Piante in ufficio? Scopri quali sono le migliori per decorarlo e renderlo più sano
Le piante rendono più bello e vivibile qualsiasi ambiente, sia da un punto di vista meramente estetico che con riguardo alla qualità dell'aria che si respira al suo interno. Vale quindi la pena circondarsi delle varietà adatte al tipo di spazio in cui trascorriamo la giornata, così da godere della loro bellezza ma anche dei vantaggi che recano alla salute.
In ufficio sarà piacevole rendere la stanza più elegante con piante decorative, ma anche assicurarsi un'aria più sana da respirare, e ci sono diverse piante che possono aiutare in tal senso. Scopritene alcune leggendo di seguito.
Orchidee
Eleganti ed esotiche, le orchidee sono tra le piante di maggior pregio che si possano usare per decorare gli interni, e gli uffici non sono un'eccezione. Crescono lentamente quindi si potrà tenere a lungo un vaso sulla scrivani, o sul davanzale o su qualche ripiano che sia esposto sufficientemente alla luce. D'inverno infatti è bene sistemarle dove possano godere dei raggi del sole per qualche ora al giorno, mentre d'estate è preferibile sistemarle in ambienti luminosi dove però non arrivi luce diretta nelle ore più calde, che potrebbe danneggiarle.
Hanno bisogno di una temperatura minima che si aggiri sui 13 gradi (e non scenda sotto ai 10) e di una discreta ventilazione. Non richiedono annaffiature costanti, il che le rende ottime piante da interno.
Crisantemi
Per chi vuole dei fiori vistosi, i crisantemi sono un'ottima scelta. Esistono tantissime varietà, ma bisogna ricordare che più comuni tendono a disseccarsi e deperire con l'arrivo dell'inverno: non muoiono, ma vanno in riposo vegetativo per cui bisogna ricordarsi di innaffiarli comunque ogni 3 settimane circa. Vanno sistemati in punti illuminati dal sole e riparati dal vento, con temperature che di notte non scendano sotto ai 7 gradi.
Lavanda
Il profumo delle foglie e dei fiori della lavanda è uno dei più terapeutici e aromatici al mondo: fresco e delicato, concilia il relax ed è gradevolissimo. Averla in ufficio quindi può essere molto utile proprio come rimedio naturale contro lo stress. È una pianta che ama il sole per molte ore al giorno, deve avere un terreno molto drenante senza alcun ristagno di acqua e se ben curata nel giro di poco tempo diventa un cespuglio folto e abbastanza grande, che magari dovrete spostare in vasi ampi o trasferire in un giardino o balcone.
La cosa positiva, però, è che le talee (preparate a fine fioritura, quindi tra settembre e ottobre), attecchiscono facilmente quindi potreste sempre avere vasetti piccoli e graziosi da tenere sulla scrivania o sul davanzale.
Sansevieria, Edera
La sansevieria è una delle piante da appartamento più comuni, tornata alla ribalta da diversi anni anche nel mondo del design e arredamento di interni non solo per il suo aspetto davvero particolare, ma anche per la facilità di coltivazione e soprattutto per il fatto di essere una delle piante indicate dalla NASA come capace di purificare l'aria, proprio come l'edera comune.
La sansevieria necessita di pochissima acqua (teme molto più i ristagni idrici che non la siccità) e riesce a tollerare zone che siano parzialmente ombrose, sebbene sia meglio garantirle almeno un po' di luce ogni giorno.
Quanto all'edera, non è solo una rampicante tenace e spesso mal tollerata: riesce infatti a rimuovere dall'aria in grandi quantità benzene, formaldeide e tricloroetilene, tossine presenti nell'aria ed emesse da materiali che spesso abbiano in casa o in ufficio, che sono davvero dannose per la nostra salute. Può stare al sole o anche in zone luminose ma non colpite direttamente dai suoi raggi, e anch'essa decora gradevolmente con la chioma che scende da qualche basket appeso o ripiano.
Aloe vera
Se il vostro ufficio gode di 8 o 10 ore di sole al giorno, meglio se ha una finestra esposta a sud o ovest, allora è perfetto per l'aloe. Usate terreno ben drenante per evitare qualsiasi forma di ristagno idrico, e potrete coltivare facilmente questa pianta. Vale la pena rammentare che sebbene resista anche a lunghi periodi di siccità, non significa che non patisca la mancanza di acqua: quando infatti passa troppo tempo senza essere innaffiata, le foglie cominciano ad assottigliarsi, e il gel al loro interno si riduce fino quasi a sparire del tutto.
Pothos
I pothos sono tra le piante più amate per via della loro facilità di coltivazione: oltre ad essere belli a vedersi con le loro foglie grandi e lucide, riescono a vivere anche in periodi di caldo secco, ambienti con aria priva di umidità, stanze con polvere, angoli bui, e in casi di prolungata siccità. Negli interni, queste piante rampicanti spesso vengono fatte crescere con portamento ricadente, con la "chioma" che scende da qualche ripiano o basket, quindi sono bellissime appese vicino a una finestra o su uno scaffale dell'ufficio.
Ricordate che non non amano la luce diretta, quindi sistemateli in luoghi moderatamente luminosi. Sebbene non siano piante con particolari esigenze idriche, con l'aumento delle temperature non ci si può dimenticare di loro troppo a lungo come invece succede in inverno. Quindi, almeno una volta a settimana controllate lo stato del terreno e quando lo trovate tutto asciutto, annaffiate.
