Vuoi far fiorire i gerani più a lungo? Sfrutta qualche dritta utile

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di Angelica Vianello

02 Luglio 2022

Vuoi far fiorire i gerani più a lungo? Sfrutta qualche dritta utile
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L'arrivo della bella stagione è salutato, in tanti giardini e balconi, dallo sbocciare degli inconfondibili fiori di gerani (o meglio, pelargoni) che adornano le case e i cortili. A guardar bene, ne esistono tantissime specie diverse, e una ricerca presso rivenditori specializzati fa scoprire anche mille cultivar o anche varietà antiche da collezione che hanno forme, colori e persino profumi molto diversi tra loro.

Anche quelli più comuni, che spesso vengono chiamati "gerani zonali", sono in grado di decorare balconi e giardini con delle vivaci macchie di colore che non stancano mai. Come fare allora per assicurarsi che quella fioritura duri il più a lungo possibile? Di seguito vi indichiamo qualche dritta utile.

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Esposizione e irrigazione

Esposizione e irrigazione

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Esposizione: amano - quasi tutti - il sole.

Sono infatti molto poche le varietà che hanno bisogno di un po' di riparo dai raggi più caldi e diretti del sole (e spesso sono tra quelle da collezione, più difficili da reperire).. Sia in casa che all'esterno, quindi, scegliete punti esposti a sud/ovest dove siano raggiunti dai raggi del sole per molte ore al giorno.

Irrigazione: bagnare poco spesso ma in modo abbondante.

La regola d'oro è quella di aspettare che il terreno asciughi completamente prima di innaffiare di nuovo, e poi perdere parecchio tempo a far impregnare il substrato. Assicuratevi che i vasi facciano fuoriuscire l'acqua, e se è iniziato il periodo di caldo forte, posizionate dei sottovasi per trattenere umidità un po' più a lungo. Ma attenzione: i sottovasi vanno tenuti finché fa caldo e non piove, e bisogna annaffiare nuovamente quando il terreno è asciutto anche sotto ai primi centimetri superficiali (e il sottovaso, in genere, è già vuoto in quei casi). Se invece cominciano piogge più frequenti, levate i sottovasi e lasciate drenare liberamente l'acqua.

Ancora, quando si arriva sul finire dell'estate e qualche pianta ha ancora dei fiori, mettetele comunque al riparo dalla pioggia ma in posizioni sempre luminose, per sfruttare gli ultimi periodi di fioritura prima di sistemarle per l'inverno.

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Cimatura

Cimatura

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Cimatura dei fiori secchi

Una volta assicurate quelle due condizioni fondamentali appena descritte, c'è da occuparsi della cimatura. Ogni gambo che regge i fiori si secca a fioritura completa, e va eliminato: non è solo una questione estetica, ma anche un'accortezza che promuove la salute della pianta, stimolando la produzione di nuovi fiori.

Nella maggior parte dei casi, basta aspettare che il rametto sia davvero secco (e non solo appena ingiallito) e si potrà staccare facilmente con le mani. Ma se per caso oppone un minimo di resistenza e vi costringe a torcere o spezzare, fermatevi: spesso quello provoca lacerazione su ramo portante, che possono essere deleterie. Meglio armarsi di un paio di cesoie piccole (ce ne sono appositamente per la cimature delle piante), pulire bene le lame (disinfettate con alcol o fiamma) e poi spuntare. Ci vuole poco ed è anche stranamente rilassante e appagante.

Per favorire poi la vegetazione sana, togliete anche (nello stesso modo) le foglie molto ingiallite o secche.

Altri consigli

Altri consigli

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  • Evitate di mettere i gerani in vasi troppo grandi: amano stare un po' (non troppo) stretti, quindi meglio ingrandire i vasi di anno in anno o anche ogni due anni.
  • Somministrate un concime che sia ricco di potassio. Si consigliano i mix con proporzioni 9-6-12.

Buon giardinaggio!

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