Gusci d'uovo per le piante: sì, ma come? Il metodo migliore per sfruttare una fonte di calcio naturale

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di Angelica Vianello

23 Luglio 2023

Gusci d'uovo per le piante: sì, ma come? Il metodo migliore per sfruttare una fonte di calcio naturale
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È uno dei rimedi della nonna più conosciuti, quello di usare i gusci d'uovo per avere piante rigogliose, che spesso viene presentato come un rimedio miracoloso e ha fama in tutto il mondo. Il motivo del successo sta nella sua facilità di impiego: i gusci d'uovo sono scarti alimentare che capita di avere spesso in casa, e che finiscono sempre nell'immondizia. Può capitare, occasionalmente, di usare le uova per progetti creativi, decorazioni pasquali, persino realizzazione di qualche gioiello fatto a mano. Ma la forma di riciclo più ecologica che capita di sfruttare è di certo quella che prevede il loro impiego nel giardinaggio.

Il metodo però in cui si finisce per usarle, spesso, ne vanifica i benefici: si parla di sminuzzare, di tenerle in infusione in acqua calda come se preparassimo un tè, di mescolarle al compost. Qual è il metodo migliore?

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Creativo

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Grazie al carbonato di calcio di cui sono composti, i gusci d'uovo sono estremamente duri, e difficilmente solubili - è ciò che permette loro di proteggere le uova all'interno. Un ottimo modo per sfruttare i componenti dei gusci è di certo aggiungere alla pila del compost, ma meglio se non a pezzi grandi. Infatti capita spesso che, sminuzzando solo grossolanamente i gusci d'uovo, quando poi andiamo a prendere il compost maturo, non si sono quasi per niente decomposti e, anzi, sono ancora ben visibili nel resto della sostanza. E rimangono visibili ancora dopo, quando ormai li abbiamo interrati attorno alle piante, anche dopo mesi.

Cosa ci dice tutto ciò? Che se i gusci non si sono disfatti, dunque non sono decomposti, la maggior parte del calcio che speravamo finisse nel terreno e da lì alla pianta attraverso alle radici, è rimasto in realtà proprio nei pezzetti di gusci d'uovo. Le piante non se ne sono nutrite affatto.

Significa che bisogna lasciar perdere? No, ma c'è da ricordare sempre un passaggio ulteriore e fondamentale, prima di conferire i gusci al compost (meglio) o di metterli nel terreno. E il passaggio consiste nell'andare oltre allo sminuzzare e cercare anzi di ridurli in polvereIn quel modo, ciò che ne risulta è un fertilizzante da orto e giardino anche migliore della calce agricola, specialmente adatto da somministrare nei terreni nei quali si deve correggere l'acidità. 

Per polverizzare efficacemente i gusci d'uovo si possono usare dei macina caffè (meglio ancora se sono professionali) oppure si può provare a usare comunque i gusci facendoli bollire (15-20 gusci per volta) per una ventina di minuti, poi lasciare il tutto a riposare per una notte. Il giorno dopo filtrate l'acqua e quella sarà una soluzione di calcio da somministrare, circa 250 ml per pianta ogni due settimane.

Pronti a usare nel modo giusto i vostri gusci d'uovo?

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