Vuoi pomodori gustosi da raccogliere in estate? Non dimenticarti delle operazioni da fare in primavera

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di Angelica Vianello

08 Maggio 2022

Vuoi pomodori gustosi da raccogliere in estate? Non dimenticarti delle operazioni da fare in primavera
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Coltivare piante nell'orto è un lavoro che si protrae per la maggior parte dell'anno, e i pomodori non fanno eccezione. Sebbene infatti li si possa raccogliere in estate, è necessario curarne lo sviluppo durante tutte le fasi di crescita, dunque fin dall'inverno (se si parte dalla semina) o dalla primavera (nel caso invece della messa a dimora in piena terra di piantine già formate).

Questo significa dover controllare la crescita adoperandosi in una serie di compiti da non dimenticare né ritardare troppo, in modo da avere poi un raccolto copioso e pomodori gustosi nei giorni più caldi dell'anno. Leggete oltre per saperne di più.

via tomatobible.com

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  1. Trapiantare le piantine: se le avete comprate o eravate partiti dai semi, in primavera le piantine saranno già alte 10-15 cm, con diverse foglie e nodi formati. È dunque il momento di creare i filari nell'orto o di sistemarle nei grandi vasi in balcone o terrazzo. Così hanno modo di sviluppare l'apparato radicale con più calma direttamente nel posto dove continueranno a crescere: avere radici forti garantisce la salute della pianta. 
    Dato che possono produrre radici anche più in alto (lungo il gambo), se questo viene interrato, mettete la pianta un po' più a fondo nella buca di quanto fareste con altre.
  2. Arricchite il terreno: il terreno deve essere stato ben vangato e arieggiato, e poi anche integrato con nutrienti e sostanze organiche. Va bene per esempio il letame maturo (ne servono 2,5 kg per metro quadrato), oppure il compost.
  3. Estirpate le erbacce: via tutte le piante che possono sottrarre nutrienti dal suolo ai pomodori, a meno che non abbiate abbinato qualche specie che spesso si coltiva insieme a questo ortaggio, come certi tipi di basilico.
  4. Se possibile, installate un sistema di irrigazione a goccia, con i cannelli che arrivano proprio ai piedi di ogni pianta. Altrimenti, scavate i solchi e teneteli sempre ben formati, cos' da poggiare il tubo e lasciare che l'acqua corra tra le file di piante senza lasciarne qualcuna sprovvista.
  5. Abbinate qualche pianta da coltivare, se volete. Abbiamo menzionato il basilico: questa erba aromatica infatti viene messa spesso tra due piante di pomodoro, facendo attenzione a tenere la chioma sempre abbastanza compatta. Si dice che il basilico tenga lontani animali dannosi per i pomodori e che migliori il loro sapore!
    Altre piante da tenere in considerazione (e sempre utili come deterrenti per gli animali indesiderati) sono i nasturzi, tagetes e l'aglio.
  6. Concime: qualche settimana dopo l'impianto potete somministrare un concime che sia bilanciato in azoto-fosforo-potassio. In particolare, se manca l'azoto nel terreno è meglio allora arricchirlo, così da far crescere bene l'apparato fogliare. Solo quando si avvicina il periodo di fruttificazione userete invece un concime che sia più ricco di fosforo.
  7. Mettete subito i supporti che vi aiuteranno a far crescere in modo ordinato le piante e facilitare anche la raccolta dei frutti. Quindi canne o bastoni, ma anche le corde e spaghi tra di esse.
  8. Via i succhioni: se notate dei getti che partono dai nodi e crescono in obliquo (a 45°), quelli sono i "succhioni" ovvero delle parti da eliminare per far sì che la pianta concentri le sue energie nella crescita della parte utile.
  9. Usate i succhioni per fare delle talee, avrete nuove piantine!
  10. Pacciamatura: scegliete il metodo preferito per pacciamare il terreno attorno alle piante, coprendolo in modo da evitare la crescita di erbacce e aiutandolo così a mantenere anche l'umidità necessaria durante i mesi più caldi.

Buon lavoro!

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