo sfruttare a nostro vantaggio per determinare il colore che avranno negli anni. Leggete oltre per scoprire di più.

via American Scientist

Advertisement
Creativo

Creativo

I sepali delle ortensie presentano una caratteristica unica: a differenza di tantissime altre piante, infatti, contengono un solo pigmento (la mirtillina, ovvero il 3-glucoside della delfinidina) che, a seconda di come reagisce alla disponibilità di ioni di alluminio nel terreno, provocherà una colorazione diversa nelle infiorescenze dell’ortensia.

Cosa significa in soldoni, per tutti i pollici verdi che vogliono coltivarle in casa? Che possiamo influire sul colore dei fiori, facendolo virare dal rosa all'azzurro a seconda - semplifichiamo molto - dell'acidità del terreno. Quando vediamo che i fiori tendono all'azzurro e al blu, significa che il pH del terreno è acido, mentre se sono rosa il substrato è prevalentemente neutro o  basico. Le ortensie sono davvero uniche per questa loro capacità di indicare l'acidità del terreno.

Advertisement
Creativo

Creativo

Per intensificare colore, e farlo virare verso il violetto e il blu si usa il solfato di alluminio.  Le reazioni chimiche nelle piante di ortensie quando questa sostanza viene aggiunta al terreno intorno alle radici, infatti, fanno si che il colore si intensifichi. Nella maggior parte dei casi, quindi vedremo che le sfumature dei fiori cambiano verso i toni freddi ma soprattutto più intensi. Così le ortensie a base rosa (che possono virare verso il viola), rossa (che diventano porpora) e azzurra (che diventano blu).

Il solfato va somministrato a partire da marzo, diluendo due o tre grammi di prodotto in un litro di acqua, una volta al mese per due o tre mesi. Poi bisogna fermarsi (la pianta morirebbe per eccesso di alluminio, e c'è comunque un livello di colore oltre il quale non possono andare) e aspettare di ripetere l'operazione l'anno seguente. Non si tratta infatti di cambiamenti istantanei, ma in uno o due anni, se preferite avere le ortensie che tendono al blu, vedrete i vostri sforzi ben ripagati.

Vale la pena ricordare poi che non è possibile influire sui fiori bianchi: le varietà a fiore bianco rimarranno sempre così.

E se volessimo provare con alternative più naturali?

Ci sono dei modi per cambiare il colore delle ortensie, rendendo di fatto più acido il terreno, che impiegano più tempo ma con le quali non si corre il rischio di danneggiare la pianta. In particolare, si possono usare gli aghi di pini e conifere: se le vostre ortensie sono piantate sotto uno di questi alberi, non rimuovete troppo spesso gli aghi dal terreno intorno alle ortensie, e tutti quelli che volete togliere dal prato o dal viale conservateli in un angolo del giardino: quando diventeranno terriccio saranno ideali per tutte le piante acidofile, comprese le ortensie.

Creativo

Creativo

Ci sono poi anche altri metodi tradizionali, ma non sempre davvero efficaci e talvolta potenzialmente rischiosi per la pianta, che tendono a raggiungere lo stesso risultato: c'è chi versa aceto o succo di limone molto diluiti sul terreno, chi sfrutta i fondi di caffè o di tè (fatti asciugare prima) per pacciamare, chi interra bucce di agrumi o anche vecchi chiodi e barattoli di latta arrugginiti, o ancora monetine di rame.

Non abbiate mai fretta di cambiare il colore delle vostre ortensie: il fatto che reagiscano progressivamente alla maggiore o minore disponibilità di alluminio nel terreno significa che, quando le radici affondano in punti con diversa acidità, i fiori mostreranno tutte le sfumature possibili (un po' come quelli in foto), e saranno forse ancora più belli!

Advertisement