Vuoi orchidee sempre rigogliose? Scopri come stimolare la crescita di nuove foglie

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di Angelica Vianello

25 Gennaio 2022

Vuoi orchidee sempre rigogliose? Scopri come stimolare la crescita di nuove foglie
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Eleganti e colorate, le orchidee rimangono tra le piante più amate in tutto il mondo, e tra quelle più coltivate in casa. Nelle nostre abitazioni, però, non sempre si riesce a garantire loro tutte le condizioni necessarie a una crescita rigogliosa e fioritura abbondante durante l'anno e così ci capita di vederle a volte un po' sofferenti. 

Finché però le radici di queste piante sono sane, non è mai detta l'ultima parola, e anzi si può tornare a vederle crescere e fiorire l'anno successivo. Per stimolare la produzione di foglie, anche nelle piante giovani che ne hanno in genere poche, bisogna attenersi a una serie di regole importanti per la coltivazione di queste piante.

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Alcune varietà perdono le foglie dopo la fine della fioritura, e capita anche che le piante non fioriscano per più di un anno, senza necessariamente essere malate. Controllate il colore dei gambi della pianta: quando sono verdi, è ancora viva e dovrà solo essere curata nel modo giusto.

Se i gambi non vi fanno capire bene, allora guardate le radici: quelle di colore molto chiaro e turgide sono sane, se invece sono marroni e mollicce sono marce, quindi non si può far molto per salvarle, dato che hanno perso la capacità di assorbire acqua e nutrienti necessari per la sopravvivenza.

Se la pianta quindi ha solo perso i fiori e ha poche foglie, o anche se non ha foglie ma gambi o radici sono sani, allora potete tenerla con voi e stimolare la produzione di nuove foglie (e poi fiori). Come?

  1. Eliminate tutte le parti marce o rovinate: fatelo sempre con delicatezza e usando forbici sterilizzate.
  2. Rinvasate: le orchidee non vanno rinvasate proprio sempre, ma se sono passati un paio di anni, se le radici non hanno molto spazio nel vaso, se il substrato si è ormai disfatto e se la pianta aveva qualche radice un po' malandata (magari marcia), allora cambiare terriccio servirà ad apportare tanti nuovi nutrienti che aiuteranno l'orchidea a tornare in forma, stimolando le radici ad essere anche più flessibili e così ridurre il rischio di rovinarsi.
    Il terriccio deve sempre essere quello adatto alle orchidee, che è composto perlopiù di corteccia di albero, dunque molto grossolano, leggero e drenante. Non la classica "terra" che si inzuppa di acqua.
  3. Innaffiate nel modo giusto: l'acqua va data abbondantemente ma sporadicamente, quando il terriccio è completamente asciutto, vale a dire quando anche a 5 o 7 cm di profondità non c'è più traccia di umidità. Ogni volta che innaffiate, dovete saturare di acqua la corteccia senza però inzuppare le radici. Riempite quindi una bacinella alta almeno quanto il livello della corteccia dentro al vaso, versate acqua tiepida (non troppo calda né fredda) sopra alla corteccia stessa in modo da riempire il vaso fino all'orlo e lasciate il tutto in immersione per 15 minuti. È anche importante evitare che l'acqua lambisca la parte di fusto in cui cominciano le prime prime foglie, che rischiano facilmente di marcire. Se vi capita di bagnarle, asciugatele con un po' di carta assorbente. Dopo i 15 minuti (o comunque quando non esce più acqua) sollevate il vaso, fate scolare tutta l'acqua in eccesso e poi rimettetelo al suo posto. 
  4. La posizione giusta: le orchidee amano luoghi luminosi ma non l'esposizione diretta alla luce del sole, e preferiscono vasi trasparenti, con un ottimo drenaggio. Se volete che le foglie tornino a crescere, la luce è fondamentale, e deve arrivare anche alle radici.
  5. Potete aiutarle con un fertilizzante, ma solo dalla primavera fino all'autunno, sospendendo le somministrazioni in inverno. Potete scegliere quelli genericamente indicati per le piante, ovvero bilanciati in azoto, fosforo e potassio (20-20-20) oppure, se sapete che la vostra pianta ha bisogno in particolare di una diversa composizione, usare dei prodotti specifici consigliati da esperti. In ogni caso, con le orchidee anche più che con le altre piante, è sempre meglio diluire i concimi più di quanto non consiglino le confezioni, dimezzando la concentrazione di prodotto.

Buon giardinaggio!

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