Come coltivare in casa delle fragole deliziose, anche più buone di quelle del supermercato

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di Angelica Vianello

06 Aprile 2021

Come coltivare in casa delle fragole deliziose, anche più buone di quelle del supermercato
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Le fragole sono tra i frutti di cui si può andar più golosi: sono buone da sole, trasformate in marmellata, usate nelle macedonie e ad insaporire (e guarnire!) tantissimi tipi di dolci. Si coltivano in moltissime parti del mondo, e per questo ci sono numerose varietà tra cui scegliere.

Dalla primavera fino all’estate cominciano ad affollare i reparti di ortofrutta di mercati e supermercati, ma non sempre quelle comprate sono dolci e gustose come vorremmo. Se però abbiamo un balcone o un angolo di giardino esposto al sole possiamo facilmente coltivarle da soli e, con le dovute accortezze, avremo frutti davvero deliziosi.

via gardenweb

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Quali scegliere?

Scegliere la varietà migliore dipende da dove ci si trova: in ogni paese e continente ci sono varietà tipiche (alcune sono vere e proprie specialità locali), ma basterà fare una veloce ricerca in rete oppure anche recarsi presso dei vivai per trovare le piantine da portare a casa. È sempre bene iniziare la coltivazione con piante molto giovani, perché le fragole tendono a perdere vigore e produttività con gli anni, quindi evitate anche regali, a meno che non siate certi della qualità della pianta che ricevete.

Esposizione, terreno e messa a dimora

Le fragole amano il sole, quindi sistemate le fioriere oppure scegliere un punto del terreno che sia esposto ad almeno 6 ore di sole diretto al giorno.

Quanto al terreno, deve essere ricco e sciolto, ovvero non troppo compatto, per garantire un buon drenaggio dell’acqua. Quando piantate in terra, quindi lavorate il terreno per 20-30 cm di profondità, mescolando con compost o anche letame, e in quel terreno smosso e arricchito sistemate le piantine. Se invece le mettete in un vaso o fioriera, assicuratevi che siano abbastanza larghi, per far crescere senza restrizioni i rami che si allungano sul terreno e che abbiano sufficienti fori per far uscire l’acqua. Se non ci sono, createli voi con l’aiuto di punteruoli o trapano a seconda del tipo di materiale. L’apparato radicale delle fragole è abbastanza contenuto, quindi non c’è bisogno di vasi eccessivamente profondi.

Le fragole vanno piantate all’inizio della primavera, tenendo le piante in filari distanti tra loro circa un metro o poco più, mentre tra ogni pianta del filare bisognerebbe mantenere una distanza di 60 cm. Questa distanza permetterà ai tralci di ogni pianta di allungarsi sul terreno e, laddove toccano il terreno, produrranno radici dando vita a nuove piantine che riempiranno il filare. Le fragole, infatti, tendono ad avere un portamento tappezzante.

Potatura

Le fragole vanno potate ogni anno, e in maniera anche molto decisa, appena finisce il periodo di raccolta (quindi in genere alla fine dell’estate). Se sono piantate in terra, potete anche avventurarvi a passare il tagliaerba sui cespugli, alzando però la lama in modo che lasci almeno steli di 10 cm. Se invece procedete a mano, usate forbici con lame sterilizzate e tagliate i rami a 3-5 cm di altezza.
Durante tutto il periodo di vegetazione, ricordatevi di eliminare le erbacce, e fatelo anche durante la potatura di fine stagione. In questo momento, poi, oltre a eliminare le parti tagliate, recuperate anche eventuali piccole piantine nate lungo i rami che sono usciti dai vasi o che vanno a riempire il solco tra i filari, e trapiantateli in nuovi vasi oppure a riempire i filari stessi. È anche un buon momento per somministrare un’ultima volta una dose molto leggera di fertilizzante.

Chi vuole avere piante davvero robuste e vigorose può tentare con una pratica che comporta un piccolo sacrificio: se infatti il primo anno rimuovete tutti i fiori dalle piante, questo stimolerà ogni esemplare a sviluppare un sistema radicale più forte, ma significherà anche godere delle fragole solo dal secondo anno in poi. Magari, se ne avete piantate molte, potete provare questo sistema solo con alcune piante.

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Pacciamatura

Per aiutarvi nel tenere a bada le erbacce, potete usare la paglia come pacciamatura, stendendola sul terreno attorno alle piante. Questa copertura avrà anche l’ulteriore vantaggio di mantenere il suolo umido più a lungo, evitando però ristagni idrici dannosi per le radici e per il colletto delle piante.

Bisogna però ricordarsi di smuovere la paglia ogni tanto: al di sotto, infatti, possono insinuarsi lumache. Se doveste cominciare a notarne molte, comprate un repellente specifico.

