Stufi delle piastrelle antiquate? Rinnovate il look della stanza dipingendole

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di Angelica Vianello

21 Maggio 2021

Stufi delle piastrelle antiquate? Rinnovate il look della stanza dipingendole
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Spesso le pareti delle cucine e dei bagni sono rivestite di piastrelle di vari materiali, e lo stesso può dirsi della maggior parte dei pavimenti. Queste superfici determinano lo stile di ogni stanza, e quando diventano vecchie e fuori moda, o semplicemente ci hanno stufato, doverle rimuovere per mettere in posa rivestimenti diversi è sempre una spesa piuttosto ingente. 

Esiste però la possibilità di dipingere le piastrelle, con vernici apposite: è un modo molto economico per trasformare l'aspetto di qualsiasi ambiente senza interventi troppo faticosi. Per riuscirci al meglio, è bene ricordarsi di una serie di passaggi fondamentali.

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Video tutorial via HomeTalk/YouTube

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Sebbene queste pitture possano essere usate anche sui pavimenti, ricordate che camminarci con scarpe coi tacchi può usurarle in fretta, così come durerebbero poco nella stanza in cui i bambini giocano. Meglio quindi usare questo metodo sulle pareti o sui pavimenti delle aree dove il traffico è un po' più lieve, come la vostra camera da letto, il bagno, l'ufficio.

Scegliete la vernice a seconda del materiale di cui sono fatte le piastrelle, e comprate anche un primer abbinato, a meno che non stiate lavorando su mattonelle che hanno una superficie molto porosa su cui la vernice aderisce naturalmente.

È fondamentale preparare bene il lavoro: lavate le piastrelle con i vostri rimedi o prodotti preferiti, basta che siano perfettamente pulite da qualsiasi forma di sporco o anche muffa. In particolare, pulite benissimo anche le fughe: ci sono tantissimi metodi anche casalinghi per farlo, ma in caso di muffa dovete preferire i prodotti che contengano candeggina o quanto meno acqua ossigenata. Sciacquate e passate un panno morbido dopo aver rimosso lo sporco delle fughe. Se dopo questo passaggio compaiono fessure proprio delle fughe, riempitele con lo stucco adatto, aspettate che si asciughi, carteggiate per levigare la superficie, passate ancora un panno in microfibra asciutto per rimuovere ogni minimo granello di povere e poi potrete cominciare.

Coprite tutte le parti che non devono sporcarsi (battiscopa, stipiti di porte e finestre, bordi di sanitari, etc) con nastro da pittore.

Meglio sempre usare un primer che prepari il lavoro, quindi stendete una mano di quello con un rullo. Sono in genere prodotti trasparenti, che non alterano la finitura ma servono a far aderire la vernice.

Scegliete vernici di qualità, dureranno più a lungo. Evitate poi di diluirla, altrimenti potrebbe avere una minore adesione o sollevarsi facilmente in seguito. Passate una mano, aspettate e poi date una seconda mano. C'è chi consiglia di iniziare con movimenti obliqui e finire poi con movimenti verticali: qualsiasi sia la tecnica che preferiate, dovete coprire con un velo compatto e omogeneo la superficie, fughe comprese.

Due mani sono il minimo, e sulle confezioni della vernice troverete tutte le informazioni riguardo i tempi di attesa tra una e l'altra e prima dell'asciugatura. In genere bisogna aspettare tra le 12 e 24 ore prima di dare la seconda mano, e poi altre 24 prima di poter camminare sulla superficie. Quanto ai mobili, possono essere posati solo dopo 72 ore. .

Nel caso poi di vernici per le piastrelle della cucina, soprattutto attorno ai fornelli, sceglietene del tipo capace di resistere al calore. 

Buon lavoro!

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