3 ottime ragioni per non buttar via le scorze d'arancia e impiegarle in tanti modi alternativi

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di Angelica Vianello

30 Settembre 2020

3 ottime ragioni per non buttar via le scorze d'arancia e impiegarle in tanti modi alternativi
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Le scorze di arancia sono la parte del frutto con la maggior concentrazione di vitamina C quindi spesso vengono usate nell'industria cosmetica per trattamenti per la pelle. Se essiccate e ridotte in polvere tornano utili in cucina e in prodotti di bellezza anche fai da te, e non mancano anche usi forse ancora poco conosciuti quanto alle faccende domestiche.

Di seguito vi indichiamo dunque alcuni utilizzi delle scorze d'arancia da tenere in considerazione, purché siano accertate una serie di condizioni: per gli usi alimentari o cosmetici è infatti fondamentale che la frutta sia biologica, per evitare che pesticidi o prodotti usati per altri trattamenti abbiano effetti nocivi sulla salute. Se in dubbio, quindi, consultate sempre il parere di esperti prima di applicare o ingerire queste preparazioni.

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  1. Fatele essiccare e riducetele in polvere: prelevate solo la parte arancione della scorza, disponetele su una teglia da forno su un solo strato e lasciate cuocere per almeno due ore a 50°, finché non si sbricioleranno facilmente. A quel punto tritatele col mixer fino a ridurle a una polvere fina.

    Può essere usata come insaporitore per molte ricette sia dolci che salate, che come additivo (in realtà più per il profumo che per effetti benefici certificati) di una maschera per capelli fai da te.
    Per quest'ultima dovrete solo mescolare in una ciotola olio di ricino e un paio di cucchiaini di polvere (c'è anche chi usa le scorze appena sbucciate, tritate insieme all'olio), create un composto omogeneo da spargere facilmente sui capelli e tenete in posa per un'ora prima di risciacquare.  L'olio di ricino è benefico non tanto per la millantata capacità di far crescere velocemente i capelli (non vi sono prove scientifiche a riguardo e anzi, in alcune persone che sono allergiche alla sostanza può generare problemi sul cuoio capelluto), ma ha alcune proprietà antimicrobiche, utili nel combattere lo sviluppo di funghi e batteri, e può aiutare a donare maggiore flessibilità alle fibre dei capelli.
  2. Create un detergente per la casa fai da te: tenete per almeno una notte le scorze di due arance fatte a pezzetti in ammollo in una ciotola con 250 ml di aceto di vino bianco, poi trasferite il tutto in una bottiglia spray e usate il prodotto come sgrassatore per lo sporco incrostato.
    Anche le scorze di altri agrumi possono essere usate in questo modo e se volete provare la ricetta di un detersivo enzimatico preparato con scarti di frutta, cliccate qui.
  3. Preparate un deodorante per la casa: dopo aver fatto essiccare le scorze (al sole o col metodo indicato nel primo punto) inseritele in un sacchetto con altre spezie secche come chiodi di garofano, stecche di cannella, anice stellato, lavanda, rosmarino. Avrete preparato dei mini potpourri per deodorare mobili e stanze, e se volete aumentare il profumo, versate un paio di gocce di un olio essenziale che si combini bene, come uno di qualche agrume, di lavanda o di rosmarino.

Avevate mai usato questi rimedi?

 

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