Le dritte utili per lavare il cashmere senza rovinarlo

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di Angelica Vianello

27 Febbraio 2023

Le dritte utili per lavare il cashmere senza rovinarlo
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I capi di cashmere sono tra i più preziosi che capita di avere in un guardaroba: quel tipo di lana, come altri filati altrettanto morbidi e pregiati, meritano sempre un trattamento speciale, per preservarne la bellezza e non rovinarli prima del tempo. Così, nella maggior parte dei casi, per quegli indumenti cui teniamo tanto, preferiamo lasciar fare agli esperti, portandoli nelle lavanderie dove non corrono il rischio di infeltrirsi, rimpicciolire o rovinarsi in qualche altro modo. C'è infatti sempre un po' il timore che in casa succeda uno di quegli incidenti che compromettono l'integrità del maglione o sciarpa di turno.

Con le dovute accortezze, però, ci si può prendere cura del cashmere anche in casa, magari quando non c'è tempo o modo di andare in lavanderia. Leggete oltre per scoprire come fare.

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Lavatrice si o no?

La prima regola da ricordare è che è sempre meglio lavare a mano. Sembra scontato, ma a volte usufruire della tecnologia, magari con una lavatrice di ultimo grido che ha il programma per lana e delicati che sta lì a tentarci, si finisce per capitolare. Ma sarebbe meglio di no, e optare per un po' di fatica in più, che però non è poi così tanta: possono bastare anche solo 15 minuti.

Detto questo, in realtà si può anche mettere il cachemire in lavatrice, sebbene sia necessario farlo con le cautele dovute. Quello che di certo non bisogna mai fare è usare l'asciugatrice.

Prima e dopo il lavaggio

Invece di correre al lavaggio, che sia a mano o in lavatrice, ogni volta che c'è un po' di sporco sul capo, meglio preferire un lavaggio topico, solo sulla macchia. Il cachemire, infatti, non andrebbe lavato troppo spesso, e così facendo si allunga il periodo tra un lavaggio completo e l'altro.

Quando lo si ripone, poi, assicuratevi che sia pulito e non porti con sé odori (profumo, lozione, sudore). Macchie e odori che non vengono trattati rimangono tra le fibre e possono anche attirare animali. È preferibile, poi, inserire questi capi in buste di lino o cotone, che li proteggono ma li fanno anche respirare.

Lavare a mano

Per il lavaggio a mano basta avere: 

  • detersivo senza risciacquo
  • una bacinella ben capiente (anche la vasca da bagno andrebbe bene, o un lavandino molto ampio)
  • un asciugamano
  1. Riempite la bacinella con acqua fredda fino a metà dalla capienza (nella vasca da bagno basterà avere 4 o 5 dita di acqua)
  2. Versate una minima quantità di detergente, seguendo le indicazioni del produttore
  3. Immergete il capo, e con le mani muovetelo, con delicatezza, in modo che acqua e sapone penetrino bene tra le fibre
  4. Lasciate in ammollo per 10 minuti
  5. Svuotate dell'acqua, poi comprimete piano piano il capo per far fuoriuscire tutto il liquido in eccesso. Niente strofinio e tantomeno torsioni, ma solo movimenti delicati per non rovinare il capo.
  6. Mettete il capo ad asciugare di piatto, predisponendo al di sotto un asciugamano pulito. Potete anche sveltire il processo arrotolando il capo insieme all'asciugamano, e poi mettendolo ad asciugare (sempre steso di piatto) su un altro asciugamano asciutto.

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In lavatrice

Per provare con la lavatrice, aiutatevi mettendo il capo dentro un sacchetto in rete, di quelli per proteggere i delicati. Il resto del bucato che inserite nel cestello dovrà essere fatto di pochi capi, leggeri. Selezionate il ciclo di lavaggio per delicati, con acqua fredda e il minor numero possibili di giri. Quanto all'asciugatura, si procede come per il lavaggio a mano.

Avete già lavato con successo capi di cashmere in casa?

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