Piante grasse da coltivare in casa: le 5 più belle per arredare le tue stanze
Le piante succulente sono tra le preferite per l'arredo di interni, e con buona ragione: tendono a crescere abbastanza lentamente, non richiedono cure costanti come tante altre piante, e hanno comunque forme e colori davvero strepitosi che sanno decorare in mille modi diversi. Ne esistono, poi, davvero un'infinità quanto a specie e varietà, con cultivar che ormai hanno caratteristiche davvero mozzafiato.
Ci sono piante succulente, o grasse, che tutti conosciamo e amiamo, come la sansevieria o l'aloe vera, e altre che magari sono un po' meno comuni ma che meritano di essere conosciute. Ve ne indichiamo cinque qui di seguito.
Stringa di cuori - Ceropegia Wodii
Una succulenta dall'aspetto delicato e romantico: la pianta, infatti, sviluppa tanti rami sottili e flessibili, su cui crescono foglie carnose, spesso variegate, che hanno un'adorabile forma a cuore - da cui il nome comune, appunto. Produce anche degli adorabili fiorellini in estate e dopo la fioritura si formano delle escrescenze tuberose vicino alle foglie, anche quelle molto carine a vedersi.
La sua temperatura ideale è tra i 18 e i 25 gradi, anche se resiste anche in stanze dove la temperatura scende, occasionalmente, a 10-12° in inverno. Predilige posizioni luminose, ma non necessariamente il sole diretto. Sta benissimo, ad esempio, sui davanzali di finestre esposti a est/sud-est. Come tutte le succulente, non c'è bisogno di innaffiarla spesso, anzi: meglio aspettare che tutto il terreno si sia completamente asciugato.
Haworthia cooperi
Una pianta che non ci si stanca mai di guardare: questa Haworthia, infatti, ha delle foglie carnose che sembrano delle gemme trasparenti, specie quando esposte alla luce e soprattutto quando sono ancora giovani. Sono disposte a rosetta, e la pianta mantiene sempre un portamento molto compatto, il che ne preserva la bellezza anche nel tempo.
Originaria del Sud Africa, è piuttosto resistente, e cresce lentamente. Predilige un'esposizione che le garantisca 4 o 5 ore di luce mattutina, indiretta. Quanto all'irrigazione, anche qui ci si comporta come indicato sopra per la ceropegia, il che significa anche che in inverno si può innaffiare persino una volta ogni al mese (o più, se l'ambiente è un po' umido), senza mai esagerare con la quantità di acqua.
Coda d'asino - Sedum morganianum
Altro grande favorito dell'arredo di interni, il sedum morganianum è la pianta da appendere con dei basket in luoghi luminosi, in modo da poter ammirare con agio la sua chioma fatta di spesse "corde" o "code" spesse, dove le foglie carnose sono molto vicine l'una all'altra e creano un effetto strepitoso. Estremamente capace di resistere alla siccità, nelle stagioni calde è bene innaffiarlo una volta ogni due settimane o dieci giorni, comunque quando il terreno si asciuga del tutto.
Come tutte le piante succulente, infatti, teme i ristagni idrici che possono facilmente portare al marciume radicale e conseguente deperimento della pianta tutta.
Orostachys spinosa
Immaginate un girasole, ma sottoforma di pianta grassa, ed ecco che avreste in mente proprio questa succulenta dall'aspetto inconfondibile, e davvero affascinante. Ha la caratteristica di resistere molto alle temperature basse, quindi adatta anche a case dove in genere si pensa che le succulente non possano farcela.
Preferisce un'esposizione luminosa, ma non tollera molto l'umidità. Crescendo, tende a formare un tappeto compatto, senza alzarsi molto dal terreno. Anche per questa pianta valgono le considerazioni fatte quanto a irrigazione per le altre della lista.
Echeveria "Black Knight"
Le echeveria sono tra le piante succulente più amate e diffuse al mondo, quelle preferite quando si creano composizioni anche molto creative, come i quadri da appendere a parete o quelle ricavate dentro vecchi oggetti (scarpe, borse, valigie, etc). Il motivo? Ne esiste una varietà infinita per forme e colori, ed è difficile scegliere la più bella e originale. Ha molta fama, comunque la varietà "Black Knight", per le sue foglie scure, quasi nere, e - quando si è davvero bravi a coltivarla - le infiorescenze rosse.
Nativa dell'America centrale, non sopravvive facilmente in climi freddi, preferendo una temperatura che non scenda mai sotto i 10° e si aggiri anzi intorno ai 20-23°. Ama una posizione in pieno sole o comunque luminosa seppur con luce indiretta. Tollera bene la siccità e teme i ristagni.
Quale di queste piante vorreste avere in casa, o magari state già coltivando?
