Coltivare alberi di limone: gli errori da evitare per raccogliere tanti frutti durante l'anno

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di Angelica Vianello

13 Agosto 2021

Coltivare alberi di limone: gli errori da evitare per raccogliere tanti frutti durante l'anno
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Le piante di limoni sono belle a vedersi e regalano frutti davvero squisiti, che possiamo usare in tanti modi in cucina e persino per decorazioni o per deodorare o pulire la casa. Sono alberi di piccole dimensioni che si possono coltivare anche in vaso, e con le giuste accortezze è possibile farli crescere a diverse latitudini, sebbene il loro habitat naturale sia quello di posti dai climi caldi.

In genere cominciano a fruttificare dopo quattro anni dall'impianto, e quando raggiungono i 15 anni di età la loro produzione inizia a declinare. In media queste piante possono produrre 350 frutti ogni anno, ma qualche varietà, nelle condizioni giuste di coltura, arriva anche a poco meno del doppio.

A differenza di altri alberi fruttiferi, infatti, i limoni sono rifiorenti e producono frutti più volte all'anno. Cosa si fa di sbagliato, allora, quando i limoni non riescono a fruttificare? Possono essere posti troppo all'ombra, concimati male, o sistemati troppo presto in contenitori eccessivamente grandi. Scoprite di più su come evitare errori nella coltura dei limoni.

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  • I limoni non maturano, e cadono dalla pianta: a volte capita che i frutti ancora piccoli smettono di crescere e cadono. È normale, si tratta della "cascola", e permette che gli altri frutti si sviluppino meglio. Se però il numero di fruttini che cade in questo modo è elevato o totale, si tratta di una cascola patologica e non fisiologica,  e spesso la causa è stress idrico o squilibri nutrizionali (quindi errori di concimazione).
  • Il limone non produce frutti: queste piante hanno bisogno di trovarsi in pieno sole, ma non troppo esposte ai venti. Anche il terreno deve essere costantemente -appena- umido, mai zuppo. Se vedete che la terra si asciuga troppo lentamente tra un'innaffiatura e l'altra, controllate il drenaggio del vaso o smuovete la terra attorno alla pianta con delicatezza per renderla più leggera e drenante. Quando arriva il momento di travasare non bisogna scegliere contenitori troppo più ampi, ma salire ogni volta solo di una o due misure, perché altrimenti la pianta sarà stimolata a produrre più foglie che frutti, e potrebbe presentare anche difficoltà quanto all'irrigazione.
  • Concimazione: dopo la fase di riposto vegetativo, dunque dopo l'inverno, bisogna somministrare concime per piante da frutto, e ogni due anni si consiglia anche di arricchire il terreno con concime organico. Solo quando si nota la caduta di fiori o troppi frutti, si può intervenire  con concimi specifici per gli agrumi, che sono più ricchi di ferro e altri micronutrienti, e a rapida assimilazione.
  • Pacciamatura: nei primi due anni di vita, coprite il terreno attorno al colletto della pianta con paglia o corteccia, così da mantenere umidità in estate e proteggere dal freddo le radici durante l'inverno.
  • Non esagerate con le potature: non c'è bisogno di altro che eliminare parti morte o malate, ed eventualmente sfoltire un pochino la chioma nei punti in cui è troppo fitta, così da far arrivare la luce del sole su tutti i rami.
  • Controllate lo stato delle foglie: la comparsa di macchie può indicare la presenza di malattie fungine. Sono inoltre piante attaccate da afidi e parassiti, che dovranno essere trattati di conseguenza.
  • Proteggeteli dal freddo, se non vivete in aree mediterranee o dal clima caldo adatto: quelli in vaso potranno essere ritirati in luoghi luminosi al coperto, o anche coperti con tessuto non tessuto durante l'inverno.

Avete già coltivato piante di limoni?

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