Le tarme hanno attaccato il maglione? Prova a recuperarlo con questi semplici trucchi

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di Angelica Vianello

21 Ottobre 2021

Le tarme hanno attaccato il maglione? Prova a recuperarlo con questi semplici trucchi
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Ritrovare un foro sul maglione preferito non piace a nessuno, ma se la situazione non è troppo grave si può contenere il dilagare del problema con qualche trucco casalingo. Cos'è, infatti, che causa questi buchi nei tessuti? Molto probabilmente le tarme, particolarmente le larve delle tarme. Quando quindi notiamo un forellino, dovremmo ispezionare anche il cassetto o vano del guardaroba in cui si trovava l'indumento: probabilmente noteremo delle farfalline. Sono insetti molto piccoli e di colore chiaro, e le loro uova e larve hanno dimensioni davvero infinitesimali, e si trovano in genere proprio tra le fibre dei tessuti.

Ci sono una serie di trucchi per evitare la presenza delle tarme, ma che fare quando hanno già mangiato un pezzetto di un capo? Leggete oltre per scoprirlo.

via New York Times

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Non serve a molto usare insetticidi per gli insetti adulti che vediamo volare in giro: bisogna agire sulle larve e le uova. Queste amano le fibre di tessuti di origine animale, come la lana, il mohair, il cashmere ma anche pelliccia e piume. Preferiscono poi luoghi bui e umidi, e sono attratte dagli indumenti sporchi, quelli su cui magari residuavano tracce di sudore o di cibo. Si riconosce la presenza di larve anche dalle ragnatele piccole e bianche, compatte, che aderiscono ai vestiti. 

Ci sono diversi modi per intervenire e liberarsi proprio di uova e larve:

  • Nei casi più lievi, potete provare a portare il capo all'aperto e spazzolarlo vigorosamente, lasciandolo poi esposto alla luce del sole. Attenzione però a non far cadere le ragnatele e qualsiasi altra cosa che rimuovete dal vestito su di voi, altrimenti la riportereste in casa.
  • I capi di lana possono anche essere stesi su una teglia da forno, dopo averlo acceso alla temperatura più bassa (ma comunque sopra ai 50°) per almeno una mezz'ora. Non fatelo se ci sono inserti di plastica o altri materiali che possono sciogliersi o rovinarsi col calore. Potreste usare anche un essiccatore. 
  • Congelare i vestiti è un'altra opzione, ma pare che funzioni meglio se il capo prima si trovava ad una temperatura non troppo bassa (ad esempio, si passa da una temperatura ambientale di 20 gradi per finire nel freezer a -17). I capi devono rimanere nel congelatore per almeno 72 ore (ma anche una settimana) dopo essersi congelati, dentro a buste chiuse ermeticamente. A quelle temperature le larve non possono sopravvivere, e una volta estratto il capo dal congelatore, fatelo scongelare all'aperto e poi sempre fuori casa scuotetelo e spazzolatelo nella speranza di rimuovere ogni residuo. A quel punto lavatelo secondo le istruzioni riportate sulle etichette. Pare che però esistano casi in cui nemmeno questo metodo è efficace.

I capi più rovinati o irrecuperabili devono quindi essere gettati via, se sono troppo infestati e lasciandoli in casa si metterebbe a rischio il resto del guardaroba. Per questo, è bene anche agire d'anticipo: 

  • Assicuratevi che i capi riposti negli armadi siano ben puliti 
  • Pulite regolarmente anche gli armadi
  • Usate aceto o acqua ossigenata nel lavaggio quando temete ci siano tarme, ma solo se i tessuti non sono troppo delicati
  • Nell'armadio usate palline di cedro, oppure sacchetti pieni di scaglie di sapone di Marsiglia o di Aleppo, o ancora erbe essiccate o oli essenziali: pare infatti che le tarme non amino l'odore di lavanda, menta, tea tree, timo, eucalipto e alloro.
  • Ricordate poi di aprire e arieggiare periodicamente armadi e cassetti: la luce e il movimento non sono graditi a questi animali.

Avete mai dovuto combattere la presenza di tarme nel guardaroba?

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