Acqua ossigenata per una doccia come nuova: scopri come usarla

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di Angelica Vianello

04 Febbraio 2023

Acqua ossigenata per una doccia come nuova: scopri come usarla
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Quando entriamo in doccia per lavare via lo sporco e la fatica di una giornata, o per temprarci prima dell'inizio di una nuova, ci fa sempre piacere saperla pulita e splendente. Di certo nessuno ama lavarsi in uno spazio sporco o maleodorante. E per garantirci questi risultati spesso finiamo per usare tutta una serie di prodotti: quelli per lavare il piatto doccia, per le rubinetterie, per il vetro e così via. Non è sbagliato, ma magari a volte comporta un dispendio maggiore di denaro, e che dire quando uno dei detersivi prediletti manca all'appello?

In quei casi non c'è da perdersi d'animo, a patto che in casa non manchi mai una piccola scorta di un solo altro ingrediente: l'acqua ossigenata. Questa, infatti, è capace di pulire e disinfettare anche i vari materiali che troviamo in doccia, comprese le guarnizioni e le fughe che spesso sono il terreno prediletto per il proliferare di muffa. Combatte anche il calcare, aiuta contro i cattivi odori negli scarichi... Insomma, se ne abbiamo un flacone o due sempre in casa, possiamo pulirci tutta la doccia senza ricorre ad altro.

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  • Muffa: più delicata della candeggina, dunque meno aggressiva sui materiali (specie la gomma delle guarnizioni), l'acqua ossigenata ha bisogno di tempi di esposizione maggiori per ottenere lo stesso risultato. Quindi, se volete far sparire la muffa, dovrete impregnare stracci (puliti) con l'acqua ossigenata stessa, e tenerli a contatto con la macchia da eliminare, anche per tutta la notte. Il giorno dopo, vi basterà usare una spugnetta o anche un vecchio spazzolino, e strofinare via (magari anche con un po' di acqua ossigenata extra) e poi sciacquare e asciugare).
    Se dovete far aderire l'acqua ossigenata superfici verticali, allora sarà più comodo farne una pasta insieme a del bicarbonato di sodio, lasciandolo in posa quanto più possibile prima di strofinare, sciacquare e asciugare.
  • Calcare: sui residui leggeri, quelli lasciati dalle goccioline d'acqua (e non troppo vecchi), vi basterà imbevere un po' una spugna con acqua ossigenata  e passarla sulla superficie da pulire. Se invece ci sono concrezioni un po' più risalenti, allora vale la regola enunciata prima per la muffa, ovvero il contatto prolungato, sempre con l'aiuto di stracci o di una pasta col bicarbonato.
  • Piastrelle e piatto doccia: potete trattarli sempre con una spugnetta o panno in microfibra, che bagnerete di acqua ossigenata, strofinando normalmente. Se però voleste anche aggiungere una nota profumata, allora potete preparare un prodotto spray con metà acqua ossigenata, metà acqua distillata (o di rubinetto, se non ne avete) e qualche goccia di un olio essenziale. In genere si consiglia il teatree, perché è ottimo contro la muffa, ma potete anche ricorrere a menta, eucalipto o lavanda.
  • Soffione: proprio come si fa con il sacchetto di plastica pieno di aceto e chiuso attorno al soffione stesso, potete provare il medesimo rimedio, usando però acqua ossigenata.  Attenzione non mescolate MAI l'acqua ossigenata con l'aceto, usate sempre solo uno o l'altro ingrediente.

Insomma, potete avere una doccia in condizioni ottimali anche solo usando sempre acqua ossigenata!

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