Scarichi intasati? Tutte le dritte fai-da-te per liberarli in modo semplice ed efficace

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di Angelica Vianello

24 Maggio 2021

Scarichi intasati? Tutte le dritte fai-da-te per liberarli in modo semplice ed efficace
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Per quanto possiamo stare attenti a tutto ciò che finisce negli scarichi di lavandini, doccia o vasca da bagno, è inevitabile che ogni tanto si formino delle ostruzioni che impediscono il corretto deflusso dell’acqua. Residui di cibo, olio e grasso della cucina, oppure sporcizia, rimasugli di sapone e creme ma soprattutto capelli in bagno possono facilmente creare delle occlusioni nelle tubature, e ci troviamo con l’acqua che non drena a anche a lungo.

Oltre a provocare cattivi odori, queste occlusioni alla lunga possono causare qualche danno anche alle tubature, per cui è sempre bene occuparsi tempestivamente della rimozione del problema. Prima di ricorrere però ai prodotti chimici per lo scarico, che sono spesso tossici e pericolosi per la salute e per l’ambiente - oltre che eventualmente dannosi per le tubature stesse - possiamo anche provare una serie di rimedi alternativi, sia meccanici che a base di ingredienti facilmente reperibili in cucina e non solo.

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Adrian Black/Flickr

Adrian Black/Flickr

Per i lavandini

Poiché molto spesso parte dell’occlusione delle tubature è costituita di materiale grasso, una componente fondamentale che ricorre in ogni rimedio fai-da-te per la disostruzione degli scarichi è l’acqua bollente: se la situazione non è troppo grave, a volte basta versarne una pentola nello scarico per rimuovere l'ingorgo, sciogliendo proprio la parte grassa. Qualora ripetere questo metodo una seconda volta non dovesse dare risultati si possono provare ad aggiungere una serie di ingredienti o si può ricorrere a vari strumenti.

Usare lo sturalavandini a ventosa

È un metodo molto semplice ma se non si procede nel modo giusto a volte si rischia di compattare l’ostruzione piuttosto che rimuoverla. Per prima cosa, bisogna riempire la vasca del lavandino con un po’ di acqua calda, e poi posizionare la ventosa proprio sullo scarico. Qualora il lavandino abbia due vasche, coprite l’altra con un telo o una spugna.

Impugnate con fermezza il manico dello sturalavandini e senza far separare la ventosa dal lavandino, muovetelo su e giù velocemente, poi sollevate la ventosa e verificate se l’acqua defluisce più facilmente. Continuate a usare lo sturalavandini in questo modo fino a che lo scarico non torna a funzionare normalmente.

Acqua bollente e sale

Per i casi in cui l'ostruzione non è particolarmente grave e volete scioglierla più che rimuoverla meccanicamente, provate con acqua e sale. Versate prima 60 grammi di sale fino da cucina sullo scarico, fate poi bollire un litro di acqua e versatelo sopra al sale. Potrebbe essere necessario ripetere l'operazione più volte, e alla fine di ogni ciclo risciacquate facendo scorrere acqua calda dal rubinetto.

Con aceto e bicarbonato di sodio

Anche in questo caso iniziate versando acqua bollente nello scarico, poi fate seguire da 100 - 120 grammi di bicarbonato, e se necessario aiutatevi con un fil di ferro (anche una stampella raddrizzata) per cercare di far scendere il più possibile il bicarbonato nello scarico, e lasciate agire per qualche minuto. Nel frattempo, create una miscela in parti uguali di acqua calda e aceto e versatela nello scarico, coprendo con un tappo lo scarico. Lasciate agire per 10 minuti. Trascorso questo tempo, versate una tazza di acqua calda per risciacquare. Qualora vi sembri che lo scarico non sia stato ancora liberato del tutto, versate altre quattro tazze di acqua bollente. Se necessario potete ripetere l'operazione versando nuovamente bicarbonato e aceto.

Con sale, aceto e bicarbonato di sodio

Questa è la soluzione da impiegare quando l'ostruzione è piuttosto consistente. Avrete bisogno di: 60 grammi di bicarbonato, 40 grammi di sale, 230 ml di aceto. Iniziate mescolando insieme bicarbonato e sale e versateli sullo scarico, poi scaldate l'aceto e versatelo sopra agli altri ingredienti in modo da farli scolare giù nel tubo. A questo punto mettete un tappo per chiudere lo scarico, in modo che non fuoriesca la schiuma che si forma. Aspettate 20 minuti e risciacquate con acqua calda.

