Potatura del glicine a fine inverno: le dritte per avere una pianta rigogliosa e bellissima

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di Angelica Vianello

09 Marzo 2022

Potatura del glicine a fine inverno: le dritte per avere una pianta rigogliosa e bellissima
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Il glicine è una delle piante più amate nella decorazione dei giardini: un rampicante estremamente resistente e longevo, con una fioritura copiosa e straordinaria, che trasforma pergolati e muri in una pioggia fiorita, con quelle infiorescenze anche lunghissime a forma di grappolo che possono avere varie sfumature dal bianco al viola.

È anche una pianta che non ha bisogno di particolari cure: una volta che ha preso possesso del terreno e che si trova in una posizione sufficientemente soleggiata, l'unica cura di cui ha bisogno è quella della potatura, che si effettua due volte all'anno,in estate e in inverno. La prima si effettua tra luglio e agosto per accorciare i rami più recenti e dare ordine alla chioma, così che poi fiorirà meglio. L'altra invece si effettua a fine inverno, quando non c'è più rischio di gelate, soprattutto di notte.

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  • Quando? Un buon modo per capire se è arrivato il momento di intervenire con la potatura invernale è controllare le foglie: quando sono cadute del tutto, potete cominciare a tenere d'occhio la temperatura e non appena passa il periodo delle gelate notturne e non c'è più il rischio di repentini abbassamenti di temperatura, potete agire.
  • Come? La potatura invernale si effettua su tutti i rami nati nell'ultimo anno, che devono essere accorciati avvicinandosi alla base e lasciando solo quattro o cinque gemme su ciascuno.
    Inoltre, si agisce per tagliare i "polloni bassali", ovvero quei rami sottili ma lunghi che crescono proprio dal colletto della pianta, in modo da lasciare solo il corpo principale. Attenzione però, dopo tantissimi anni i rami principali possono marcire e sparire, quindi potreste considerare - su una pianta adulta - di lasciar crescere a un certo punto un paio di questi polloni, che col tempo andranno a sostituire il tronco principale. 
    Ancora a fine inverno bisogna pulire la pianta di tutti i rami rotti, secchi o danneggiati.
  • Modellare la pianta: ogni volta che intervenite su delle piante rampicanti, vi renderete conto che in pochi mesi sono in grado di avvinghiarsi a qualsiasi supporto trovano. Quindi dovete sfruttare questa loro straordinaria capacità e guidare i rami nella direzione che volete. Una volta tagliato e pulito tutto, prendete i rami che rimangono sparsi e separati dalla pianta principale, e con dei lacci legateli lungo i supporti (gazebo, tralicci e simili) o lungo i rami più vecchi. Così la pianta assumerà la forma che volete e coprirà la superficie desiderata.

Ogni volta che dovete occuparvi di una qualsiasi potatura, poi, assicuratevi di usare strumenti ben affilati e di sterilizzare le lame prima di iniziare. Buon lavoro!

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