Le piante più belle per attrarre api e farfalle in giardino o in terrazzo

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di Angelica Vianello

30 Aprile 2021

Le piante più belle per attrarre api e farfalle in giardino o in terrazzo
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Le api e gli insetti impollinatori sono fondamentali e imprescindibili per la salute del nostro pianeta, dunque anche la nostra. Basti pensare che più o meno un terzo di tutto il cibo che ci capita di mangiare nella vita è dovuto all’attività di questi alacri animali. In tutto il mondo, le colture di frutta, verdura e fiori quindi anche quelle da cui dipende il sostentamento degli animali negli allevamenti, dipende dall’impollinazione. Anche per le piante di cotone servono questi insetti.

Quando le api visitano un fiore di melo in cerca di nettare e polline, rimangono coperte proprio di quella polverina gialla (il polline, appunto), che poi trasferiscono negli altri fiori che vanno a visitare: l’impollinazione è proprio questo, il trasferimento di polline da un fiore ad un altro della stessa specie, che viene fertilizzato e comincia il processo di produzione dei frutti e dei semi. Quando le piante non possono farlo da sole, ci pensano gli insetti impollinatori.

Purtroppo, l’inquinamento atmosferico e i campi elettromagnetici generati dalle reti internet che fanno parte della nostra vita quotidiana, stanno decimando le popolazioni di questi animali nel mondo, e ad aggravare la situazione contribuiscono non poco i pesticidi delle coltivazioni intensive e il disboscamento di aree enormi del pianeta, nonché la desertificazione che colpisce zone prima ben più fertili.

Per questo, ha cominciato a diffondersi la consapevolezza dell’importanza delle api e farfalle - e di tutte le diverse altre specie che contribuiscono così tanto alla sopravvivenza del nostro ecosistema - anche nel mondo del giardinaggio: se volete piantare fiori in un vaso in balcone, sul davanzale della finestra, su un terrazzo o in giardino, perché non scegliere le varietà che attraggono questo tipo di animali? Invece quindi di piante dai fiori belli ma “inutili” per l’impollinazione, non sarebbe meglio scegliere quelle con fiori belli, profumati e golosi per le api? La scelta è ampia, e di seguito ve ne riportiamo alcuni.

via daviddomoney.com

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pixabay

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Lavanda

La lavanda è una pianta resistente, profumata, bella tutto l’anno e ha ottime proprietà calmanti e rilassanti. Piantatela lungo un viale in giardino, così che ogni volta che le passate accanto o la sfiorate sentirete il suo profumo inebriante.
È una pianta che ama il caldo, per cui va coltivata in luoghi dove sia raggiunta dal sole per quante più ore possibili al giorno, in un angolo (o balcone) esposto a sud, ovest o est. Se la piantate in un terreno calcareo e ben sciolto e drenante, le garantirete l’habitat ideale, potendo godere della pianta anche in periodi di siccità o temperature molto alte

Dalia

Le dalie sono piante estremamente decorative, con infiorescenze davvero spettacolari, e possono dar vita a scorci davvero mozzafiato in qualsiasi giardino o terrazzo. Ne esistono di tante dimensioni e forme diverse, ma se volete quelle più appetibili per le api è meglio scegliere quelle a fiore singolo o semidoppio, perché quelle con tanti petali sono in genere ibridate in modo da non avere parti che producono polline, oppure i petali sono così fitti che le api non riescono a introdursi per trovare il loro bottino. Potete alternare le varietà puramente decorative con quelle utili agli impollinatori, se non volete rinunciare al colpo d’occhio.

Se esposte in pieno sole, in zone rivolte a sud-ovest o sud-est, al riparo da venti forti, e con un terreno leggero, ricco di fertilizzante e fresco in estate, queste piante perenni faranno praticamente tutto da sole, regalando fioriture spettacolari - e preziosi banchetti per le api.

Si tratta infatti di tuberi, quindi non hanno bisogno di troppa acqua altrimenti rischiano di marcire. Il modo migliore è preparare il terreno anche in autunno, vangando e aggiungendo un po’ di letame. Quando poi arriva la primavera, entro maggio, piantate i bulbi a circa 10 o 15 cm di profondità.

Poiché esistono davvero tantissime varietà, con altezze massime che variano dai 20 centimetri ai 2 metri, si trova sempre la combinazione migliore a seconda dello spazio a disposizione, vasi compresi.

Violaciocca

Le violaciocche (Erysimum cheiri) sono dei piccoli cespugli che fioriscono in primavera e estate. I fiori sono molto vistosi (dal giallo al rosso, viola, bruno) e hanno un delizioso profumo di vaniglia. Il loro portamento compatto e l’altezza massima di 20-25 cm li rende spesso la scelta migliore per bordure di aiuole che seguono i viali.

Il terreno deve essere fertile e ben drenato, anche calcareo o appena sabbioso, e amano il sole (altrimenti produrrebbero pochi fiori), quindi sistemateli a sud, ovest o est, dove non abbiano troppe piante a fare ombra al di sopra. La fioritura termina in genere ad agosto, momento in cui è bene cimare i rami con i fiori secchi, per stimolare la crescita della pianta. Non hanno bisogno di molta acqua: bagnate il terreno attorno al colletto solo quando è asciutto, soprattutto se sono in vaso.

Pare inoltre che nel medioevo questo fiore fosse amato dai menestrelli, che ne portavano un ramoscello appuntato sul petto durante le loro esibizioni itineranti: erano considerate un simbolo di affetto duraturo e capace di resistere alle sventure.

