10 usi sbagliati del bicarbonato di sodio che andrebbero evitati

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di Angelica Vianello

03 Settembre 2020

10 usi sbagliati del bicarbonato di sodio che andrebbero evitati
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Il bicarbonato di sodio è una delle sostanze più utilizzate nelle faccende domestiche e non solo: torna utile in tantissime circostanze quotidiane, ed è sempre bene averne in casa, ma ci sono anche una serie di situazioni e circostanze in cui invece è bene non utilizzarlo.

Può infatti arrivare a rovinare alcuni materiali per via della sua abrasività così come a contatto con pelle e capelli può risultare dannoso per la salute. Di seguito trovate quindi alcuni di questi usi sbagliati da evitare nella vita di tutti i giorni.

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  1. Vetro: per via della sua capacità abrasiva, il bicarbonato può produrre dei graffi sulle superfici di vetro. Se quindi non volete usare prodotti chimici, optate per alcool denaturato oppure aceto di vino bianco o di mele.
  2. Alluminio: nel caso di oggetti di alluminio, come anche alcune pentole o padelle, il bicarbonato può essere usato ma con attenzione. Serve infatti a disincrostare lo sporco ostinato, ma deve essere perfettamente risciacquato per evitare di provocare l'ossidazione del materiale.
  3. Vetroceramica: anche in questo caso, l'uso del bicarbonato è dibattuto. Se infatti è solo la sua capacità abrasiva che riesce a rimuovere incrostazioni di sporco o addirittura gli aloni lasciati da alcune pentole sui fornelli, è pur vero che alla lunga può graffiare in modo evidente la superficie, quindi vi si dovrebbe ricorrere solo occasionalmente e prestando molta attenzione al momento di strofinare il ripiano.

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  • 4. Marmo: le superfici in marmo o quarzo sono tra quelle da evitare, quando si vuole pulire col bicarbonato. L'uso prolungato, infatti, finisce per abradere la superficie liscia creando aloni più ruvidi che rovinano l'integrità del materiale.
  • 5. Mobili di legno: alcune finiture o impregnanti possono essere danneggiati visibilmente dal bicarbonato, quindi se non volete dover trattare il legno dopo qualche tempo, date la preferenza a pulizia fatta con saponi diluiti.
  • 6. Fessure o buchi: oggetti traforati o pieni di fessure, crepe e altre irregolarità della superficie non beneficiano - da un punto di vista estetico - dal contatto con il bicarbonato, che spesso lascia una patina biancastra sui materiali sui quali viene applicato. Meglio pulirli con panni di microfibra.
Commons Wikimedia

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  • 7. Argento: stoviglie o oggetti di argento, soprattutto se antico, spesso vengono immersi in una soluzione di acqua e bicarbonato che effettivamente elimina lo sporco. Però anche in questo caso l'utilizzo prolungato e ripetuto di tale sostanza può rovinare la patina esterna, accelerando la comparsa di nuove macchie.
  • 8. Stoviglie placcate in oro: anche qui, il bicarbonato può rivelarsi così aggressivo nel tempo da opacizzare prima e addirittura rimuovere poi la placcatura.
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  • 9. Pelle: poiché l'organo più ampio del nostro corpo ha un pH acido, una sostanza alcalina come il bicarbonato può risultare irritante, soprattutto nel caso di pelle sensibile.
  • 10. Capelli: anche in questo caso, il ricorso prolungato nel tempo a prodotti fai da te che contengono bicarbonato o aceto, che sulle prime li fa tornare brillanti, alla lunga li sfibra, increspandoli e rendendoli più inclini a formare nodi o spezzarsi.

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