Una distesa di fiori in giardino: usa le piante tappezzanti come alternative al prato

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di Angelica Vianello

05 Ottobre 2021

Una distesa di fiori in giardino: usa le piante tappezzanti come alternative al prato
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I giardini che abbiano zone non pavimentate di solito sono decorati con prato o aiuole, ma non sempre si riesce a far estendere il manto erboso in tutti gli angoli, soprattutto nelle zone un po' in ombra; nelle aiuole, invece, se non si precede qualche tipo di pacciamatura (e a volte anche con quella), si deve fare i conti con una grande quantità di erbacce che spuntano un po' in tutto l'anno.

Un modo per decorare il giardino evitando questi problemi è affidandosi alle piante tappezzanti, ovvero quelle con portamento strisciante oppure che si propagano da sole facilmente e tendono a creare cuscinetti di foglie e fiori man mano più larghi negli anni. Bisogna scegliere le perenni erbacee tappezzanti più adatte al tipo di terreno in cui andranno inserite, al clima e all'esposizione, ma per fortuna la scelta è amplissima. Di seguito vi indichiamo alcune tra le più comuni.

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Ajuga reptans

Conosciuta anche come Bugola o Erba di San Lorenzo, è una delle tappezzanti più popolari: ne esistono tante varietà che cambiano sia per colore che forma del fogliame o dei fiori. Amano le posizioni in mezzo'ombra (la specie botanica si trova anche nel sottobosco) e non richiedono molta manutenzione, sebbene bisogna aiutarle con l'irrigazione nei periodi più caldi e siccitosi. Con i suoi stoloni riempie in poco tempo aree di terreno anche estese, a meno che non sia soffocata da qualche infestante più forte o da una coltre troppo spessa di aghi (sotto alle conifere). È resistente al freddo.

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Lamium

Un genere molto ampio che comprende sia varietà biennali e perenni, quello dei lamium è un gruppo di piante adatte a riempire gli spazi delle aiuole che sono schermate dal sole nei periodi più caldi della giornata. La varietà che si trova anche nei boschi assomiglia un po' a un'ortica ma produce in realtà bellissime infiorescenze rosa o gialle, e poi ci sono una moltitudine di cultivar con foglie variegate e fiori vistosti.

Le piante possono raggiungere diverse altezze a seconda della varietà, ma in genere mai oltre i 30 cm in media. Nei luoghi con inverni miti rimane sempreverde tutto l'anno, altrimenti si perde la parte aerea e si vede rispuntare la pianta con i primi caldi.

Liriope muscari

Questa pianta perenne originaria dell'Asia orientale è perfetta nelle aiuole o come bordura: crea infatti dei cuscini di foglie nastriformi che poi sul finire dell'estate produce pannocchie di fiori viola o bianchi. Alcune varietà hanno le foglie variegate, altre sono verde scurissimo, altre ancora verde più chiaro.

Producono un robusto apparato radicale, tanto che si usano anche per consolidare i terreni e riescono anche a crescere in punti difficili, magari tra sassi o su pendii. Preferiscono la mezzombra nei luoghi con estati calde.

Stellina odorosa o asperula (Galium odoratum Scop.)

Altra pianta del sottobosco, l'asperula è usata anche per le sue proprietà medicamentose. Le radici sono rizomi striscianti, quindi la pianta tende a propagarsi allargandosi fino a coprire aree anche estese. Le foglie sono molto decorative, ma i fiori sono quelli che si fanno notare in macchia, quando spuntano come tante candide stelline, da cui uno dei suoi nomi comuni, Stellina odorosa. Il nome farebbe pensare che sia molto profumata, ma in realtà l'aroma diventa molto più intenso quando la pianta viene essiccata.

Leptinella

Questa pianta dallo sviluppo rapido crea un tappeto folto e basso di foglioline che sembrano quasi quelle di una felce in miniatura, e come quelle ama i terreni freschi e umiferi. A volte viene chiamata Cotula, e ne esistono diverse varietà che cambiano soprattutto per il colore del fogliame, che in alcune è talmente scuro da sembrare quasi nero.

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Vinca minor (Pervinca)

Questa pianta produce dei fusti lunghi e sottili che si coprono di foglioline lucide e poi di fiori dal colore inconfondibile, e arrivano a coprire ampie distese di terreno, a volte intrecciandosi tra loro. È una pianta che patisce il freddo intenso, quindi nei climi con inverni rigidi spesso sparisce per tornare in primavera, oppure cresce solo nei punti riparati da gelate e venti freddi.

Persicaria capitata (o Polygonum capitatum)

Una delle molte varietà di polygonum (o persicaria), ha come molte sue parenti le foglie decorate da una tipica pennellata rosso scuro, si sviluppa strisciando sul terreno ma è bella anche quando ricade dai vasi. Il suo punto forte, però, sono le infiorescenze che ricordano dei pompon rosa, e che permangono molto a lungo sulla pianta. È molto resistente, si adatta a tanti tipi di terreno diversi e riesce anche a sopravvivere nei luoghi con inverni freddi.

Quale di queste vi piace di più?

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