Per il calcare del box doccia ci sono due ingredienti anche meglio dell'aceto

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di Angelica Vianello

06 Maggio 2024

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L'aceto è di certo uno dei nostri migliori alleati quando si tratta di decalcificare il box doccia, e sciogliere i depositi di sapone o altro tipo di sporco che vi si formano in continuazione, ma non è l'unico. Ci sono almeno altri due ingredienti altrettanto efficaci e addirittura più amici dell'ambiente che possiamo usare in sostituzione di esso: l'acqua ossigenata e l'acido citrico.

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1. Pulire il box doccia con l'acqua ossigenata

Karolina Grabowska/Pexels

Se c'è una stanza di casa dove le pulizie con l'acqua ossigenata sono adatte è il bagno, dunque anche il box doccia. 

Il vantaggio più importante è che l'acqua ossigenata è un ottimo fungicida, il che la rende il metodo migliore per uccider le spore delle muffe che si possono formare - e si formano - nella doccia. Ecco quindi che la possiamo usare non solo sulle pareti di vetro, ma anche quelle di piastrelle (specie le fughe), il fondo, la rubinetteria, lo scarico e le rotaie in cui scorrono i pannelli della porta.

Basta davvero solo riempire un flacone spray di acqua ossigenata al 3% e spruzzare ovunque. Lasciate agire per una decina di minuti e poi potete asportare tutto con un panno, o se necessario sciacquare e asciugare con un panno asciutto. 

Attenzione solamente a non usare l'acqua ossigenata senza protezione per le mani, quindi indossate dei guanti e ricordatevi pure di arieggiare sempre l'ambiente a dovere.

Se aveste bisogno di un prodotto più abrasivo per certe forme di sporco o calcare ostinato, potete mescolare l'acqua ossigenata con del bicarbonato di sodio, formando una pasta da strofinare, lasciare agire 10-20 minuti e poi risciacquare.

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Pulire il box doccia con l'acido citrico

Gustavo Fring/Pexels

Si riconosce una capacità fungicida anche all'acido citrico, che è una sostanza decisamente più corrosiva dell'acqua ossigenata quindi un po' più "aggressiva". Questo prodotto della lavorazione dei limoni è un ottimo rimedio contro il calcare, quindi perfetto da usare laddove notiamo concrezioni evidenti o tracce lasciate dall'acqua dura, come appunto succede nelle docce.

Si tratta però di un prodotto granulare, che va disciolto in acqua: per evitare al massimo la formazione di altro calcare, meglio preferire acqua distillata, ma non è proprio strettamente necessario, solo consigliato. Lo si può usare un po' in tutti i punti indicati per l'acqua ossigenata, facendo attenzione solo a sciacquarlo più velocemente sul metallo o laddove entra a contatto con eventuali guarnizioni di gomma.

Scioglietene 100 grammi in mezzo litro di acqua e travasate tutto in un flacone spray. Anche in questo caso si spruzza, si lascia agire per 10-15 minuti e poi si sciacqua tutto, asciugando per bene. L'acido citrico ha un profumo agrumato molto piacevole in bagno.

Attenzione all'uso su pietre naturali: se pareti e fondo della doccia sono di marmo o altre pietre naturali, non usate l'acido citrico, che potrebbe corroderle. Per queste superfici si consiglia sempre di usare prodotti specifici, o comunque saponi delicati come quello di Marsiglia o di Castiglia, opportunamente diluiti e sempre ben sciacquati.

Sono davvero due ottimi ingredienti multiuso da avere sempre a portata di mano, l'acqua ossigenata e l'acido citrico!

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