Panni che non si asciugano al chiuso? Vi sveliamo le dritte più utili per stendere il bucato quando piove

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di Angelica Vianello

23 Febbraio 2021

Panni che non si asciugano al chiuso? Vi sveliamo le dritte più utili per stendere il bucato quando piove
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Nelle giornate piovose far asciugare il bucato diventa un'impresa difficile: senza il sole né la ventilazione di cui godremmo stendendo i vestiti all'aperto ci vuole molto più tempo prima di poter liberare lo stendino e fare un altro bucato e anche il momento in cui possiamo indossare o utilizzare qualcosa che è appena stato lavato aumenta a dismisura.

Ricorrendo però a qualche trucco semplice e intuitivo possiamo ridurre i tempi necessari per far asciugare indumenti e biancheria senza più in fretta, minimizzando anche l'aumento di umidità che lo stendere il bucato al chiuso normalmente comporta.

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  1. Arieggiare la stanza è fondamentale: quando i panni sono stesi all'aperto, anche quando magari non c'è il sole, la ventilazione naturale li fa asciugare prima e non si trovano mai in un ambiente umido.
    Se quindi è possibile aprire qualche finestra senza fastidi, è preferibile, ma se fuori piovesse troppo il minimo che si deve assicurare è di non chiudere la porta della stanza in cui si trova lo stendibiancheria, in modo che tutta l'umidità prodotta dai panni usciti dalla lavatrice non rimanga intrappolata in quella camera.
  2. Poiché è inevitabile, comunque, che l'umidità saturi l'ambiente, un'altra accortezza fondamentale è non posizionare lo stendino in una stanza troppo piccola né in camera da letto. L'umidità eccessiva e prolungata facilita la formazione di muffa in casa, ed è deleteria per la salute. Preferite quindi ambienti spaziosi e magari anche raggiunti dalla luce naturale quanto possibile.
  3. Aiutatevi con ventilatori: quando avete steso indumenti o tessuti pesanti che impiegheranno molto tempo ad asciugarsi, pensate a posizionare un ventilatore (o, se non vi preoccupa il maggior consumo, anche una qualche stufetta che produca flusso di calore) in modo che il getto d'aria sia indirizzato proprio verso i panni stesi, il che riduce anche l'umidità nella stanza.
  4. Sfruttate il calore del giorno: solo d'estate, infatti, le notti possono essere sufficientemnte calde da far asciugare presto gli indumenti stesi. In genere, quindi, è bene fare il bucato la mattina in modo da sfruttare tutte le ore più calde e con più luce per la prima parte del procedimento di asciugatura. Così, anche quando arriva la notte, i vari tessuti dovranno solo finire di asciugarsi e allora anche le temperature un po' più basse non saranno un problema.

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Altre accortezze

Altre accortezze

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In genere, poi, è sempre bene ricordarsi di non fare troppi bucati tutti insieme in modo che gli stendibiancheria non siano sovraccarichi di indumenti: non solo ognuno di loro impiegherebbe più tempo per asciugarsi, ma aumenterebbe poi di molto il livello di umidità in casa.

Nel sistemare vestiti, asciugamani, lenzuola e tutti gli altri tessuti sullo stendino, poi, è meglio sfruttare per ciascun oggetto tutto lo spazio disponibile, e sbattere un po' gli indumenti prima di appenderli. Tutte le fibre spesse che immagazzinano molta acqua ed escono sempre inzuppate o quasi dalla lavatrice (come la lana), possono essere poi avvolte dentro ad asciugamani che assorbiranno l'acqua in eccesso. Se poi questi indumenti devono essere stesi in orizzontale per evitare che perdano la forma, sempre meglio adagiarli sullo stendino vuoto oppure su ripiani coperti prima da un altro asciugamano asciutto.

Se poi avete dei deumidificatori fatevi aiutare dalla tecnologia, oppure sfruttate anche qualche rimedio fai-da-te per ridurre l'umidità in casa! 

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