Alcuni scarti di frutta e verdura possono diventare nuove piante da mangiare, scopri come

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di Angelica Vianello

05 Settembre 2021

Alcuni scarti di frutta e verdura possono diventare nuove piante da mangiare, scopri come
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Non è detto che per mangiare certi tipi di verdura bisogna per forza avere un orto: qualche varietà, infatti, si può far ricrescere a partire dagli scarti. È un procedimento che richiede un po' di tempo, ma è molto interessante da seguire, e potrebbe essere un ottimo esperimento da esplorare con i bambini.

Altrettanto affascinante è poi notare come anche certi frutti che consumiamo abitualmente possono diventare nuove piante. Bisogna sempre avere un po' di pazienza, ma alla fine godere del risultato dei propri sforzi è davvero soddisfacente. LEggete oltre per scoprire quali scarti di cucina potreste impiegare per questi esperimenti.

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  • Aglio: a volte quando dimentichiamo uno spicchio di aglio troppo a lungo ne nascono gemme, a riprova di quanto facilmente uno spicchio può generare nuove piante. Basta posizionarlo in una ciotola con un po' di acqua da sistemare al sole. L'acqua va rabboccata e in pochi giorni si vedono spuntare le radici, e quando queste saranno lunghe almeno un centimetro potrete spostare l'aglio in un vasetto, innaffiando regolarmente. Presto cresceranno foglie verdi commestibili, che si possono usare per cucinare e insaporire mille piatti, come fosse l'erba aglina, appena diventano lunghe 7-10 cm.
  • Carote: anche le foglie delle carote sono commestibili e si possono usare per condire la pasta come fossero cime di rapa oppure per insaporire i piatti come il prezzemolo. Per averne di fresche, basta tagliare via la sommità della carota all’incirca 5 centimetri sotto alle foglie e metterla in una teglia o ciotolina bassa, tenendo il lato piatto a contatto con il fondo e aggiungendo acqua fino a coprire metà della sezione di carota. Anche questa andrà lasciata al sole, rabboccando l’acqua ogni volta che sia necessario. Nel giro di una o due settimane vedrete spuntare le nuove foglie e potete anche interrare le carote, lasciando sempre la parte verde al di fuori del terreno.
  • Lattuga romana: se abbiamo consumato un cespo fresco, possiamo subito immergerlo in acqua, sempre in modo che sia lambito solo fino a metà della sua altezza. Rabboccate l'acqua in modo che rimanga sempre allo stesso livello per circa 10 giorni e dovreste notare che spuntano nuove foglioline al centro. A quel punto si può interrare il tutto, tenendo il vaso in un punto soleggiato e in poco tempo avrete nuova lattuga.
  • Ananas: un esperimento divertente è quello di prelevare il ciuffo del frutto (tagliando attorno alla base delle foglie oppure torcendo il ciuffo mentre si tiene fermo il frutto) e infilarlo in un barattolo di vetro pieno di acqua, in modo che solo la base rimanga immersa. Bisogna cambiare l'acqua ogni 3 o 4 giorni e osservare la crescita delle radici per 4 mesi, momento in cui saranno abbastanza robuste da poter spostare il tutto in un vaso. La pianta avrà bisogno di una temperatura media intorno ai 18° e comincerà a produrre nuove foglie già nel primo anno di vita, mentre per i frutti bisogna aspettare qualche anno.
  • Limone: i semi che buttiamo via possono essere fatti germogliare facilmente. Bisogna usare quelli di limoni ben freschi, pulirli con acqua da tutta la polpa e asciugarli con della carta. Poi si prepara il terriccio mischiato a un po' di perlite/sabbia e sfagno e lo si scalda a 60° per circa mezz'ora così da uccidere eventuali agenti patogeni che comprometterebbero la germinazione dei semi. Questi andranno poi piantati a 1 cm di profondità spruzzando acqua e tenendoli coperti con un po' di pellicola trasparente. Appena spuntano le foglioline si sposta tutto in un vasetto da sistemare dove possa ricevere 4 ore di luce diretta al giorno, innaffiando regolarmente. Non ci vorrà molto prima di avere piante di limone.
  • Avocado: il nocciolo tondo e grande al centro della polpa è divertente da far germogliare. Anche questo va pulito bene da ogni residuo di polpa, poi bisogna osservarlo per riconoscere quale delle due estremità è appena più appuntita: quella è la sommità che dovrà rimanere sempre rivolta verso l'alto. A quel punto di prendono 4 stuzzicadenti e si infilano nel nocciolo abbastanza da rimanervi conficcati ma senza esagerare, e devono essere equidistanti, tutti sulla stessa linea a metà dell'altezza del nocciolo stesso. Fatto ciò, posate il nocciolo sul bordo di un bicchiere e riempite di acqua fino a che questa lambisca solo la metà inferiore: gli stuzzicadenti lo terranno sospeso al centro del bicchiere. Mettete il tutto al sole e cambiate l'acqua quando diventa troppo sporca. In uno o due mesi vedrete crescere le radici, mentre il nocciolo si fessura e si spacca sempre più. Seguirà il germoglio, ma dovrete lasciarlo in acqua (cambiandola) finché il gambo della pianta non raggiunge circa 15 cm di altezza. A quel punto potete piantarlo in terra, in un luogo soleggiato e vedrete la pianta crescere.

Vi piacerebbe far crescere nuove piante dagli scarti di cucina?

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