7 tra le più belle piante da appartamento da far crescere in ambienti con scarsa luce

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di Angelica Vianello

27 Gennaio 2021

7 tra le più belle piante da appartamento da far crescere in ambienti con scarsa luce
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Sebbene non esistano piante che possono sopravvivere in condizioni di buio completo, ce ne sono alcune che riescono a resistere anche in ambienti scarsamente luminosi, e tra l'altro necessitano di poche cure, tutte caratteristiche che le rendono ideali ad essere coltivate in appartamento.

Se quindi avete stanze in cui arriva la luce del sole per solo piccole porzioni della giornata, potete provare a far crescere alcune varietà facili da reperire in commercio, purché possiate garantire loro le giuste condizioni di vita quanto a temperature, sbalzi termici, correnti d'aria e irrigazione. Poi, quando arriva la bella stagione, potete spostarle in balcone o in giardino e aiutarle a prepararsi a un nuovo inverno l'anno successivo.

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Sansevieria (cylindrica o trofasciata)

Sansevieria (cylindrica o trofasciata)

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La sansevieria è diventata una delle piante più amate nell'arredamento: viene spesso sfruttata per la sua forma essenziale e affascinante come elemento grafico che decora in modo originale. Ma oltre all'aspetto particolare è la sua capacità di resistere in condizioni di scarsa luminosità e senza bisogno di frequenti innaffiature che giustifica il suo grande successo.

Tenetela al riparo dalle correnti, ed innaffiate solo quando il terreno è davvero asciutto (anche sotto allo strato superficiale), senza mai bagnare le foglie. Le temperature minime non dovrebbero mai scendere sotto ai 13 gradi. La trifasciata, in particolare, può passare diverse settimane senza bisogno di acqua durante l'inverno, quando va in riposo vegetativo.

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Pothos

Pothos

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Come la sansevieria e altre varietà elencate qui di seguito, il pothos è tra le piante che meglio riescono a purificare l'aria da tossine e sostanze nocive per la salute. Ha inoltre il vantaggio di poter resistere anche in punti di casa scarsamente luminosi e un portamento strisciante che lo rende ideale per ricadere da ripiani e librerie. Spesso è tenuto in cucina dove si propaga.

Necessita di condizioni simili a quelle della sansevieria, quindi potete anche dimenticarvi per qualche settimana di innaffiarlo. Se però con la bella stagione lo potete portare all'esterno, ve ne sarà molto grato.

 

Aspidistra

Aspidistra

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Originaria della Cina, questa pianta sa sopravvivere dove altre non potrebbero, vista la tolleranza alla scarsità di luce. Ne esistono più varietà, anche variegate (ma più delicate), e tutte hanno bellissime foglie lunghe e affusolate, dove è meglio che non si accumuli troppa polvere per un periodo troppo lungo, quindi ogni tanto bisogna usare un semplice panno bagnato per lucidarle. La temperatura minima tollerata è di 10°, e se tenuta in una stanza dove c'è un po' di luminosità (non sole diretto), prospera a lungo senza bisogno di cure costanti.

Dracaena Marginata

Dracaena Marginata

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Sono diversi i tipi di dracaena che possiamo coltivare, quella Marginata, però ha bellissimi bordi rossi che la rendono molto più attraente. Si tratta di una pianta che diventa grande e avrà bisogno di parecchio spazio man mano che cresce -si consiglia infatti il rinvaso circa ogni 3 anni. 

Va innaffiata quando il terreno si asciuga completamente, non tollera ristagni idrici e la temperatura ideale è tra i 16 e i 24 gradi, senza mai scendere sotto i 10 per un periodo prolungato.

 

Zamioculcas

Zamioculcas

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È tra le piante spesso considerate "a prova di pollice nero", perché davvero non vuole acqua se non molto di rado, sopporta la scarsa luminosità, cresce lentamente (evitando di preoccuparsi di rinvasi per molto tempo) ed è anche conosciuta in molte parti del mondo come "la pianta della fortuna" o "dei soldi".

Una condizione necessaria è quella di tenerla al riparo da sbalzi di temperatura e soprattutto anche la minima corrente d'aria. Non tollera affatto ristagni idrici, e la temperatura ideale è tra 16 e 26 °C, sebbene resista anche intorno ai 10° in inverno e entro picchi di 30-35°in estate.

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Chamaedorea elegans

Chamaedorea elegans

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La chamaedorea è tra le piante d’appartamento più resistenti, purifica l'aria e se ben curata può arrivare a superare il metro di altezza. Conosciuta anche come "palma della fortuna", tollera temperature elevate e anche minime piuttosto basse, sebbene quella ideale si aggiri sui 18°. Anche per pulire le foglie di questa pianta si può usare un panno inumidito.

Posizionatela in un punto arieggiato ma non interessato da correnti d'aria e sarà una decorazione bellissima.

Spathipyllum

Spathipyllum

pixabay.com

Noto anche come spatifillo o Giglio della Pace, è una pianta molto amata per il suo aspetto elegante, i fiori vistosi e la capacità di resistere in condizioni che per altre sarebbero impossibili. Ne esistono diverse varietà, con dimensioni differenti ma tendenzialmente mai superiori ai 60 cm di altezza, quindi non richiede mai troppo spazio.

Tollera scarsa luminosità, periodi di siccità (ma vedrete che comincia ad afflosciarsi in caso di seria carenza d'acqua) e deve essere rinvasata circa ogni 2 o 3 anni, quando vedete che le radici cominciano a fuoriuscire dal buco inferiore del vaso, scegliendo in quel caso un contenitore di una sola misura più grande. Tendenzialmente, ama temperature diurne di circa 20-25°C e notturne di circa 18 gradi, in ogni caso meglio che non scendano mai sotto ai 15°.

Avete già provato a coltivare queste piante?

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