Camini da incasso senza canna fumaria: scopri come inserirli nell'arredo

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di Angelica Vianello

14 Ottobre 2022

Camini da incasso senza canna fumaria: scopri come inserirli nell'arredo
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C'è qualcosa di eternamente magico e accogliente nel vedere un camino acceso in salotto, un elemento che diventa subito il cuore della stanza, quello attorno al quale ci si riunisce. E al giorno d'oggi esistono soluzioni dal design super smart che si adattano davvero a qualsiasi necessità e spazio.

Dai camini in muratura e le stufe ingombranti di un tempo, infatti, siamo giunti a poter scegliere i vari tipi di camini senza canna fumaria, che si installano ad incasso, magari costruendo attorno una cornice che sappia accoglierli e integrarli per bene nell'arredo. Così ci si può montare sopra anche una TV o decorare la parete senza preoccuparsi dei problemi che ci sarebbero sulla colonna in cui passa una canna fumaria.

Per questo, diventano elementi d'arredo da valutare per bene, considerando il modello e il tipo di materiali adatti per circondare ogni camino. Leggete oltre per saperne di più.

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Elettrici

I camini elettrici non prevedono la combustione, dunque non c'è fuoco. Ad imitare l'aspetto delle fiamme sono delle luci LED, e al loro interno si montano degli elementi riscaldanti. Sono comodi perché comportano pochissima manutenzione e in genere hanno prezzi abbordabili. Sono piuttosto semplici da installare, e attorno a loro si possono montare pareti di vari materiali, anche strutture di legno.

Il vetro, poi, rimane sempre abbastanza freddo, così da renderli sicuri anche per i bambini e animali.

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Camini ad acqua (o a vapore acqueo)

Sono quelli che imitano meglio l'aspetto delle vere fiamme. Sono alimentati dalla corrente elettrica di casa e funzionano, chiaramente, anche con l'acqua. Questa infatti viene usata per produrre un a nebbiolina finissima che riflette le luci così da dare l'impressione di veder guizzare le fiamme di un vero fuoco. Permettono grande libertà quanto al design e l'installazione (che è abbastanza semplice) in casa, così da diventare soluzioni esteticamente molto apprezzate. 

Bioetanolo

I camini ad etanolo (o bioetanolo) sono quelli che hanno fiamme vere, che vengono prodotte dalla combustione di un carburante privo di alcol, liquido. Si versa il carburante nel serbatoio previsto, si accende il fuoco con un accendino a canna lunga e il gioco è fatto. Esistono modelli da incasso o freestanding, e anche in questo caso l'effetto scenografico è assicurato, senza dover fare i conti con fumo e odori sgradevoli.

A gas

Ci sono anche camini a gas, sempre senza canna fumaria, che usano gas naturali o propano. Per fare in modo che non abbiano bisogno della canna fumaria, bruciano meno gas e hanno emissioni ridotte. Si consigliano comunque per stanze molto ampie e ventilate, ed è sempre bene consultare la regolamentazione locale sulla loro installazione.

 

Gel

Simili a quelli a etanolo o gas, i caminetti a gel funzionano con delle bombolette di carburante che appunto, ha una consistenza più densa del liquido usato negli altri. Si sfruttano anche per bracieri da mettere all'esterno, ma per l'interno delle case si preferiscono sempre più le altre opzioni.

Attorno ai vari tipi di caminetti, a seconda dei tipi, potrete scegliere allestire pareti in legno, cartongesso, muratura. In ogni caso bisogna fare i conti con materiali ignifughi e isolanti, così che anche qualsiasi altro elemento venga fissato alla parete non rischi di rovinarsi. Quale modello preferite?

Source:

Modernblaze

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