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Sissel Karlsen/Wikimedia

Sissel Karlsen/Wikimedia

Soda caustica

La soda caustica (o idrossido di sodio) è una sostanza che potete comprare nei ferramenta, presso negozi di bricolage oppure online. Si tratta di una sostanza molto corrosiva che deve essere con molta cautela, e utilizzando sempre adeguate protezioni, come guanti e mascherina.

Riempite un secchio con tre litri di acqua, aggiungete 750 ml di soda caustica e aspettate che la soluzione inizi a produrre un po' di schiuma. Versate il tutto nel lavandino e aspettate 20 minuti, poi risciacquate con acqua bollente

Con acido citrico:

L’acido citrico è l’alternativa pù green di tante pulizie di casa, e torna utile anche come rimedio fai-da-te per disostruire gli scarichi, perhcé ha una buona efficacia contro il calcare e funziona bene come detergente, rimuovendo anche odori sgradevoli. 

Per usarlo bisogna mescolarne 150 grammi in un litro di acqua molto calda, facendo sciogliere bene. Se volete, potete anche aggiungere 150 ml di aceto di vino bianco. L'importante è che l'acqua che scenderà nello scarico sia calda, in modo da far sciogliere meglio l'ostruzione di sostanze grasse.

Carbonato di sodio 

Fate bollire un litro di acqua. Quando sarà quasi pronto, versatene 230 grammi di carbonato di sodio (conosciuto anche come soda da bucato) nello scarico. Versateci piano piano l'acqua bollente, a più riprese. Vi renderete conto che l'ostruzione è sparita quando l'acqua scolerà velocemente, e potrete finire di versarla tranquillamente. Se dovesse rimanere nel lavandino, versate 230 grammi ancora di carbonato di soda nell'acqua e lasciatelo agire finché non riuscirà a dissolvere l'ostruzione e poi sciacquate ancora con acqua bollente.

Bibite gassate

Le bevande gassate come la Coca Cola possono tornare utili per scarichi intasati, e vanno usate a temperatura ambiente. Provate a versare una bottiglia da due litri e lasciate agire (senza usare il lavandino) per almeno due ore. C'è chi fa agire tutta la notte o anche 24 ore. Poi versate una pentola media di acqua bollente per sciacquare bene, e l'ingorgo dovrebbe essere sparito.

Con una sonda

Esistono dei tubi flessibili con un’impugnatura a manovella o pinza e una punta capace di afferrare il materiale che ostruisce gli scarichi che possono tornare utili in questi casi. Per usarli a volte c’è bisogno di smontare qualche pezzo della tubatura sotto al lavello, quindi per prima cosa sistemate una bacinella ben capiente là dove potrebbe fuoriuscire dell’acqua.

Infilate la sonda nello scarico calandola finché non incontrate un’ostruzione, e muovetela in modo di rompere con delicatezza l’ammasso che crea l’ostruzione. Se è provvista di una sorta di gancio o uncino, fate in modo di agganciare l’ostruzione e tirarla via verso di voi. A volte, per raggiungere meglio l’ostacolo nei tubi è necessario scollegare il pezzo di tubo a gomito subito sotto al lavello, a mano se è in PVC o con l’aiuto di pinze a pappagallo per quelli di metallo. Fate uscire l’acqua in eccesso raccogliendola nella bacinella. Inserite quindi la sonda nel tubo che esce nel muro, fino a che non incontra resistenza, a quel punto ruotate la sonda per far sì che si agganci all’ostruzione, e continuate ad.estrarla e ruotarla fino ad avere liberato l'ostruzione. Ricomponete i pezzi della tubatura per bene e fate scorrere acqua calda per verificare se lo scarico funziona. Se l'acqua scende lentamente, usate la ventosa per liberare ulteriormente lo scarico.

Aspiratore per solidi-liquidi

Se avete un macchinario che può aspirare sia materiale liquido che solido, fissate la tazza di gomma delloi sturalavandini all'estremità del tubo dell'aspiratore e azionate l’apparecchio dovrebbe produrre un rumore diverso dal solito nel tentare di aspirare ciò che ostruisce lo scarico. Tenete acceso finché il rumore non cambia, ma se dovesse volerci più di un minuto spegnete l'aspiratore, e imitate il movimento che fareste con uno sturalavandini normale, poi riattivate la macchina.

Se nessuno di questi metodi (che comunque è consigliabile non cumulare) dovesse funzionare, allora sarà necessario far intervenire qualcuno di esperto, ma nella maggior parte dei casi sono più che sufficienti per evitarlo.

