Metti in acqua i rametti di rosmarino per far crescere nuove piante a costo zero

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di Angelica Vianello

06 Gennaio 2022

Metti in acqua i rametti di rosmarino per far crescere nuove piante a costo zero
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Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più famose al mondo, impiegato per insaporire tantissimi piatti diversi, ma sfruttato anche per il suo profumo balsamico e le molteplici proprietà benefiche. Robusto e vigoroso, è facile da coltivare e amatissimo dalle api e dagli insetti impollinatori, motivo in più per cui non dovremmo mai farne mancare in giardino ma anche sui balconi. Si può coltivare persino in casa, dove magari richiederà un minimo di attenzione in più quanto a irrigazione e potature, per farlo crescere bene e poi anche contenerne lo sviluppo.

La sua vigorosità lo rende anche una pianta molto semplice da riprodurre: ci si riesce con davvero poco sforzo con una semplice talea, ovvero tagliando rametti e facendoli radicare. 

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La prima cosa da fare è tagliare i rametti con forbici pulite e sterilizzate (potete usare alcol o anche la fiamma di un accendino): non vi serviranno più di 10 massimo 20 cm di lunghezza, e dovete praticare due tagli. Uno orizzontale, sulla pianta, in modo che la sezione tagliata sia piccola e si rimargini subito e poi uno sull'estremità del rametto che avrete in mano, in obliquo, così che invece la parte interna esposta all'aria sia maggiore.

Fatto questo, eliminate le foglioline dal terzo inferiore (o anche la metà) del rametto: dovranno rimanerne solo sulla punta.

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Prendete dunque un qualsiasi bicchiere o barattolo di vetro trasparente e ben pulito, riempitelo di acqua e infilateci i rametti. Fate attenzione a che la parte sommersa in acqua sia priva di foglie, e che quelle che non avete tagliato non vengano lambite dall'acqua. Potrebbero infatti poi marcire e rovinare l'acqua stessa.

Posizionate il vasetto in un punto illuminato di casa, come un davanzale di finestra, ma evitate di far stare la pianta sotto al sole diretto del sole nei luoghi o periodi più caldi.

Ricordatevi soprattutto di cambiare l'acqua ogni 3 giorni circa: appena vi sembra un po' torbida, va cambiata. E se nel farlo notate che i rametti sono coperti da qualche sostanza limacciosa o scura, toglietela delicatamente con un tovagliolo di carta, senza danneggiare le radici.

Ci vogliono in genere 10 giorni per cominciare a vedere un po' di radici che spuntano dal basso, e entro circa 30 giorni le radici dovrebbero essere numerose, a volte anche intrecciate tra loro. Quando le radici superano i 5 cm di lunghezza circa, potete pensare di rinvasare i rametti.

Potete prendere un vasetto di terracotta (non serve che sia grande, anche da 15 cm di diametro andrà benissimo), creare uno strato di un paio di dita di argilla espansa e poi riempire il resto con terriccio universale di buona qualità. Infilateci dentro i rametti avendo cura di non danneggiare le radici, innaffiate e lasciate che le talee si impossessino del terreno per bene. Nel giro di un paio di mesi potreste notare già una buona crescita.

Un metodo un po' meno affascinante da seguire, ma di certo più veloce, prevede invece di non fare il passaggio in acqua: una volta tagliati come indicato sopra i rametti di rosmarino fresco, potete inserirli direttamente nei vasetti, innaffiando regolarmente in modo che il terreno non rimanga mai asciutto a lungo nelle prime settimane e poi diradando gli interventi quando la piantina comincia a crescere.

Per aumentare le chance di riuscita di questo metodo, potete usare una confezione di ormone radicante in polvere: si trovano facilmente in commercio, e basta intingervi la punta tagliata della talea, dopo averla appena bagnata in acqua, per poi infilare il tutto nel terreno e procede come descritto sopra.

Senza spendere nulla (o magari solo per l'ormone) potreste ricavare tante piante di rosmarino, che oltre ad essere utili in cucina diventano anche arbusti estremamente belli in giardino, e c'è persino chi li usa per le siepi!

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