Vuoi ridurre la quantità di rifiuti prodotti ogni giorno? Scopri come cambiare stile di vita ed evita sprechi inutili
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Al giorno d'oggi il problema dell'impatto ambientale di ogni oggetto (e della catena produttiva dietro ad esso) che usiamo quotidianamente è una questione estremamente importante per la salute del mondo in cui viviamo, dunque anche la nostra. C'è chi ha preso a cuore questo problema, cercando di minimizzare il più possibile la produzione di rifiuti generati dalla vita di tutti i giorni.
È una sfida che si prospetta impegnativa, ma è fatta da una serie di piccole scelte quotidiane che alla lunga fanno una grande differenza. C'è chi riesce a ridurre la quantità di plastica da buttar via a un barattolo alla settimana, al mese o addirittura all'anno. E lo stesso anche per tanti altri materiali che di solito gettiamo via quasi ogni giorno nell'immondizia. Leggete oltre per scoprire di più.
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Se chiunque di noi facesse un piccolo esperimento, rimarrebbe stupito dalla quantità di plastica prodotta in una sola settimana o ancora di più in un mese: invece di buttarla tutta nella pattumiera, preparate un grande scatolone o bacinella, e buttate lì ogni oggetto e confezione di plastica che dovrebbe andare nell'immondizia. Dopo qualche giorno è una piccola montagna. E poi ci sono tutti gli altri materiali.
Nei nostri armadi, nei cassetti e ripostigli ci sono di certo tantissimi oggetti vecchi, rotti o inservibili. Alcuni si possono riciclare in modo creativo in casa o in giardino, gli altri dovrebbero essere trovati e smaltiti. Anche lì si produrrebbero buste e buste di immondizia.
Da qualche anno emergono storie di persone, chiamate "Zero Waste People" (Persone che producono "zero" rifiuti), che riescono a far entrare tutta a loro immondizia accumulata in più anni in un solo barattolo. Per riuscirci devono cambiare stile di vita, facendo una serie di scelte, come quelle elencate di seguito:
- Rifiutare di comprare tutto quello che non sia davvero indispensabile, a partire anche dalle buste della spesa o confezioni di qualsiasi oggetto acquistato.
- Usare borse di stoffa per le compere, al mercato o nei negozi
- Usare borracce per ogni bevanda, invece di bottiglie di plastica
- Usare confezioni portavivande per il pranzo al lavoro
- Usare coperchi riutilizzabili (anche la stoffa con cera d'api) per conservare o trasportare i cibi
- Al posto della carta per i pacchi, stoffa o soluzioni ecosostenibili
- Ridurre la quantità di abiti a quelli che davvero si usano, facendo una cernita accurata e onesta. Donare quelli che non si usano, o trasformarli in stracci quando sono troppo consunti.
- Ridurre la quantità di cosmetici, scegliendo quelli prodotti comunque da aziende sostenibili. Ci sono poi saponi solidi, shampoo solidi, o quelli da comprare in forma sfusa.
- Spazzolini, Cotton fioc, dischetti struccanti, assorbenti: per questi e mille altri prodotti di pulizia e igiene personale esistono alternative riutilizzabili o ecosostenibili. A volte si spende un po' di più per un dischetto in bambù o cotone, ma durano mesi e alla fine fanno risparmiare perché possono essere lavati molte volte prima di essere buttati via.
- Dire no alle plastiche monouso, così come ad alimenti confezionati nella plastica.
- Niente piatti e bicchieri di plastica, o tovaglioli di carta: usare ceramica, vetro e stoffa.
- I rifiuti organici possono diventare compost per chi ha un balcone fiorito o un giardino.
Queste sono solo alcune delle indicazioni che tante persone seguono per avere uno stile di vita davvero ecosostenibile. Potete trovare tantissimi esempi e testimonianze cercando video e contenuti sul "zero aste lifestyle".