Vuoi propagare la tua sansevieria? Puoi farlo facilmente in 3 modi diversi

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di Angelica Vianello

28 Marzo 2022

Vuoi propagare la tua sansevieria? Puoi farlo facilmente in 3 modi diversi
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Tra le piante più popolari nelle case di tutto il mondo c'è di certo la sansevieria: in realtà con questo nome si indicano più varietà, di cui una è particolarmente apprezzata - quella dai bordi gialli, che si chiama S. Trifasciata.

Il motivo di tanto successo risiede in due fattori principali: sono piante dalla forma molto particolare, fatte di foglie spesse e coriacee, verdi con venature più scure e molto appuntite (i nomi comuni sono anche "lingua di suocera" e "snake plant", la pianta serpente); e soprattutto sono piante molto facili da coltivare, visto che richiedono poca acqua al punto da potersene quasi dimenticare per lunghi periodi in inverno, e anche quanto a temperature ed esposizione riescono a sopravvivere in zone un po' più in penombra. 

Un'altra loro utile caratteristica è che da una pianta se ne possono ricavare facilmente altre, e per farlo si può scegliere tra tre modi che vi indichiamo di seguito.

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Creativo, Pexels

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Primo metodo: per divisione del cespo

Quando la pianta è molto grande, il metodo preferibile è quello che prevede di dividere il panetto di radici, con la relativa porzione di pianta sovrastante.

  1. Estraete la pianta dal vaso
  2. Usate un coltello o cesoie da giardinaggio ben affilati e soprattutto con lame sterilizzate e tagliate via una porzione di radici, separandola dal resto del groviglio.
  3. Con le mani separate questa parte tagliata dal reso, portando con voi anche le foglie che crescono subito sopra (almeno 3).
  4. Piantate la porzione così ottenuta in un vasetto a sé, in cui avrete messo un po' di argilla espansa sul fondo e poi terriccio ben sciolto e drenante.
  5. Innaffiate subito e poi continuate a curare la pianta come avete sempre fatto per la madre.

Per talea delle foglie in terra

  1. Prelevate una foglia dalla pianta, tagliandola alla base sempre con un coltello o cesoie dalle lame affilate e sterilizzate (alcol o fiamma).
  2. Dividete quella foglia in più sezioni lunghe almeno 5 centimetri. È fondamentale ricordarsi la direzione della foglia: cioè, quale lato del segmento che avete ricavato era rivolta verso la base e quale verso la punta. Potete per esempio creare un taglio a "v" sul lato verso la base.
  3. Intingete il taglio di base di ogni pezzetto in un po' di ormone radicante in polvere (si acquista anche online) e infilatelo direttamente nel terriccio adatto, in modo che la foglia affondi per uno o due centimetri.
  4. Tenete il vasetto con i pezzetti di foglia in un punto soleggiato e mantenete il terreno solo leggermente umido e mai troppo zuppo. Assicuratevi che i pezzetti rimangano sempre dentro la terra.

Per talea di foglia in accqua

  1. Sterilizzate per bene il coltello o le forbici e tagliate la foglia come nel caso precedente.
  2. Lavate e sterilizzate anche il contenitore di vetro dove farete radicare la foglia, potete usare anche un po' di acqua ossigenata, l'importante è che poi sciacquiate e asciughiate per bene prima di usarlo.
  3. Meglio tagliare le foglie subito dopo aver innaffiato la pianta, così il taglio su di essa avrà il tempo di "cicatrizzare" prima di rischiare di venire a contatto con altra acqua.
  4. Mettete le foglie nel bicchiere/barattolo che avrete riempito per un terzo o metà di acqua. 
  5. È fondamentale ricordarsi di cambiare quell'acqua ogni due giorni.
  6. Ogni foglia dovrebbe produrre radici dal taglio in due settimane, e dopo due mesi le radici si saranno sviluppate abbastanza da poter mettere il tutto in terra. Potrebbe anche essere già spuntata una piccola pianta proprio dalla base della foglia.

Buon lavoro!

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