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Marcello Semboli / Flickr

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Borragine

È un’erba aromatica del Mediterraneo, che cresce anche nel sottobosco o persino ai lati delle strade, e produce foglie grandi e ricoperte di peluria, ottime da cucinare, nonché bellissimi fiori di un blu-violetto vellutato a forma di stellina.

Essendo una pianta spontanea, ha bisogno davvero di poche cure, e nel giro di qualche hanno si sarà propagata da sola, in quando autoseminante.

Cresce al sole o in mezz'ombra, in luoghi un po’ riparati dalle correnti, e la si vede sia nel terreno ricco del sottobosco che tra le crepe di muretti e cigli delle strade, quindi non esigente nemmeno in fatto di terriccio. Deve essere innaffiata solo saltuariamente, quando il terreno risulta asciutto anche sotto allo strato superficiale. Se coltivata in vaso, usate uno strato di argilla espansa sul fondo, poi mescolate terriccio e sabbia o vermicolite.

Digitale

Le piante di digitale riescono a crescere un po’ ovunque, sia in pieno sole che in ombra, e anzi preferiscono una zona ombrosa almeno nelle ore più calde per evitare che i raggi diretti del sole nei periodi più caldi possano rovinarle.

Producono lunghe infiorescenze che variano dal rosa al violetto o blu, con fiori tubolari man mano più piccoli verso la punta e tutti dalla gola maculata. Sono bellissime quindi quando formano una macchia, ma anche osservate da vicino.

Immancabili nei cottage inglesi, si possono coltivare facilmente a tantissime latitudini diverse, e producono tantissimi semi, da raccogliere e riseminare già alla fine dell’estate o appena finisce l’inverno. Dato che però anche i semi (come il resto della pianta) sono velenosi, la semina va fatta con attenzione. Considerando però che queste piante si riseminano da sole, non c’è davvero bisogno di affannarsi, e anzi lasciandole fare da sole quasi sempre ci si ritrova ad avere piante nuove ogni primavera, come fossero perenni.

Cosmos

La cosmea o cosmos è una pianta annuale, che produce cespugli tondeggianti che arrivano ad occupare parecchio spazio. I fiori sembrano grandi margherite, ma hanno un’infinità di combinazioni cromatiche diverse e tutte bellissime, e alcuni di loro hanno dei profumi davvero inebrianti (uno sa di cioccolato!). A seconda delle varietà, fioriscono in primavera o tarda estate, e durano a lungo, così che qualcuno ancora ravviva il giardino in autunno.

Amano il sole ma riescono a crescere anche in mezz’ombra. In zone con inverni freddi non riescono a sopravvivere fino alla primavera, ma laddove il clima è mite si possono proteggere durante i mesi freddi, riuscendo a conservarle fino alla primavera successiva.

Ha bisogno di annaffiature regolari e abbondanti solo in estate, mentre possono essere diradate nel resto dell’anno, sospendendole in inverno.

pixabay

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Scabiosa

Scabiosa atropurpurea è una pianta erbacea perenne che fiorisce dalla primavera inoltrata fino ai primi freddi autunnali: i fiori sono singoli, con il centro grigio argento e una corolla viola o lilla, ma esistono anche ibridi con fiori dal porpora al bianco. Riesce a crescere benissimo nelle aiuole e nei giardini rocciosi per la lunga ed abbondante fioriture, purché si trovi in posizione soleggiata.

Sono piene di nettare, quindi farfalle, falene e api ne vanno molto golose. Per continuare a farle fiorire a lungo basta tagliare i rami con i fiori ormai appassiti.

Verbena Bonariensis

È una delle erbacee perenni più famose: apprezzata per la sua forma elegante e slanciata, i delicatissimi fiorellini viola che svettano in cima a lunghi steli sono perfetti nel mezzo di un’aiuola a creare una macchia di colore incantevole e leggerissima.

È originaria del Sud America, cresce bene in pieno sole e in un terreno ben drenato. Ha bisogno di spazio e aria, altrimenti potrebbe rimanere un po’ soffocata dalle altre piante.
Tagete
Una pianta generosissima, che forma cuscinetti verdi con fiorellini dal giallo al bruno, disposti in combinazione anche molto diverse tra loro sulla stessa pianta, conferendo a ogni esemplare un aspetto straordinario. Fioriscono abbondanti in estate, e basta piantarne pochi per trovare nuove piante che spuntano un po’ ovunque nelle vicinanze, anche nelle fughe tra mattoni del pavimento.

Esistono molte varietà, e quelle con il centro dei fiori più aperto sono preferite dalle api, che riescono a estrarre più facilmente il nettare.Amano il sole ma possono crescere anche dove c’è un po’ di ombra, e si possono coltivare anche in climi freddi, purché si raccolgano i semi (sono ciò che rimane del fiore una volta secco) e li si sparga poi in primavera, appena coperti da un velo di terreno.

Maggiorana

Altra erba aromatica usata in cucina, la maggiorana produce piccoli fiorellini delicati rosa o bianchi, con uno stame che protrude all’esterno, quasi offrendo il polline agli insetti, che infatti la amano molto. Cresce al sole o ombra parziale, in terreni ben drenati, e non richiede molte innaffiature, proprio come timo,origano o rosmarino.

Aggiungere una di queste piante sarà non solo un grande aiuto per gli insetti, ma anche un vero piacere per noi, tra colori e profumi che portiamo in giardino. Per assicurarvi che però facciano del bene ad api e farfalle, evitate di usare prodotti pesticidi su di esse.

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