Tutti i trucchi da conoscere per coltivare splendide piante di anthurium in casa

Angelica Vianello image
di Angelica Vianello

26 Maggio 2021

Tutti i trucchi da conoscere per coltivare splendide piante di anthurium in casa
Advertisement

Gli anthurium sono tra le piante da appartamento più amate e diffuse: sono piuttosto semplici da coltivare se solo si garantisce la giusta umidità e temperatura, e hanno foglie e fiori davvero belli, che fanno subito pensare a luoghi esotici. 

Ciò che davvero li rende attraenti sono le infiorescenze, divise in due parti: una, la spata, che è quella sorta di foglia colorata in genere rossa o bianca), lucida e carnosa, la quale circonda un pistillo (spadice), che è la vera infiorescenza, con fiori ermafroditi e sessili. Le foglie sono lucide e cerate, di un verde intenso, e nel complesso la pianta ha un portamento molto elegante e bello. Se volete scoprire come si coltiva, leggete oltre.

Advertisement
Pixabay

Pixabay

Sono piante tropicali, e quindi hanno bisogno di ambienti umidi, temperature elevate e terreni leggeri e ricchi di nutrienti. Soffrono gli sbalzi di temperatura, e preferiscono la penombra luminosa,lontano da correnti d'aria.

Esposizione e fioritura

Hanno bisogno di luce diffusa ma non diretta, quindi non metteteli sui davanzali esposti a sud, ma preferite angoli luminosi, nei pressi delle finestre ma non dove arrivino i raggi del sole (concentrati poi dai vetri). Nemmeno un'ombra pesante va bene, perché non li vedremmo fiorire e crescerebbero meno vigorosi. Anche all'esterno, meglio che siano coperti dal fogliame di qualche altra pianta, e non esposti in luoghi assolati.

 In casa fioriscono in genere una volta l'anno, ma i pollici verdi che riescono a ricreare le condizioni di vegetazione ideali (temperatura costante intorno ai 21/27°C e umidità intorno al 70%) li vedono fioriti per tutto l'anno, e addirittura possono arrivare a fruttificare.

A volte i loro fiori pesano tanto da piegare gli steli, quindi si consiglia di sorreggerli con bastoncini e tutori. Le foglie, invece, si coprono di polvere in casa, quindi bisogna usare un panno pulito e morbido, inumidito di acqua, per spolverarle. Mai usare i lucidanti che "soffocano" le foglie.

Irrigazione

Per ricreare un habitat favorevole a queste piante tropicali, soprattutto quando d'inverno il riscaldamento asciuga l'aria, bisogna garantire la giusta umidità: spruzzate le piante con nebulizzatore pieno di acqua demineralizzata, sulla chioma, abbastanza frequentemente. In estate invece annaffiate abbondantemente ma mandando l'acqua sul terreno e non sulle foglie. Bisogna irrigare quando il terreno sta per asciugarsi e non prima, per evitare ristagni e mantenerlo sempre umido al punto giusto. Per aiutarvi, mettete dell'argilla espansa nel sottovaso, che tratterrà l'acqua senza che questa rimanga a contatto con le radici ma garantendo che arrivi alle foglie come vapore acqueo. Va bene anche della ghiaia. Inoltre, si possono proteggere le radici con muschio da tenere appena umido. L'ideale sarebbe usare acqua piovana e non quella dei rubinetti, soprattutto se molto dura.

Terreno

Circa ogni due anni, all'inizio della primavera le piante vanno rinvasate, e il terriccio deve essere composta di 3 parti di torba e 1 di sfagno tritato, mescolato anche con carbone di legno a pezzetti. Non aumentate mai troppo la dimensione del vaso, e preferite comunque terreni leggermente acidi. Coprite il terreno con muschio, per tenere umide le radici superficiali.

Il terreno deve essere arioso e poco compatto, in modo da garantire un buon drenaggio ed evitare muffe e funghi tra le radici.

Temperature

L'ideale è non scendere sotto ai 15°, assicurando almeno 16-18° in inverno e 21-27°C in estate. Da giugno a settembre potete tenerli all'esterno, ma quando le serate e le notti cominciano a farsi molto fredde, con notevoli sbalzi termici, portatele di nuovo all'interno.

Concimazione

In primavera ed estate si possono usare fertilizzanti liquidi, mentre il resto dell'anno bisogna sospenderle. In ogni caso, datene sempre poco: se avete un buon terriccio, e cambiate vaso ogni due anni, concimare troppo sarebbe controproducente, quindi riducete le quantità indicate sulle scatole. I concimi devono essere a base di azoto, fosforo, potassio e arricchiti da ferro, rame, zinco, manganese, boro e molibdeno.

Malattie

Il nemico più comune è la cocciniglia: se vedete dei filamenti bianchi sotto le foglie o animaletti alle intersezioni, rimuoveteli manualmente con cotone e alcol. Ci sono poi insetti piccolissimi che mangiano e deformano le foglie, ovvero i tripidi. Ci sono trappole apposite, fatte di cartoncini azzurri imbevuti di colla, da sistemare tra le foglie, che li attirano e li catturano.

Buon giardinaggio!

Advertisement