Irrigazione

Dal momento in cui cominciano a spuntare i fiori e soprattutto durante la produzione dei frutti, le piante che sono esposte continuamente al sole devono essere aiutate regolarmente con l’acqua, ma non in eccesso: il terreno deve essere umido ma non bagnato (se vedete che rimane fangoso, aspettate che si asciughi prima di dare ancora acqua), quindi in genere due o tre volte a settimana nei periodi di fioritura e fruttificazione dovrebbero essere più che sufficienti, in media. Per i vasi, invece, che si scaldano molto di più, bisogna controllare ogni giorno e tenerlo sempre leggermente umido.

Soprattutto nel periodo in cui ci sono i frutti, se aspettate troppo e lasciate che il terreno rimanga completamente asciutto per un giorno intero o due, è probabile che le fragole avvizziscano sulla pianta invece di maturare. Potreste aiutarvi con un sistema di irrigazione automatica a goccia, con un timer.

Se però il terreno del giardino o orto è naturalmente ricco di argilla, allora sarà automaticamente più capace di trattenere l’acqua, per cui dovete stare attenti a non eccedere con le innaffiature. Di nuovo, la regola è niente fango, solo terreno umido.

Fertilizzante

Se si garantiscono tutte le condizioni indicate, le fragole non hanno bisogno di troppo aiuto. Può però essere utile somministrare un fertilizzante dopo 6 settimane dalla messa a dimora. Serviranno prodotti specifici a base di solfato di ammonio, oppure dei fertilizzanti organici in forma concentrata come quelli a base di farina di ossa di carne, di lische di pesce o farina di piume (ne serviranno 20 grammi ogni 10 metri quadrati). Esistono anche fertilizzanti pensati per fragole e altri frutti di bosco, venduti da vivai e negozi online. In ogni caso, bisogna innaffiare la terra subito dopo la somministrazione del fertilizzante, per aiutare a diffonderlo tra le radici.

Se la pianta ha foglie verdi e rami turgidi, non dovrete tornare a dare fertilizzante, mentre potreste aiutarla ancora se vedeste che le foglie sono chiare e la pianta sembra perdere vigore, ma aspettate almeno un paio di settimane.

piqsels.com

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Cosa fare con le piante in vaso durante l’inverno?

Se volete continuare a tenere le stesse piante, dovrete potarle comunque alla fine dell’estate e continuare a irrigare, in modo più diradato nel tempo, durante l’autunno. Alla fine di novembre, spostate i vasi in un luogo al riparo, ma non al caldo. Un garage, un capanno, un angolo coperto del balcone andranno bene. Le piante entreranno in un periodo di dormienza, in cui però avranno bisogno di un po’ di acqua nel caso in cui l’umidità della notte non sia sufficiente (quindi controllate il terreno una volta ogni 7-10 giorni per non farlo seccare, ma attenti sempre a non esagerare).
Non appena non ci sarà più pericolo di gelate notturne (a volte quindi bisogna aspettare che la primavera sia abbastanza inoltrata), rimettete i vasi nel punto soleggiato dell’anno precedente e dovrebbero ripartire senza problemi.

Se invece non voleste seguirle in questo modo, oppure dovessero morire durante la stagione fredda, prima di riutilizzare il vaso dovrete svuotarlo del tutto, lavarlo e disinfettarlo per bene.

Quando raccogliere le fragole

Informatevi sempre sulla qualità che state coltivando: hanno periodi di fioritura e raccolta diversi. Molte sono da raccogliere tra maggio e giugno, e in genere durante un periodo che dura 3 settimane. Ma alcune varietà sono precoci, altre tardive e altre ancora invece possono produrre fragole per tutta la stagione calda. In quest’ultimo caso, però, noterete che daranno più frutti in primavera, e un po’ meno durante l’estate. Potrebbero tornare ad essere cariche di frutti però alla fine dell’estate o inizio dell’autunno (e per queste varietà, allora, il discorso della potatura si sposta di qualche settimana). Altre ancora hanno una produzione di frutti più moderata ma continua, che si interrompe solo con le prime gelate autunnali.

C’è però un modo per capire quando arriveranno i frutti: da quando cominciano a sbocciare i fiori, infatti, si deve in genere attendere 4 o 6 settimane in media.

Raccogliete solo quelle che sono diventate tutte rosse, se vedete che ci sono aree bianche o peggio ancora verdi, aspettate il giorno successivo. Per raccoglierle non strappatele, ma usate forbici (sempre meglio se avete sterilizzato le lame prima). Nel periodo di fruttificazione, inoltre, è bene controllare le piante ogni giorno, così da evitare che le fragole diventino troppo mature prima di coglierle.

Pronti a coltivare le vostre fragole a casa?

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