Moscerini della frutta o mosche di fogna? I consigli per distinguerli e difendersi

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di Laura Ossola

08 Luglio 2023

Moscerini della frutta o mosche di fogna? I consigli per distinguerli e difendersi
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In estate può capitare frequentemente, se si conserva la frutta a temperatura ambiente oppure intorno alle tubature rimaste umide di bagni e cucine, di vedere l'ambiente invaso da tanti piccoli moscerini. Questi insetti in realtà possono essere mosche della frutta o mosche di fogna o dei bagni. Entrambi questi insetti sono innocui per l'uomo, ma rappresentano un problema di tipo igienico, dal momento che sono facilmente veicolo di batteri.

È dunque importante apprendere i metodi più rapidi per liberarsi di questi fastidiosi insetti e per farlo è di fondamentale importanza imparare a distinguerli. Sono infatti differenti gli approcci che possiamo adottare per evitare che colonizzino le nostre case, anche se la loro rapida eliminazione è in entrambi i casi piuttosto semplice. 

Impariamo oggi come distinguere le due specie e come liberarsene più rapidamente possibile.  

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1. Mosche della frutta

1. Mosche della frutta

Sanjay Acharya/Wikimedia Commons

Le mosche della frutta, come dice il loro stesso nome, proliferano sulla frutta e la verdura in fermentazione o in decomposizione. Questi insetti sono di colore variabile dal marrone chiaro al marrone e i loro occhi sono rossi o scuri; sono grandi circa 3 mm e solitamente stazionano intorno alla frutta che ha appena iniziato a marcire, nella dispensa o in cucina e non amano gli spostamenti d'aria, motivo per cui un ottimo modo per tenerli lontani è mantenere le finestre aperte o un ventilatore acceso. La loro presenza si previene naturalmente liberandosi tempestivamente di frutta e verdura che iniziano a marcire e conservando quella che avete appena acquistato dentro il frigorifero, vuotando tempestivamente il secchio dell'acqua del mocio e lavando accuratamente frigoriferi e borse frigo.

Per sbarazzarsi di questi insetti, la prima cosa da fare è eliminare frutta e verdura che sta marcendo, magari installando anche un ventilatore, come detto in precedenza. Potete anche realizzare una trappola per eliminare quelli già presenti in cucina, miscelando detersivo per piatti e aceto in un contenitore, che coprirete con della pellicola trasparente bucata, in modo che possano entrare ma non uscire. 

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gbohne from Berlin/Wikimedia Commons

gbohne from Berlin/Wikimedia Commons

Le mosche delle fogne sono leggermente più grandi, circa 4.5 mm, e hanno il corpo e le ali completamente ricoperti di peli. Sono generalmente di colore nero, con le ali chiare, e tendono a strisciare sulle superfici perché non sono in grado di volare bene. Durante il giorno riposano su superfici verticali in luoghi ombreggiati, mentre durante la notte si librano intorno a scarichi, rifiuti e aree fognarie.

Anche in questo caso la prevenzione può essere attuata mantenendo le aree interessate sempre pulite e arieggiando i locali, eliminando tempestivamente ogni possibile ristagno di acqua.

Dopo averne individuato la fonte, per eliminarle occorre innanzi tutto far scorrere acqua bollente negli scarichi, in modo da staccare qualsiasi cosa sia rimasta attaccata, quindi potete pulire gli scarichi con una soluzione di bicarbonato e aceto, versandola mentre ancora è in atto la reazione chimica. Concludete gettando nuovamente acqua bollente per eliminare ogni residuo.

Da cosa sono state invase le vostre cucine?

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