Piante grasse in tazza? Ti spieghiamo come creare queste composizioni originali e irresistibili

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di Angelica Vianello

22 Maggio 2021

Piante grasse in tazza? Ti spieghiamo come creare queste composizioni originali e irresistibili
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Oltre ad avere mille forme e colori diversi che le rendono perfette per composizioni di tanti tipi, le piante grasse (o meglio succulente), sono davvero facili da coltivare. Non richiedono troppa terra, in genere crescono piuttosto lentamente, non bisogna annaffiarle spesso né preoccuparsi di potature periodiche. Insomma, sono le piante perfette per chi crede di avere il pollice nero oppure non ha troppo tempo da dedicare al proprio angolo verde.

E poi, fanno sempre un figurone: non solo cactus, ma sedum, echeverie e tanti altri tipi di piante succulente possono diventare le protagoniste di creazioni davvero originali e incantevoli, basta sistemarle dentro a qualche vecchia tazza da tè.

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Per realizzare queste composizioni avrete semplicemente bisogno di:

  • Una tazza
  • Piante a scelta
  • terriccio adatto alle piante grasse, quindi poroso e leggero. Altrimenti lo potete preparare da soli: iniziate con un terriccio che sia solo leggermente acido, decisamente leggero e poroso, e mischiatelo con una quantità eguale di sabbia non trattata, dalla grana abbastanza grossa così da facilitare il drenaggio. Dovrete poi aggiungere perlite o pomice, in una quantità pari alla metà del terriccio (o della sabbia)
  • qualche pietra o argilla espansa

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Mettete qualche pietra sul fondo della tazza, riempite per circa metà con il terriccio e poi adagiate le piante della vostra composizione. Ricordate sempre che nessuna pianta ama essere interrata senza la giusta distanza dalle altre. È bene quindi lasciare spazio tra una e l’altra quando create la vostra composizione di sedum o cactus. Bisogna infatti dare modo a ciascuna di crescere, e poi da sole troveranno il modo di coesistere nei vari contenitori.

Aggiungete poi un altro po' di terriccio e premete attorno alle piante per compattarlo, con delicatezza. Innaffiate molto leggermente: questi contenitori non hanno fori di drenaggio, quindi c'èil rischio che l'acqua ristagni. 

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Se infatti volete provare con una punta di trapano fine, potete praticare dei fori sul fondo, e poi adagiare le tazze sui piattini, che farannno da sottovaso.

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Non solo tazze: in modo simile potete usare teiere, tazze di vetro, scatole di latta e qualsiasi altro contenitore vi piaccia!

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