Erbe aromatiche in autunno: quali gustare ancora e come prendersene cura

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di Angelica Vianello

15 Ottobre 2021

Erbe aromatiche in autunno: quali gustare ancora e come prendersene cura
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Quando le temperature cominciano ad abbassarsi le piante si preparano ad affrontare una fase di riposto vegetativo: anche le nostre piante aromatiche, di cui abbiamo sentito i profumi e assaporato il gusto nei mesi precedenti, devono essere preparate ad affrontare l'inverno. Ce ne sono alcune, però, che riescono a sopravvivere anche con poche cure durante l'inverno e quindi ancora in autunno sono piuttosto vigorose e si possono continuare a usare senza troppi problemi nella maggior parte dei climi.

Leggete oltre per scoprire come prendervi cura delle varie piante aromatiche che avete a casa, sul balcone o in giardino.

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Tra le piante che rimangono vigorose per tutto l'anno c'è di certo il rosmarino. In autunno possiamo usarlo normalmente, ma è anche il momento in cui spuntarlo per contenerne un po' la crescita e dare ordine alla chioma. Con tutti i rametti prelevati e non usati in cucina o in altro modo si possono facilmente creare talee, semplicemente infilandolo in vasetti con terriccio, da bagnare quando il terreno si asciuga.

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Per il rosmarino e la lavanda, anch'essa ancora da potare in autunno vale una regola comune: nell'accorciare i rami non si deve andare troppo verso la base, ma tagliare fino a dove si vedono ancora foglioline e magari il fusto è ancora morbido. Tagliando in basso sulla parte legnosa più vecchia si rischia di rovinare l'intero ramo.

Pixabay

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La salvia è un'altra pianta che rimane pronta per essere colta e gustata ancora in autunno, in certi climi anche in inverno. Prima che faccia troppo freddo la si può cimare, e usare le foglie apicali in cucina, anche lasciandole essiccare. Se si tagliano rami un po' più lunghi (sempre senza esgerare, meglio intervenire di nuovo alla fine dell'inverno), potranno diventare talee come le altre piante indicate.

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Alcune altre erbe che possiamo ancora gustare in autunno sono la menta, la melissa, il timo, l'origano, la maggiorana o anche la santoreggia. Molte di queste hanno un portamento strisciante e tendono a formare radici dove i fusti toccano il terreno. Quindi si può contenere l'espansione e accorciare rami e separare le piantine nate ai lati dove il ramo ha radicato, così da creare nuovi vasetti. Sono carini anche come idea regalo!

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Ci sono poi quelle piante che non riescono a sopravvivere all'inverno tranne in casi molto rari, anche se le portiamo al riparo e assicuriamo loro molta luce e temperature più miti. Una di queste è il basilico. Molto probabilmente da settembre in poi, quando ancora fa caldo ma non troppo, le vostre piante hanno tornato ad essere vigorose, producendo spighe di fiorellini. Se volete continuare ad avere basilico l'anno dopo potete aspettare che sfioriscano e prelevare i semini che si trovano su quelle spighe.

Se avete modo di farli crescere in serra calda (ci sono anche quelle da tavolo da interno, per provare), l'autunno è il momento in cui seminare. Altrimenti potete provare a tenere i semini in un luogo fresco e asciutto, al buio, e poi farli germinare alla fine dell'inverno.

Erba cipollina o aglina possono invece a volte resistere anche all'esterno, se sono piante che si sono ben impossessate del terreno e hanno gettato nel vaso/aiuola i loro semi. Potreste però aiutarle coprendo bene il colletto con terriccio e poi pacciamando tutto intorno al fusto per proteggerle dal freddo invernale. Anche per queste potete conservare i semi e farli germinare alla fine dell'inverno.

Buon giardinaggio!

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