Mandevilla: scopri come coltivare questa bellissima pianta per decorare il giardino o il terrazzo

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di Angelica Vianello

11 Agosto 2021

Mandevilla: scopri come coltivare questa bellissima pianta per decorare il giardino o il terrazzo
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Grandi foglie dal verde brillante e lucide, una crescita veloce ed esigenze colturali alla portata di tutti: la mandevilla (nota anche come Dipladenia) è una pianta rampicante popolare che sa decorare con eleganza qualsiasi spazio.

Adatta a giardini o balconi, se trova il clima ideale in poco tempo arriva a coprire tralicci e pareti con una vegetazione folta e fiori che fanno pensare a luoghi esotici. Originaria infatti della Bolivia e dell'Ecuador, è una pianta che ama climi tendenzialmente caldi, quindi spesso viene coltivata in vaso per essere riposta o protetta durante l'inverno. Leggete oltre per scoprire di più sulla Mandevilla.

Pixabay

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  • Esposizione e clima: la Mandevilla ha bisogno di zone luminose dove riceva i raggi del sole per circa 6 ore al giorno. In luoghi dai climi molto caldi preferisce essere un po' protetta dai raggi più forti durante le ore centrali della giornata. Predilige poi climi temperati, e non sopporta gli inverni rigidi. Quindi se la coltivate in zone con inverni freddi, dovrete coltivare in vaso, con tutori che sia facile spostare in luoghi più riparati dalla fine dell'autunno all'inizio della primavera (può stare all'esterno quando le minime non scendono sotto ai 10°).
    Fiorisce in estate, periodo nel quale la temperatura non dovrebbe mai scendere sotto ai 18 gradi.
  • Terreno: deve essere ricco, ma leggero e anche con un buon drenaggio. Sia sul fondo del vaso che della buca in giardino si consiglia di mettere uno strato di argilla espansa. Se il terreno sembra troppo compatto e pesante, mischiatelo con sabbia.
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cristina.sanvito/Flickr

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  • Irrigazione: questa pianta riesce a tollerare lunghi periodi di siccità, ma per vederla lussureggiante e sostenere la fioritura ha bisogno di innaffiature costanti, in modo che il terreno non si asciughi mai troppo a lungo.
  • Velenosità: il lattice secreto dai fusti tagliati (quando si procede alla potatura) può irritare la pelle, quindi quando si deve potare è necessario usare sempre guanti.
  • Potatura: all'inizio della primavera, dopo la fase di riposo vegetativo, si eliminano tutti i getti o rami malati e rovinati. Se c'è bisogno di farla accestire, si possono ridurre anche i rami sani di 1/2 o 2/3.

Vi piacerebbe coltivare questa bellissima pianta rampicante?

 

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