5 splendide piante da appartamento che devono essere innaffiate pochissimo

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di Angelica Vianello

08 Aprile 2021

5 splendide piante da appartamento che devono essere innaffiate pochissimo
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Non tutti riescono sempre a dedicare il tempo giusto alla coltivazione delle piante, pur apprezzandole sinceramente, così si pensa spesso di non poter avere in casa nemmeno un po' di verde. Ci sono però piante che non richiedono cure costanti, e anzi riescono a sopravvivere anche a periodi mediamente più lunghi di siccità, senza dover essere potate, ricevere concimazione o altre cure periodiche che invece sono necessarie per molte altre loro simili.

Date un'occhiata allora ad alcune piante che non necessitano di molta acqua, per decorare la casa e purificare l'aria in modo naturale.

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Aloe vera

Aloe vera

Alberto Alvarez-Perea/Flickr

L'aloe vera ama il sole, quindi sistematela n punti della casa  in cui possa godere di 8 o 10 ore di sole al giorno,: l'ideale è vicino a una finestra esposta a sud o ovest. Assicuratevi di preparare un vaso con terreno molto drenante, per evitare qualsiasi forma di ristagno idrico. È una pianta che resiste bene a lunghi periodi di siccità, ma questo non significa che non patisca la mancanza di acqua: quando infatti passa troppo tempo senza essere innaffiata, le foglie cominciano ad assottigliarsi, e il gel al loro interno si riduce fino quasi a sparire del tutto.

Peer questo, nei periodi più caldi e secchi va annaffiata circa una volta a settimana, appena cioè il terreno si è asciugato del tutto. Durante la primavera o l’autunno, invece, potete diradare le innaffiature anche a 10 giorni o 2 settimane, mentre d’inverno possono passare anche 3  settimane prima che il terreno si asciughi del tutto e sia necessario innaffiare di nuovo.

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Zamioculcas zamilifolia

Zamioculcas zamilifolia

Jukka Heinonen/Flickr

Una delle piante da appartamento più amate, che riesce a stare in luoghi poco illuminati (non al buio, però) e resistere anche molto a lungo senza acqua. Anzi, è quasi sempre l'eccesso di irrigazione che porta alla morte della pianta.

La temperatura non dovrebbe mai scendere sotto ai 15°, quindi tenetela in stanze calde (riesce a sopportarne anche 30!) e non esposta alla luce solare diretta: infatti, se la mettete in una zona luminosa o proprio al sole dovrete inanffiarla più spesso (col rischio di esagerare facilmente e perderla), invece in zone meno illuminate potrete andare avanti settimane (in inverno) o molti giorni (in estate) senza dover dare l'acqua. Capirete il momento adatto infilando un dito del terreno: quando è asciutto, è tempo di innaffiare un po'.

Euphorbia milii

Euphorbia milii

Mauricio Mercadante/Flickr

Conosciuta anche come "Spina di Cristo", è una pianta grassa con una bellissima fioritura. Sebbene non abbia bisogno di innaffiature abbondanti, non può però nemmeno essere lasciata senza acqua troppo a lungo, soprattutto quando fa caldo e il clima è asciutto: annaffiate sempre quando il terriccio si è asciugato da massimo uno o due giorni. Se si aspetta di più, la pianta comincia a perdere foglie e produrre meno fiori.

La temperatura ideale si aggira sui 20°, e non può mai scendere in inverno sotto ai 4°. Il terreno deve essere molto drenante, e va sistemata il luoghi luminosi, anche se riesce a tollerare la mezz'ombra nei climi più caldi.

Pothos

Pothos

Elvis Ripley/Flickr

Con le loro foglie a cuore grandi e dal verde brillante, i pothos sono molto belli a vedersi e riescono a vivere anche in periodi di caldo secco, ambienti con aria priva di umidità, stanze con polvere, angoli bui, e in casi di prolungata siccità. Sono varietà rampicanti che possono crescere su una gran varietà di supporti, e nelle case spesso incorniciano stipiti di porte oppure lasciando scendere la loro "chioma" dalla sommità di qualche mobile.

Queste piante non amano la luce diretta, quindi sistemateli in luoghi moderatamente luminosi. Sebbene non siano piante con particolari esigenze idriche, con l'aumento delle temperature non ci si può dimenticare di loro troppo a lungo come invece succede in inverno. Ricordatevi di controllare lo stato del terreno almeno una volta a settimana e quando lo trovate tutto asciutto, annaffiate. Servitevi di sottovasi solo in primavera ed estate, ed evitate che il ristagno idrico sia eccessivo.

Beaucarnea recurvata

Beaucarnea recurvata

Maja Dumat/Flickr

Viene chiamata anche "Pianta Mangiafumo", non perché, come si crede comunemente, possa eliminare il fumo di sigarette e sigari, ma poiché le beaucarnee fanno parte delle poche piante che sopravvivono agli incendi. Un altro nome è "piede d'elefante", vista la base molto grande del tronco al colletto.

Nativa dell'Africa, non sopporta il freddo, quindi le temperature non devono scendere sotto i 10 gradi, e ha necessità di ricevere luce abbondante durante tutto l’anno, potete quindi metterla anche al sole diretto. In inverno non va quasi mai innaffiata, a meno che il terreno non diventi del tutto aciutto e le foglie comincino a perdere vigore. In genere, infatti, le innaffiature più regolari devono iniziare in primavera ed essere un po'più ravvicinate in estate. In ogni caso, deve ricevere acqua solo quando il terreno si è asciugato. 

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