Meglio ancora, poi è cercare di prevenire quanto possibile la formazione delle ostruzioni: ricordatevi quindi di svuotare di ogni residuo di cibo le stoviglie prima di inserirle nel lavandino, e di usare sempre (anche in bagno) i filtri per lo scarico, in modo che nelle tubature finiscano quasi esclusivamente liquidi.

Andy Pixel/Flickr

Andy Pixel/Flickr

Per la doccia

Lo scarico della doccia può ostruirsi per via di concrezioni di calcare o molto più spesso per via di matasse di capelli o peli cui rimangono impigliati anche residui di sapone. I metodi descritti per la disostruzione dei lavandini si possono usare anche per la doccia, al netto di quelli che prevedono di smontare i tubi sotto allo scarico. In ogni caso, per prevenire la formazione di problemi del genere, che nel caso della doccia sono più difficili da risolvere se bloccano le tubature sotto al pavimento, è sempre bene tenere dei filtri o reti metalliche sopra allo scarico, proprio per evitare che vi finiscano i capelli.

Stampella

È il metodo di rimozione meccanico più comune, che si usa soprattutto per rimuovere masse di capelli rimaste incastrate negli scarichi: basta prendere una stampella di ferro e con le pinze raddrizzarla, modellando il gancio in modo che diventi un uncino lungo e sottile, capace di infilarsi nello scarico. Quando avrete creato questo strumento, infilatelo nello scarico e tirate via tutto ciò che blocca il deflusso di acqua, magari aiutandovi con una torcia. Se l'ostruzione è così compatta da bloccare l'acqua, dovrebbe essere possibile estrarla interamente senza che si rompa in più parti, ma per essere sicuri di aver rimosso tutto, continuate a cercare di pescare il materiale che ostruisce lo scarico più volte, finché non torna su del tutto libero da capelli e sporco. A quel punto provate a far scorrere un po' d'acqua per verificare che lo scarico funzioni normalmente.

In modo simile si può usare un cacciavite sottile abbastanza da entrare nei buchi dello scarico. Per infilarlo, però, bisogna rimuovere prima la griglia che copre lo scarico. Conviene aiutarsi con una torcia per vedere cosa si è formato subito sotto alla griglia, e a volte basta davvero la punta del cacciavite per tirar su il grumo che bloccava tutto vicino all’imboccatura.

Se non riusciste a pescare tutto, aiutatevi con un fil di ferro.

Potete anche provare con una ventosa, oppure con le sonde e tubi flessibili appositi, proprio come si procede nel caso dei lavandini.

Se meccanicamente non siete riusciti a rimuovere tutto, potete provare a usare anche del bicarbonato, versandone 300 grammi nello scarico e fatelo seguire da 100 ml di aceto bianco. Proprio come nel caso dei lavandini, chiudete con un tappo e lasciate agire per 30 minuti. Nel frattempo fate bollire un litro d'acqua in una pentola o bollitore e trascorsa la mezz'ora indicata, versate l’acqua nello scarico. Questo dovrebbe liberare i residui già sciolti dall'azione del bicarbonato e dell'aceto.

Per la vasca da bagno

Anche in questo caso si può usare la stampella, visto che spesso anche in doccia l’otturazione è dovuta a capelli nello scarico. 

In alternativa, potete usare anche una sonda da idraulico. Come nel caso della doccia, sarà necessario rimuovere la griglia (piletta) che copre lo scarico, e poi infilare la sonda finché non incontra l’ostacolo, che molto spesso è proprio nei pressi dell’imboccatura. Per rimuovere la piletta a volte basta un cacciavite piatto, facendo leva sul bordo, altre volte invece bisogna svitare delle viti. Nel procedere, rimuovete sempre tutto lo sporco che notate attorno al tappo e alla piletta, magari anche aiutandovi con un vecchio spazzolino.

Queste sonde hanno una punta munita di ganci adatti ad afferrare i capelli, così da tirarli su mentre muovete l’impugnatura. Quando estraete la sonda, assicuratevi sempre di ripulirla di tutta la sporcizia con cui è venuta in contatto, così da averla sempre perfettamente funzionante. Fate scorrere dell’acqua per vedere se defluisce per bene, e in caso positivo richiudete lo scarico rimontando le varie parti.

Se non riusciste a eliminare proprio tutto lo sporco con questi metodi, potete procedere con acqua bollente, aceto e bicarbonato come indicato per la doccia, oppure provare con i disgorganti chimici da comprare, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.

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