Carta stagnola in cucina: gli usi opportuni e quelli che invece andrebbero evitati

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di Angelica Vianello

16 Febbraio 2021

Carta stagnola in cucina: gli usi opportuni e quelli che invece andrebbero evitati
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La carta stagnola, ovvero la pellicola di alluminio sottile che usiamo in cucina, è un materiale che torna utile in tanti modi diversi. È perfetta per cotture in forno, dalle pietanze al cartoccio a tutte quelle che devono rimanere coperte per parte del tempo. Ma forse anche più spesso che in cottura usiamo la carta stagnola per conservare e proteggere il cibo, come alternativa alla pellicola.

Chi è che non è mai andato a scuola con un bel panino avvolto nella carta stagnola? Oppure, chi non l'ha mai usata per riporre in frigorifero magari qualche fetta di pizza avanzata da riscaldare più tardi?

Rispetto all'uso dei contenitori a chiusura ermetica, infatti, avvolgere cibi singolarmente nell'aluminio significa guadagnare un sacco di spazio tra gli scaffali del frigorifero o anche dentro al congelatore. Eppure sarebbe meglio preferire le altre soluzioni piuttosto che usare la stagnola in questo modo. Vediamo perché.

via Reader's Digest

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Jimmy Emerson, DVM/Flickr

Jimmy Emerson, DVM/Flickr

Il motivo sta nel fatto che la carta stagnola non riesce a isolare del tutto il cibo, come invece la pellicola riesce a fare un po' meglio e come i contenitori a chiusura ermetica assicurano con buona certezza. Nel frigo, infatti, ci sono batteri come in qualsiasi altro ambiente, e questi hanno bisogno di aria per poter sopravvivere.

Stafilococco e Bacillo cereo, ad esempio, sono tra i batteri che provocano le malattie legate ai cibi: producono tossine che non si riescono ad eliminare con la cottura ad alta temperatura. Quindi quando un cibo caldo rimane esposto all'aria per oltre due ore i batteri crescono rapidamente, diventando un rischio per la salute.

Poiché le coperture in alluminio non sigillano del tutto lo spazio in cui sono contenuti i cibi, questo rischio si ripresenta anche nel frigorifero: essere esposti all'aria fa sì che i batteri crescano più rapidamente, cosa che con contenitori adatti non succede. Inoltre, tenendoli ben conservati, i cibi durano anche più a lungo che non quando sono esposti anche minimamente all'aria, e quello è un grande vantaggio.

Usare il foglio di alluminio non è quindi sbagliato di per sé, ma va fatto tenendo presenti le eventuali controindicazioni. Se si tratta di un alimento facilmente deteriorabile e rischioso, meglio optare per sistemi che assicurino una chiusura ermetica, cioè investire in buoni contenitori riutilizzabili (scelta anche ecologicamente migliore) o al massimo affidarsi alla pellicola di plastica.

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