Macchie nere sulle piante di rosa: 6 rimedi preventivi e 3 metodi naturali per eliminarle

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di Angelica Vianello

06 Luglio 2023

Macchie nere sulle piante di rosa: 6 rimedi preventivi e 3 metodi naturali per eliminarle
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Delle rose amiamo i fiori, che troneggiano in giardino ogni volta che sbocciano in tutta la loro bellezza, ma in realtà se il resto della pianta non è al massimo, la riuscita finale ne risente. A volte, infatti, sulle foglie possiamo trovare qualche colorazione che non va bene, dalle venature gialle, alle bruciature marroni fino alle macchie nere. Queste ultime sono un sintomo di qualche problema che spesso viene trascurato ma che andrebbe, in realtà, controllato e gestito adeguatamente.

Di solito, quelle macchie sono segno della presenza di una malattia funginea (Diplocarpon rosae): i punti neri sono circondati da aloni gialli, e le foglie che vengono colpite, prima o poi, cadono a terra come quelle secche. Il risultato è che la pianta, anche se magari ancora fiorita si spoglia delle sue foglie, perdendo di salute oltre che di bellezza. Esistono però delle azioni che possiamo eseguire per evitare o curare il problema.

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Sarebbe bene controllare lo stato delle rose e individuare il problema quando ancora non è troppo dilagante: anche gli esperti, infatti, consigliano di ricorrere alle soluzioni chimiche solo come extrema ratio, preferendo cure preventive e rimedi naturali. 

Le cure preventive possono essere:

  • Potare solo i rami lesi, specie in autunno, e cercare invece di non intervenire troppo massicciamente in primavera o estate. Quindi prima del riposo invernale e subito dopo, quando finisce il periodo più freddo dell'anno, togliete i rami che vi sembrano più colpiti o sofferenti. Fate però sempre attenzione al tipo di rosa con cui avete a che fare: ce ne sono alcune che patiscono potature ingenti al punto di seccarsi. 
  • In ogni momento dell'anno, se notate le foglie a terra, colpite dalle macchie, raccoglietele e ove possibile bruciatele, perché bisogna limitare il più possibile il diffondersi della malattia in giardino.
  • Se non le volete o potete bruciarle, allora in autunno seppellite le foglie sotto a uno strato di pacciamatura, che sia alto almeno 5 centimetri. Potete coprirle con corteccia di albero, compost, ghiaia o sabbia, e lasciarle lì per tutto l'inverno.
  • Evitate di innaffiare le rose colpendo le foglie con l'acqua: l'umidità favorisce la presenza di funghi. Date acqua, quindi, al colletto.
  • Migliorate la circolazione di aria tra le chiome delle rose. Se sono in vaso, distanziatele, se sono piantate a terra, sfrondate un po' (senza mai esagerare).
  • Assicuratevi di tenere le rose al sole.

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Se cogliete in tempo la malattia quando appaiono i primi sintomi, potrete anche trarre vantaggio da qualche rimedio fai-da-te per curare le vostre rose

  • Sapone orticolturale che sarà il vostro fungicida organico, seguito da olio di Neem.
  • Sapone allo zolfo, sempre seguito da olio di Neem.
    In entrambi i casi, i saponi vanno diluiti in acqua secondo quanto indicato sulle confezioni e applicati sulle foglie, magari la mattina o la sera, e riapplicati dopo una pioggia (se questa arriva a poche ore dalla somministrazione).
  • Bicarbonato di sodio: sciogliete un cucchiaino in un litro di acqua e versate il tutto in un flacone spray. Aggiungete anche un cucchiaino raso di sapone di Marsiglia o quello molle potassico, ma entrambi con formulazione "pura", senza additivi, profumi e altro. Spruzzate sulle foglie abbondantemente.  Questa miscela impedisce ai funghi di attecchire (ulteriormente), ma non riesce a eliminare più di tanto quelli già presenti.

Buon giardinaggio!

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